The last dance. Il Lecco insegue il secondo posto e chiude la stagione regolare tra le mura amiche con una Pro Vercelli alla ricerca di fondamentali punti salvezza. Questo al netto del molto probabile slittamento delle date legate ai play off, che difficilmente prenderanno il via il prossimo 30 aprile a causa delle attese sentenze dei tribunali per alcune compagini dei gironi B e gironi C. Date a parte, mister Luciano Foschi e la sua squadra possono guadagnarsi un posto al sole nella corsa all’ultimo posto che conduce dritti dritti in Serie B, ma per star sereni sarà obbligatorio far bottino pieno contro i piemontesi.
Articolo in aggiornamento.
Verso Lecco-Pro Vercelli, l’intervista alla vigilia di mister Luciano Foschi
Mister, questa volta è veramente una partita decisiva:
«Si, intanto cominciamo con questa che è importante sia per noi che per loro. Non ci dobbiamo fossilizzare pensando a quello che può succede sabato sera, ma dobbiamo ricercare una prestazione volitiva per voler mantenere il secondo posto. Possiamo farlo pensando tutti insieme, come sempre, con spirito e aggregazione. Anche trascinati dalla gente, sento in città che i gruppi di tifosi hanno voglia di spingerci: il dodicesimo uomo in campo non si può toccare con mano, ma spesso è determinato perché dà spinta. Ai ragazzi ho detto che ho visto la Roma e mi sono emozionato da tifoso della Lazio: la voglia di vincere va sempre oltre i valori tecnici, quello è lo spirito che deve dare questo sport fatto di campo, voglia di sbucciarsi le ginocchia e quelle cose che sono belle da raccontare».
Non siete nella posizione di poter far calcoli:
«Non ci siamo posti il problema, chi è in diffida eventualmente salterà la prima dei play off. La partita ci può dare tantissimo dopo aver battuto il record di punti. Le assenze per squalifica le conosciamo, gli altri sono tutti a disposizione. Sono tutti pronti a dare il loro contributo, a Renate abbiamo vinto con i cambi».
Avete un giocatore come Tordini uscito tra gli applausi a Padova:
«Il nostro Dybala? Potrebbe essere. Quando giochiamo con due punte più lui diventa più bravo rispetto a un attacco con due giocatori. Sono contento della sua prestazione, sappiamo quali sono i migliori modi per sfruttarlo. Abbiamo una squadra che ha dato il contributo come gruppo e non come singolo giocatore: quando non facciamo la prestazione compatta, come a Padova, andiamo in difficoltà pur creando delle occasioni».
C’è qualche acciaccato?
«Alla trentottesima partita lo abbiamo un po’ tutti, ma per domani c’è una voglia matta di giocare. Sono tutti a disposizione. Zuccon? Domenica andrà in Nazionale a Novarello fino al 25 aprile, il 26 tornerà indietro e si allenerà. Le date del Mondiale Under 20 sono state confermate, chiaramente».
L’opzione Buso-Tordini dietro la punta è praticabile?
«Si, certo, l’abbiamo provata».
A Vercelli sperano in un vostro attacco a testa bassa:
«Vedremo che partita uscirà. Spero che faremo quello che abbiamo sempre fatto in casa, ma mi permetto di dire che solo la Pro Vercelli deve giocare per vincere a tutti i costi visto che del pareggio non se ne fa niente. Noi, al massimo, ci troveremo in purgatorio ma mai all’inferno».
Verso Lecco-Pro Vercelli, i convocati di mister Luciano Foschi
Lecco privo di Franco Lepore, Lorenzo Pinzauti e Federico Zuccon, tutti e tre squalificati dopo Padova.
