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Di Nunno apre già il mercato: «Prendo 4-5 giocatori». Su Foschi: «Mi ha diffidato»

Il patron bluceleste, protagonista a Sportitaliamercato, non si è risparmiato durante la diretta: spazio a calciomercato, stadio ed ex allenatore dopo le dichiarazioni al vetriolo

Da sinistra: Mandia, Di Nunno e Maiolo BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Il patron del Lecco Paolo Leonardo Di Nunno è stato ospite di Sportitaliamercato nella serata di martedì 12 dicembre. L’amministratore delegato bluceleste, al solito, non è risparmiato: dichiarazioni a nastro sul momento bluceleste, sul mister Luciano Foschi, sullo stadio e sul calciomercato che sta per arrivare. Il numero uno ha spiegato: «Sto cercando di prendere 4-5 giocatori a gennaio per migliorare la squadra, ma dieci dovranno andare via. Nomi? Non si fanno», anche se l’asse con il Lecce pare essere in fase di nuovo riscaldamento dopo i discorsi estivi su vari fronti. Si parla del giovane Rareș Burnete (1 presenza con assist nel rimontone con la Lazio della prima giornata) e del rientrante John Gunnar Björkengren (1 gol e 1 assist per l’ex Brescia con il Randers in Danimarca), ma tra i «4-5 ragazzi promessi» dal collega Sticchi Damiani potrebbero esserci altri ex elementi della Primavera scudettata come il già adocchiato Medon Berisha, titolare in Coppa Italia nella debacle con il Parma.

Gli occhi dell’Empoli, come rivelato in esclusiva durante Il Blu e il Celeste di lunedì sera, sono finiti su Nicolò Buso dopo un’ottima prima parte di stagione: i toscani potrebbero strappare un’opzione e provare a trovare la quadra per una cessione in prestito di Mattia Destro, che ha un ingaggio monstre per i blucelesti ma potrebbe finire fuori dai piani di Andreazzoli anche visto l’ingresso di Stiven Shpendi con il Lecce durante l’ultimo turno. Da quelle parti c’è anche un valido centrocampista come Luca Belardinelli che non ha giocato in Serie A dopo il rientro dal prestito dal Südtirol (27 partite e 2 gol). Il quotidiano La Provincia di Lecco ha invece parlato di un dialogo aperto per l’ex Real Madrid Denis Cheryshev: quasi 33 anni, 7 partite a Venezia, una sola da titolare e un viaggio da impostare sull’autostrada A4 grazie agli eccellenti rapporti tra Fracchiolla e Antonelli? Oggi suggestioni, da qui alla fine di gennaio chissà: all’ombra del Resegone in tanti hanno trovato nuova linfa durante una carriera che pareva essere in fase discendente.

Tra stadio e Foschi

Sul tema stadio lo stesso Di Nunno ha parlato delle spese «1,4 milioni per il campo, il Comune non sa come fare.La B porta guadagni. Con Bari e Parma  abbiamo fatto 80 mila euro. A bilancio c’erano 5 milioni e 800 mila, solo per la prima squadra, con le trasferte a parte. I guadagni sono simili, spero nella salvezza». Verità a metà, perché proprio in questi ultimi tempi i fornitori sono tornati a chiedere il saldo di quanto firmato in estate e lo spauracchio Padova è lì che aleggia sopra la Curva Sud: i basamenti in cemento sono stati realizzati da mesi, ma bisogna procedere entro la fine di febbraio con posa della nuova tribuna e relativi seggiolini, sopralluoghi di Lega, Federazione, Commissione provinciale e certificazione della nuova capienza. Sembra esserci tanto tempo, ma con la burocrazia di mezzo non c’è mai da star sereni.

E sempre il patron ha parlato dell’ex tecnico Luciano Foschi dopo le dichiarazioni al vetriolo di settimane fa: «Ha mandato una pec per dirmi di non parlare più di lui», ovvero è giunta – a lui e alla società – una diffida. Ricordiamo che l’allenatore sarà vincolato fino al 30 giugno 2025: senza un accordo consensuale da qui al 20 dicembre, come dettato dalla nuova normativa entrata recentemente in vigore, non potrà sottoscrivere un nuovo accordo in Italia fino al 1° luglio 2024. Non una separazione con tanto di stretta di mano, ecco.

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