
Preziosa vittoria del Mandello nel derby di C Silver contro la Carpe Diem Calolzio: la Tecnoadda festeggia nel palazzetto di casa a Pra’ Magno 76-66, trascinata da 20 punti del solito Niang, ma trovando tanti punti anche da Redaelli (16), Ratti (14) e Combi (11). Per Calolzio 16 di Crippa e 14 di Meroni, in doppia cifra anche Castagna e Paduano.
“Una bella partita, soprattutto nel primo tempo – dichiara coach Angelo Mazzoleni – All’inizio dell’ultimo quarto abbiamo avuto problemi in difesa e la palla non girava più come nel primo tempo. Abbiamo concesso troppi secondi tiri e perso troppe palle vaganti. Dobbiamo recuperare le energie mentali per giocare al meglio la gara di settimana prossima”.
Mandello invece festeggia: la vittoria consente ai lariani di coach Chicco Tocalli di accorciare la distanza con la Dipo Vimercate, penultima e ora staccata soltanto di due punti.
In Serie D Pescate batte Cabiate 76-72, Nibionno rifila un “trentello” di scarto a Rovagnate (80-50, 22 per Bonfanti). Colpo grosso del Civitz a Seregno, 73-62 (Castagna ne mette a referto 20). In classifica, nel girone Rosso, Pescate è quinta mentre Rovagnate è penultima.
Serie B: Starlight ko
In Serie B la Dogana Vecchia Starlight Valmadrera perde con onore sul campo del Giussano. Finale 70-51, con un secondo quarto ispirato per le biancoblu (parziale in loro favore 22-17) ma una maggiore precisione al tiro da parte delle avversarie.
«Partita con la prima della classe e purtroppo si è vista tutta la differenza – commenta coach Stefano Zucchi – Complimenti a Giussano che conferma con forza il primo posto in classifica. Spiace non essere riuscite a preparare la partita come avremmo voluto in settimana complici le tantissime assenze».
Polemiche a Milano
Sconfitta bruciante per la Lecco Basket Women sul campo di Opera. Le ragazze di Valentina Canali perdono a Milano di 2 punti dal Gs Quartiere Sant’Ambrogio dopo una partita equilibrata condizionata anche da un arbitraggio non all’altezza che ha penalizzato non poco con alcune decisioni il quintetto bluceleste.
Delusione e tanta amarezza al termine del match tra le file delle ospiti con vibranti proteste dal pubblico di fede lecchese presente sugli spalti sia contro il fischietto milanese sia contro le giocatrici di casa per il comportamento antisportivo assunto in campo.
Nel finale succede di tutto con un fallo plateale non fischiato ai danni di Davide dopo una trattenuta vista da tutti ma non dall’arbitro. Si arriva al 1′ dalla sirena sul 45-43 per la squadra di casa. Lecco non sfrutta il viaggio in lunetta con Mandonico 0/2 ma recupera il rimbalzo e subisce fallo con Scola che fa 1/2 per il 45-44 a 11″ dalla fine. La ciliegina sulla torta della serata arriva con il fallo antisportivo sanzionato a Mandonico che in pratica mette la parola fine alla partita: 1/2 ai liberi per Ingrassia e palla congelata per le milanesi che così portano a casa la vittoria.
Polemiche a non finire nel dopo gara e due punti gettati al vento per la LBW. Le parole di coach Canali al termine della gara: «Sono molto arrabbiata per questa gara. Di fronte a noi c’era un avversario che ha messo in campo una fisicità che nulla ha a che vedere con la pallacanestro. Il direttore di gara, che avrebbe dovuto tutelare sport e incolumità, ha avvallato questa condotta antisportiva (salvo distribuire sanzioni mirate e scientifiche negli ultimi minuti di gara). Il clima è diventato intollerabile e noi non siamo state capaci di rimanere lucide, ma con le botte sporche che sono volate in campo era veramente difficile (oltre a parolacce e gestacci rivolti a chiunque). Mi rifiuto di pensare che si debba assistere e vivere questo su un campo di basket. Per il resto non ho alcun commento da fare sul piano del gioco, perché la tecnica non ha potuto avere alcun rilievo».
