Danni e beffe. Dal “Ferruccio” di Seregno il Lecco non è tornato con niente di buono: multa, seppur lieve, per un seggiolino rotto, due diffidati, zero punti e pure due infortunati. Giorgio Galli ne dovrebbe avere per due o tre settimane, ovvero per Lecco-Novara e Juventus Next Gen-Lecco senza ombra di dubbio per la prima, con forti dubbi per la seconda e anche con un punto di domanda su Lecco-Arzignano Valchiampo del 26 febbraio. La diagnosi parla di una distorsione di medio-grave entità alla caviglia sinistra con lesione capsulolegamentosa importante, generata dal piede rimasto puntato sul brutto terreno brianzolo – con relativa torsione – durante un contrasto volante con il terzino di casa Simone Zanon: il centrocampista bluceleste si è immediatamente accasciato al suolo tenendosi l’articolazione, poi si è rialzato e ha provato a continuare la propria partita, ma alla fine ha dovuto lasciare il posto in campo al giovane Federico Zuccon. Niente di troppo grave, fortunatamente, per il 26enne centrocampista lecchese, ma per mister Luciano Foschi si apre l’interrogativo legato alla sostituzione del mediano, 1.481′ in campo sotto la sua gestione.
La strada che porta allo stesso Zuccon è, chiaramente, la più logica: il 19enne di scuola Atalanta ha preso il posto del compagno di squadra anche durante la gara con l’Albinoleffe e la candidatura è forte in vista di Lecco-Novara, ma è chiaro che iniziare una partita in un ruolo cruciale e quasi del tutto nuovo è un altro paio di maniche rispetto al doverne disputare una dal primo minuto. Non è che il tecnico bluceleste abbia molte altre alternative: Francesco Ardizzone si rivedrà a marzo o giù di lì e l’altra possibilità, quella rappresentata dal nuovo arrivato Alessandro Bianconi, è legata al recupero dello stesso da un infortunio apparentemente simile a quello di Galli, ma legato all’articolazione destra. Il 24enne prelevato dall’Ancona è un difensore fatto e finito, ma è stato impiegato davanti alla difesa lo scorso 15 marzo nel difficile incontro la Virtus Entella e in quell’occasione si era anche ben disimpegnato.
Sempre rimanendo nel campo delle ipotesi, va ricordato che quelle zone del campo sono state battute da Erald Lakti nella disfatta di Crema con la Pergolettese, ma Foschi dovrà cercare una soluzione che guardi a un arco temporale comprendente un “pacchetto” di tre partite: difficile immaginare Carlo Ilari e Stefano Girelli, mezz’ali di corsa e inserimento, in mezzo a due interni, se non altro. La serie di sfortunati eventi ci riporta a quanto espresso già qualche settimana fa: era impossibile convincere Mattia Sangalli a rimanere vestito di bluceleste al posto di farlo portare via dalle Aquile di Trento?



















