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Troppi (clamorosi) errori individuali: il Lecco scivola a Trento

In un primo tempo sottotono la difesa e Melgrati, e poi Battistini, concedono il doppio vantaggio ai padroni di casa. Bene nella ripresa con scelte coraggiose, ma Mangni si divora almeno quattro occasione colossali

Il Trento batte il Lecco al Briamasco (foto BONACINA/LCN SPORT)
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Tempo di lettura 3 minuti

Una grande occasione buttata. Il Lecco concede poco in termini di occasioni ma troppo a livello di errori individuali, e il Trento non può far altro che festeggiare. Le avversarie scappano in classifica e i rimpianti, in vista del back to back casalingo con Pordenone e Feralpi Salò, accrescono.

Inizia bene il Lecco, al 3′ azione sulla destra con velo di Tordini e conclusione di Zambataro alta di poco. Il Trento la sblocca al 10′: lancio lungo di Vitturini per Ballarini che brucia i difensori del Lecco e anticipa anche l’uscita di Melgrati; Enrici si lancia in scivolata e sembra arrivare sul pallone, ma non riesce a evitare la rete.

Occasione bluceleste al 13′ su punizione con una vera legnata di Lepore, parata in angolo da Desplanches. Il tempo passa, il ritmo si abbassa, il Trento chiude ogni spazio. Erroraccio di Battistini che prima recupera palla e poi la concede ad Attys, che entra da sinistra e calcia di giustezza con l’interno sul palo lontano: 2-0, Lecco steso al tappeto dopo 27 minuti.

Al 37′ Fabbri mette dentro per Petrovic che stacca bene di testa, palla fuori non di molto. Al 44′ punizione Lecco da posizione centrale: Lepore calcia bene ma piano, il portiere non ha problemi.

Secondo tempo a trazione offensiva

Fuori Zuccon e Zambataro, dentro Giudici e Mangni. Subito colossale occasione dopo 40″ per Mangni che, servito davanti a Desplanches, la appoggia al portiere invece di affondare il colpo. Il Lecco, a trazione anteriore, c’è. Altra incredibile chance per Mangni che al 55′ entra in area, perde un tempo di gioco e si fa anticipare da dietro a un metro dalla porta.

Si può fare peggio? Forse sì. Al 64′, dal cross sul palo lungo, Mangni salta a colpire quasi sulla linea di porta e la palla va sulla traversa. Passa pochissimo: Giudici recupera palla e scarica per Girelli che viene steso platealmente da Attys: rigore netto. Mangni cerca il riscatto e va sul dischetto, ma quel che segue è imbarazzante: tiro angolato su cui Desplanches si tuffa e para, sul tap-in a porta vuota Doudodu spedisce fuori di tre metri le speranze sue e del Lecco.

Il Trento all’80’ ci prova dal limite destro dell’area con un tiro violento, fuori misura. Capolavoro di Giudici all’83’ con il mancino da fuori, Desplanches vola all’incrocio a mettere in angolo. Nel finale punizione da lontanissimo sempre di Giudici, il portiere avversario compie ancora un buon intervento. Il match si spegne così: 2-0, con infinita amarezza.

Trento 2-0 Calcio Lecco (2-0)

Marcatori: Ballarini (T) al 10′ p.t., Attys (T) al 27′ p.t.

Trento (4-3-1-2): Desplances; Vitturini, Ferri, Garcia, Fabbri; Di Cosmo, Suciu, Ballarini; Attys (dal 23′ s.t. Garofalo); Sipos (dal 5′ s.t. Carletti), Petrovic (dal 23′ s.t. Terrani). (Marchegiani, Trainotti, Pasquato, Ruffato, Galazzini, Simonti, Semprini, Sangalli). All. Bruno Tedino.

Lecco (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Lepore (dal 35′ s.t. Scapuzzi), Girelli, Lakti (dal 1′ s.t. Giudici), Zuccon, Zambataro (dal 1′ s.t. Mangni); Bunino (dal 16′ s.t. Pinzauti), Tordini (Stucchi, Maffi, Maldini, Stanga, Cusumano, Bianconi, Ardizzone, Galli). All. Luciano Foschi.

Arbitro: Grasso di Ariano Irpino, ass. Parisi di Bari, Linari di Firenze, IV uomo: Rodighiero di Vicenza.

Note: Spettatori 1.300 circa. Ammoniti: Attys, Fabbro, Mangni, Garofalo, Carletti. Angoli: 0-4.

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