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A Palermo con l’etichetta della vittima sacrificale. Bonazzoli: «Gara stimolante». Di Stefano out

I blucelesti partiranno nel primo pomeriggio alla volta della Sicilia: li attende un ambiente caldo, sommato a una squadra che vuole lottare fino alla fine per la Serie A

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Nuova trasferta per il Lecco di Bonazzoli. Incassata la prima vittoria stagionale sul campo della Pisa grazie alla rete in pieno recupero siglata da Mattia Tordini, la compagine bluceleste partirà alle 14 alla volta di Palermo e domenica pomeriggio s’immergerà in un ambiente decisamente caldo – con circa 200 tifosi ospiti al seguito – come quello del “Renzo Barbera”, che solo pochi giorni fa ha esultato al 103′ grazie alla rete su calcio di punizione siglata da Stulac con lo Spezia. Zona Cesarini decisiva per entrambe le compagini, quindi, che approcceranno la gara con classifiche decisamente diverse ma con la medesima voglia di fare bottino pieno nel pomeriggio di domenica. Il tecnico bluceleste non avrà a disposizione Guglielmotti e Di Stefano, ma recupera Marrone e Bianconi, mentre Corini accoglierà solo in serata il capitano e bomber Brunori dopo il lutto che l’ha colpito venerdì e gli ha impedito di partecipare alle ultime due sedute d’allenamento.

Verso Palermo-Lecco, l’intervista alla vigilia di mister Emiliano Bonazzoli

Mister, a Palermo da vittime predestinate?
«Sappiamo di affrontare una squadra che lotterà fino alla fine per vincere il campionato o arrivare quantomeno terza. La gara è stimolante, troviamo una delle tre squadre più forti in uno stadio particolare e con ventimila persone. Noi veniamo da una vittoria importantissima e sofferta, che ci ha dato morale e fiducia nei nostri mezzi».

Su Di Stefano e Bianconi:
«Bianconi ha sicuramente recuperato, Di Stefano non ce la farà per la botta al piede; la ferita non gli permette di calciare. Marrone ha recuperato, gli altr ragazzi usciti con degli acciacchi sono recuperati. Vedremo se apportare qualche modifica, ma l’idea è di continuare sulla partita di martedì».

Sul sostituto di Di Stefano:
«Abbiamo varie alternative, abbiamo provato delle cose e stasera faremo un briefing».

Il pareggio dello Spezia a Palermo può darvi un input in più?
«Non dobbiamo guardare le altre squadre, il Cosenza ha vinto e altre hanno perso. Dobbiamo fare la nostra partita, accorta e concentrata fino alla fine spinti da un umore diverso rispetto alle altre gare. Non c’è stato un piccolo appagamento dopo la vittoria, i ragazzi si sono impegnati subito con la prospettiva di Palermo perché vogliono continuare a fare punti e dare continuità alle ultime prestazioni. Si sono allenati con la testa giusta per andarsela a giocare. La classifica dello Spezia, rispetto alla rosa che ha, è falsa perché sono appena scesi dalla Serie A: hanno fatto una buonissima gara, chissà che non si vada noi in vantaggio; s’ipotizza, noi andremo a fare la nostra partita contro una squadra fortissima. Ce la giochiamo senza paura».

Con Tordini il 4-3-1-2, con Giudici il 4-3-3?
«Tordini ha la qualità per giocare dietro la punta, ma è bravo a trovarsi lo spazio esterno per rientrare un po’ come gli esterni del Palermo. Potrà esserci questa alternativa».

Su Donati:
«Si sta allenando, è con noi e ora stiamo facendo delle scelte che gli danno meno spazio rispetto a Lemmens e Lepore».

A Palermo avete una statistica positiva:
«Cercheremo di portarla avanti, senza paura e senza atteggiamento rinunciatario. Quando si può giocare va fatto senza timori: sono veloci davanti, dietro tutti ti concedono qualcosina».

A Pisa tante occasioni, soprattutto nel finale. I gol presi sono sempre da polli:
«Bravissimo Tramoni, ma ci è mancata della malizia. Le squadre che lottano per salvarsi devono crescere, devono essere più sgamate nei momenti chiave: sono da leggere per sapere come comportarsi. Poi, giocatori come Tramoni, Di Francesco e Insigne non ti permettono di lasciarti puntare nell’uno contro uno: serviranno i raddoppi e anche i falli».

Come stai vivendo questo momento?
«Ho fatto un doppio salto che non mi aspettavo, ma non c’è solo Bonazzoli che spicca perché il lavoro è di tutto lo staff e della dirigenza. Per far bene c’è bisogno di tutti, fino al magazziniere. La ritrovata notorietà? Leggo molto poco, mi piace vivere alla giornata e confrontarmi per apprendere perché lo si fa in tutte le esperienze».

Su Eusepi:
«Lui e Novakovich hanno caratteristiche diverse, Umberto è più un attaccante d’area. Con l’Ascoli abbiamo crossato molto, con il Pisa molto meno arrivando alla loro area in maniera diversa. In alcune partite si potrà mettere l’attacco pesante. Per ora Novakovich ci sta dando più una mano visto che gioca lontano dalla porta e le sue caratteristiche sono più funzionali al nostro gioco».

Su Guglielmotti:
«Sta rientrando, ma non sarà della trasferta. Lui e Di Stefano sono gli indisponibili».

Sulla possibile formazione:
«Giudici e Tordini sono in ballottaggio, bene o male sarà la stessa formazione delle partite precedenti».

Verso Palermo-Lecco, i convocati di mister Emiliano Bonazzoli

Rimangono a casa Di Stefano e Guglielmotti per infortunio, ma anche Mangni per scelta tecnica così come Zambataro. Rientra Marrone, non indiziato per una maglia da titolare. Due dei venticinque andranno in tribuna.

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