
Una favola nella favola. O forse no, forse tutto è soltanto frutto di grande passione unita alla volontà di mettersi in gioco. La favola è quella di Giacomo Rigonelli, tornato a calcare i campi di rugby a due anni di distanza dal ritiro, e all’età di 42, così come da favola è l’inizio di campionato del Lecco: nove vittorie su nove.
Domenica scorsa al Bione contro Ivrea le due storie si sono incrociate e hanno ricominciato ad andare di pari passo. Rigonelli ha vestito di nuovo la maglia bluceleste si è rivelato determinante ai fini dell’ennesimo successo stagionale in Serie B, sia perché è andato a rinforzare il pacchetto di mischia con la sua energia sia perché ha trasmesso la sua grande esperienza a molti giovani compagni. Non solo: si è preso anche lo sfizio di segnare l’ultima meta, non decisiva per il risultato (già acquisito) ma per il punto di bonus che ha consentito al Lecco di accorciare in classifica su Piacenza.
«I 42 anni? Si sentono…»
Così Rigonelli, al termine del match ai microfoni di Giuseppe Mazzoleni, responsabile della comunicazione del Rugby Lecco, ha commentato il ritorno all’agonismo dopo due anni abbondanti. «Devo ringraziare gli allenatori e i ragazzi per averni accettato. Giocare una partita prima della pausa in questa maniera, vincendola, è bellissimo. Siamo riusciti a fare quello ci eravamo prefissati. A 42 anni è come non sentirli? No, si sentono tutti, ma trovo forza nei ragazzi che mi aiutano e io provo ad aiutarli. Cercheremo di arrivare sino alla fine».
