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Guglielmotti torna sul luogo della premiazione: «Conosco il calore di Lecco. Pronti a giocare»

L’esterno destro si è messo in mostra per anni in Serie C tra Pro Patria, Pistoiere e Renate, poi ha vissuto un ottimo biennio con la Reggiana e ha vinto il campionato da protagonista

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Tempo di lettura 4 minuti

Lecco è un posto che porta decisamente bene a Davide Guglielmotti. Due vittorie su due con la maglia delle Renate, con tanto di gol segnato nel 2019, e la recente assegnazione del premio “Mario Facco” per il gol più bello realizzato nel corso del campionato 2022/2023. Promosso lui con la Reggiana e promossi i blucelesti sotto i suoi occhi lo scorso 18 giugno: si attende il verdetto del Consiglio di Stato per mettere in campo il nuovo binomio calcistico, eventualmente già da domenica 3 settembre per Lecco-Catanzaro. Di certo lui è il tipo di giocatore che incarna quello che dovranno essere le Aquile 2023/2024: testa bassa, agonismo e crederci sempre, tutte qualità che gli abbiamo riconosciuto da avversario durante il positivo periodo passato in Brianza. Il classe 1994 si è concesso a lcnsport.it per un’intervista esclusiva.

Guglielmotti ha realizzato il miglior gol della Serie C 2022/2023 BONACINA/LCN SPORT

Guglielmotti a Lecco: «Siamo pronti»

Davide, sei in una categoria che ti sei conquistato:
«Innanzitutto ringrazio il presidente e la società per la fiducia che mi hanno dato. Mi sembra giusto e doveroso dirlo. Spero di ripagare questa scelta. Sicuramente a livello applicativo e di lavoro non hanno sbagliato giocatore, ora tocca a me dimostrare tutto questo. Qui ho già giocato una o due volte, e mi è andata bene. Per quanto riguarda la categoria, mi sono guadagnato sul campo dopo anni la possibilità di farla. Siamo sicuramente pronti e se non dovessimo esserlo ci prepareremo per poter fare del nostro meglio. Quindi siamo tranquilli e pronti a lavorare sodo».

Ti ritrovi nuovamente in una squadra senza i favori del pronostico:
«Diciamo che mi è capitato anche quando stavo, per esempio, a Renate dove abbiamo stupito per più anni consecutivi e abbiamo avuto anche l’occasione di fare la semifinale play off. Sono poi passato a Reggio Emilia dov’era totalmente differente. La situazione era quella di voler vincere a tutti i costi. Anche loro partono inizialmente per salvarsi, com’è giusto che sia per tutte le società che arrivano in una categoria nuova. Ci proveremo anche noi, consci del fatto che, come hanno fatto Südtirol, Palermo e Modena l’anno scorso, di poter stupire anche noi e di poter far capire che non siamo soltanto di passaggio».

Siete in piena fase di calciomercato:
«Senza dubbio, ma io arrivo dall’esperienza di Reggio e anche lì arrivano giocatori ogni settimana. Quindi mi aspetto che anche qui possa succedere lo stesso perché il mercato per la Serie B, come per tutte le categorie d’altronde, è importantissimo. Credo che un’ossatura importante ci sia già e che sia anche giusto non abbandonarla inserendo giocatori con un po’ più di esperienza nella nuova categoria. È giusto e doveroso prepararsi ad accogliere nuovi compagni e la società sicuramente sta lavorando per potenziare l’organico».

Perché la scelta di Lecco?
«Non era l’unica possibilità e ho scelto Lecco perché, innanzitutto, mi si propone una metodologia di gioco che è quella che mi ha portato negli ultimi anni ad avere i risultati migliori a livello a livello numerico, sia come realizzazione che a livello di assist. Pensavo potesse essere giusto per me iniziare una categoria nuova con un ruolo che mi ha fatto arrivare in quel momento al massimo della mia potenzialità. Ho fatto i migliori numeri nel 3-5-2, quindi penso fosse la scelta giusta potermi in mostra. Poi c’è stata anche una valutazione relativa alla vicinanza da casa, ci ho pensato pur non dandoci troppo peso. In più conoscevo già la società e sapevo del calore che si respira qui, nonostante non sia uno stadio immenso. Ma comunque ero presente alla finale play off quindi ho visto il calore della gente, la passione, la cattiveria agonistica che hanno i tifosi – ovviamente in positivo – nel supportare i suoi ragazzi. Ho pensato prima di prendere questa decisione, spero che possa andare nel migliore dei modi».

Consiglio permettendo, sarete in campo domenica. Sarete pronti?
«Sicuramente siamo pronti chi ha fatto il suo ritiro è più pronto degli ultimi arrivati. Sono qui da due-tre giorni, quindi devo ancora capire po’ tutte le dinamiche, conoscere bene le cose e fare i conti un po’ con il sintetico, ho bisogno di adattarmi. Però, siamo pronti. Penso che non ci saranno problemi, nel caso in cui dovessimo giocare ci faremo trovare sicuramente al nostro posto in campo, pronti a dar battaglia a chiunque venga a provare a strappare punti. Sarà, credo, davvero complicato e gli faremo trovare una bella guerriglia in campo».

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