È salito sul palco insieme ai figli per ritirare un premio importantissimo, riconoscimento per la splendida cavalcata culminata a giugno con la promozione in Serie B. Antipasto dolce per Paolo Di Nunno prima di Lecco-Bari. Il patron, questa mattina, è intervenuto al centro civico “S. Pertini” di Germanedo per ritirare la Civica Benemerenza “San Nicolò d’Oro” e lo ha fatto insieme ai figli Gino e Cristian Paolo e al nipote Paolo.
«Ho preso la squadra che era fallita, praticamente non c’era più nessuno», ha detto Di Nunno dal palco, prendendosi l’applauso dovuto a chi, a distanza di 50 anni, ha riportato la squadra cittadina in cadetteria, dopo avere già centrato – non va dimenticato – la promozione dalla Serie D alla C.
Le motivazioni del Comune
Queste le motivazioni adottate dal Comune di Lecco nella scelta di premiare la Calcio Lecco: “Lecco è e vuole essere sempre di più città dello sport, capitale dell’outdoor, fucina di talenti. Attraverso lo sport si trasmettono sani valori di crescita e di vita comune a partire dai più piccoli: in questo senso è bello ricordare che la nostra provincia è da anni al primo posto in Italia nell’indice de Il Sole 24 Ore per ‘Sport e bambini’. Ecco, dunque, che qui oggi rendiamo merito all’esempio di una bella storia di sport e talento, quella della prima squadra della Calcio Lecco 1912, di Paolo Di Nunno, che dopo 50 anni ha dato risalto nazionale – e non solo – alla nostra città ottenendo una storica promozione in serie B. La sua storia insegna a tutti la lezione della tenacia e che occorre sempre mettersi in gioco, al massimo delle proprie capacità”.

























