Se il Lecco vuole continuare a inseguire la Serie B, allora Piacenza deve diventare nuovamente terra di conquista. Senza “se” e senza “ma”, i blucelesti sono chiamati a ingrossare ulteriormente le colonne di “gol subiti” e “sconfitte” della pericolante squadra di casa, che è passata da tre guide tecniche durante la stagione ma rimane in fondo alla classifica del girone A di Serie C. Fare bottino pieno al “Garilli” darebbe maggior valore anche ai pareggi a reti bianche ottenuti con Pordenone e FeralpiSalò tra le mura amiche, compagini che rimangono ancora nel mirino. Intanto in via Don Pozzi è arrivata la notizia della convocazione in Nazionale Under 20 di Federico Zuccon, che salterà il prossimo impegno interno con la Triestina.
Verso Piacenza-Lecco, l’intervista alla vigilia di mister Luciano Foschi
Mister, bisogna tornare a ottenere una vittoria:
«Non ci sono partite facili e questo campionato l’ha dimostrato. Questo ci deve dare forza: se sono difficili per noi, lo sono anche per le altre e cinque punti sono ancora recuperabili. L’avversario ci metterà in grande difficoltà perchè è agguerrito e si gioca la partita della vita per evitare la retrocessione in Serie D. Dall’altra parte dovrà esserci una squadra altrettanto agguerrita».
Siete tutt’altra squadra in trasferta:
«Sono numeri, vincere in trasferta non è mai semplice ma dobbiamo renderci conto che esiste solo partita, non quella in casa o quella fuori. Ci sono dinamiche che devono portare a fare i risultati, conta cercare la prestazione da tre punti e questa è la linea che dobbiamo tenere. Chi sta davanti deve fare quanti più punti possibili: sappiamo che squadra siamo, senza la prestazione facciamo fatica e dobbiamo insistere nella ricerca di questa. In casa, contro due squadre importanti, non abbiamo preso gol e abbiamo rischiato di farlo: dobbiamo ragionare in quest’ottica qua, vince chi sbaglia meno».
Trovate una squadra disperata:
«Abbiamo grande rispetto, ma non dobbiamo pensare agli altri perché non si trovano in quella posizione per colpa nostra. Hanno avuto problemi in tutto il campionato e noi dobbiamo cercare in tutti i modi di accorciare la distanza dalla prima in classifica: se arriviamo secondi o quinti, ai play off non è la stessa cosa. Dobbiamo andare a giocare con il sangue agli occhi».
Tre partite senza gol all’attivo di fila:
«A Trento non abbiamo fatto gol ma abbiamo avuto tante occasioni, nelle altre due ci è mancato per centimetri. Se una squadra crea, non vedo problemi: magari in una partita ne faremo tre. Non sono preoccupato».
Su assenti e presenti:
«Un po’ di acciacchi ci sono, stiamo cercando di rimettere in piedi un po’ tutti e vedremo di usare chi sta meglio. Martorelli non ci sarà, avremo qualche mezzo disponibile. Facciamo i complimenti a Zuccon che non avremo in casa con la Triestina per la convocazione in Under 20».
Ricorda la partita di Mantova:
«Di partite condizionate dai nostri errori ce ne sono state tante. Dobbiamo alzare la concentrazione, non so dirvi perchè in casa ne abbiamo di più: cerchiamo di entrare nella testa dei giocatori per fargli capire che giocare qui o altre conta poco. Dobbiamo imparare a non fare errori, a volte ci attiviamo tardi e questa cosa va evitata».
Il Piacenza è ultimo, ma davanti è pericoloso:
«Abbiamo lavorato con i ragazzi su questo: i nostri avversari hanno una coppia d’attacco da 19 gol e questo è un numero da compagine di testa. Il Piacenza non è squadra disadattata, ma una di tutto rispetto che ha vinto a Salò con la Feralpi e non ha demeritato con il Pordenone».
Verso Piacenza-Lecco, i convocati di mister Luciano Foschi
Niente convocazione per l’infortunato Carlo Martorelli, a disposizione tutti gli altri elementi inseriti nella lista.
