
Probabilmente in queste settimane convulse un concetto non è stato espresso con la giusta chiarezza. Quello del Lecco non è per niente un sogno da salvare. Quello del Lecco è un sogno che solamente uno scandalo mai visto prima potrebbe impedire di vivere. La Serie B è stata conquistata sul campo vincendo sui campi di Pordenone, Cesena e Foggia, ma pure dominando a lungo su quello dell’Ancona. Al di là di quello che si va leggendo sulle cronache faziose in queste settimane, i blucelesti hanno subito torti arbitrali enormi nelle gare interne con le prime due citate, ma ci sono stati degli errori macroscopici pure a Fontanafredda e al “Manuzzi”. Che poi la gara dello “Zaccheria” sia stata gestita in modo negativo dall’Aia, più che dal singolo fischietto, siamo stati i primi a sottolinearlo e non siamo sicuri che tutti l’avrebbero fatto stando da questa parte del fiume. Questo anche per ricordare che no, sicuramente il Lecco non «doveva andare su» a tutti i costi. Ma ora si, i blucelesti hanno conquistato meritatamente la possibilità di difendere la cadetteria dopo averla riconquistata a cinquant’anni di distanza.
Tra Consiglio e mercato
Il parere negativo della Commissione infrastrutture – che nel documento fatto arrivare via pec tramite la Covisoc ha pure sottolineato come i tempi imposti al Lecco fossero strettissimi – al termine di una giornata contraddistinta da un dietrofront decisamente clamoroso sarà riesaminato giovedì 6 luglio, con concreta possibilità di secondo parere negativo ma comunque non vincolante, dopodiché toccherà al Consiglio federale prendere una decisione politica nella giornata di venerdì 7 luglio. Si voterà a maggioranza: possiamo ipotizzare il “sì” della Lega B – che tutto vuole meno un calendario con X e Y, ma pure allargato a 21 o 22 squadre – e presumiamo anche quello della Lega Pro. La Lega A non è direttamente coinvolta, mentre la Lega Nazionale Dilettanti lo è eccome tra possibili ripescaggi a cascata e non solo. Ribadiamo: la Covisoc stessa, pur prendendo una decisione tecnicamente corretta, ha spiegato che le «rilevate criticità» sono figlie di tempi mai così stretti per una neopromossa. I politici sportivi italiani hanno la possibilità di evitare uno scandalo che toccherebbe poi al Coni mettere sotto al tappeto.
Intanto mister Luciano Foschi, che con il Lecco ha già un accordo fino al 2025, aspetta di capire quando si potranno fare i prossimi passi. Nel suo staff non dovrebbe più esserci, per motivi puramente professionali, il preparatore atletico Diego Scirea, ma anche sul fronte mercato non si può aspettare: tutti i principali protagonisti dell’ultima stagione hanno delle offerte e sono magari gli stessi sui quali si vuole fondare il prossimo gruppo. Buso e Battistini, sotto contratto per un altro anno, piacciono a mezza Serie C, ma vale anche per i vari Celjak (2024), Giudici e Melgrati, formalmente svincolati come altri tredici compagni di squadra. Foschi vorrebbe riavere Federico Zuccon: l’Ascoli e il Cosenza l’hanno chiesto all’Atalanta, al centrocampista piacerebbe difendere la Serie B con la maglia bluceleste ma è evidente che magari non potrà aspettare nemmeno il verdetto del Coni (20-21 luglio) prima di dire “sì”. Tempi ridottissimi per una situazione che rischia di diventare paradossale. Altro che la tanto sventolata perentorietà.
Consiglio federale: la composizione
Queste le figure che decideranno il futuro di Lecco e Reggina, oltre che delle altre 97 società professionistiche che hanno inoltrato domanda d’ammissione a Serie A, Serie B e Serie C. Su proposta del presidente federale Gabriele Gravina, le deliberazioni del Consiglio sono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti aventi diritto di voto salvo casi specifici.
PRESIDENTE
Gabriele Gravina
CONSIGLIERI FEDERALI
L.N.P. – SERIE A
Lorenzo Casini (presidente), Claudio Lotito, Giuseppe Marotta
L.N.P. – Serie B
Mauro Balata (presidente)
Lega Pro
Matteo Marani (presidente), Alessandro Marino, Giuseppe Pasini
L.N.D.
Giancarlo Abete (presidente LND), Daniele Ortolano (consigliere nazionale), Stella Frascà (consigliere nazionale), Florio Zanon (consigliere area Nord), Francesco Franchi (consigliere area Centro), Maria Rita Acciardi (consigliere area Sud)
ATLETI
Umberto Calcagno, Davide Biondini, Valerio Bernardi, Chiara Marchitelli
TECNICI
Mario Beretta, Zoi Gloria Giatras
A.I.A.
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