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Serie B, sarà battaglia legale. Venerdì il giorno cruciale?

I blucelesti hanno depositato tutti i documenti necessari, ma la situazione legata allo stadio terrà banco ancora per qualche giorno. Il Brescia si sente già in Serie B, il Perugia spera nella riammissione

Il Lecco si è conquistato la Serie B sul campo BONACINA/LCN SPORT
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Venerdì alle 18 andrà in scena l’assemblea della Lega B e, probabilmente, solo allora si avrà una risposta ad attesa e ansie dei tifosi del Lecco. Il delicato tema dell’iscrizione ruota tutto intorno alle tempistiche che hanno condizionato la presentazione dell'”Euganeo” di Padova come impianto temporaneo in cui disputare le partite di casa, anche se sia il patron Paolo Leonardo Di Nunno che mister Luciano Foschi si sono mostrati decisamente possibilisti sulla possibilità di giocare sin da subito al “Rigamonti-Ceppi”. La società bluceleste è convinta di aver fatto tutto al meglio delle proprie possibilità – con tanto di fidejussione da 800mila euro preparata in tempo record e stadio trovato con velocità quasi miracolosa -, ma si tiene pronta per il ricorso. Secondo le indiscrezioni raccolte, l’avvocato Mattia Grassani non avrebbe potuto accettare l’incarico per incompatibilità, di conseguenza la proprietà potrebbe doversi rivolgere altrove per portare avanti le proprie ragioni in caso di affidamento a figure esterne rispetto alla propria squadra legale che è già al lavoro sul caso.

«La richiesta è arrivata a poche ore dal termine per la domanda di iscrizione e non ce la siamo sentita di negare l’aiuto a un club con cui abbiamo buoni rapporti, certo non dipende solo da noi. Auguro al Lecco di riuscire a fare la Serie B. Il doppio utilizzo dell’Euganeo? Anche Vicenza e Arzignano lo hanno fatto, non mi sembra ci siano stati grandi problemi»: queste le dichiarazioni rilasciate da Alessandra Bianchi, ad del Padova, ai colleghi di padovasport.tv.

Brescia sicuro, il Perugia guarda le carte

Intanto da Brescia filtra una certa sicurezza in merito al ripescaggio ai danni di Lecco o Reggina, tanto che Cellino ragiona solo sulla Serie B nonostante il rigetto dell’iscrizione alla cadetteria arrivato martedì sera. I calabresi devono trovare ancora 3 milioni di euro per saldare la parte contributiva – termine 30 giugno -, ma evidentemente la situazione interessa anche il Perugia secondo nella graduatoria delle riammissioni. Gli umbri hanno presentato l’istanza di accesso agli atti alla Lega B e alla Co.Vi.So.C., di conseguenza la battaglia legale sembra che sarà inevitabile: bisognerà vedere da dove partirà e quanto durerà, piuttosto, con una possibile partenza ritardata dei prossimi campionati e pure il rischio Serie D che volteggia sulla testa del Lecco. Ipotesi che, per quanto formalmente corretta, ci sentiamo di bollare come fantascientifica. Intanto da Foggia si rumoreggia, ma i Satanelli sembrano essere tagliati fuori a prescindere dalla chiamata al piano superiore.

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