
2.251 accessi agli altri 19 stadi del girone A di Serie C, 118.5 di media per ogni partita disputata. Sono i dati che raccontano analiticamente l’importanza del tifo al seguito della Calcio Lecco 1912. Nonostante un rendimento non eccezionale – 14° posto con 21 punti – anche lontano dal “Rigamonti-Ceppi” i blucelesti non sono mai stati soli: la punta è rappresentata dai 238 della vicina Sesto San Giovanni, ma in svariate circostanze si è toccata la tripla cifra. Dati riportati da Stadia Postcards, che si conferma essere una fonte preziosissima.
I 71 di Trieste, i 106 di Vicenza a metà settimana, i 77 che hanno visto prendere cinque schiaffoni a Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone: tutte cifre che hanno un grande valore e che sono state firmate anche più di magra durante la stagione. Un “rendimento” che è inferiore solamente a quello delle due big Vicenza e Padova, che possono far leva anche sui recenti anni passati in Serie B oltre che su capoluoghi di 109.783 e 206.538 abitanti.
41 punti in casa: il fortino “Rigamonti-Ceppi”
In casa, si sapeva già, nessuno ha tenuto il passo del Lecco: 41 punti in 19 partite (2,16 a partita), due sconfitte arrivate abbastanza presto e una striscia d’imbattibilità che va avanti dal ko interno con il Trento (1-2) del 30 ottobre 2022, ben più di un girone fa. Decisamente rilevante l’incremento di spettatori nel corso della stagione, passati dai poco meno di 900 di Lecco 2-0 Sangiuliano ai 2.552 che hanno chiuso la stagione regolare con la Pro Vercelli: una media di 1.417 spettatori a partita che mette questo dato al 7° della speciale classifica. Se confrontato rispetto alla capienza (4.997), fa tutt’altro effetto. Guardando ai campioni, la FeralpiSalò si è fermata a 36 punti interni, ma fuori casa di punti ne ha fatti la bellezza di 35: che tra le due compagini sia uscito un doppio 0-0 ha poco di casuale. Se i blucelesti vogliono continuare ad alimentare il grande sogno, devono necessariamente fare il salto di qualità anche fuori dalla comfort zone.
