
Il Lecco inizia con paura perché la scoppola di settimana scorsa è ancora fresca nella memoria, ma va in vantaggio e tiene bene il campo al Penzo. Solo un errore individuale, l’ennesimo, consente al Venezia di pareggiare e ribaltarla ancora una volta in tre minuti. La squadra di Malgrati e Bonazzoli reagisce e ha la forza di impattare il 2-2 proprio nel momento più duro.
Malgrati sceglie il solito 4-3-3 con Lemmens basso e Lepore alto a destra. Primo tentativo di Sersanti dal limite dell’area, murato dalla difesa. All’8′ prova da lontano Tessmann, rasoterra respinto dalla linea difensiva bluceleste.
Il Venezia ha una grande occasione al 14′: Johnsen ne salta due, finta e controfinta, conclusione deviata da Lemmens e palla che sfiora il palo alla destra del rientrante Melgrati. Al 18′ episodio a favore del Lecco: Sersanti entra in area e viene atterrato da Sverko, Cosso indica subito il dischetto. Lepore è freddissimo e insacca alla destra di Joronen che indovina l’angolo ma non può arrivarci: 1-0 per i blucelesti.
La reazione del Venezia al minuto 28: palla in verticale per Lella che si gira e calcia in diagonale, Melgrati (sbilanciato) la arpiona con la gamba e poi la blocca. Il Lecco al 34′ costruisce un’azione sull’asse Crociata-Novakovich, colpo di testa del centravanti bluceleste dalla linea di fondo che non può impensierire Joronen.
Al 42′ il Venezia reclama una serie di rigori in pochi minuti: bella combinazione dei veneti con Pierini che di tacco serve Johnsen, intervento energico di Caporale per atterrarlo. Poco dopo altra occasione per i lagunari, niente di fatto.
Ripresa: ancora episodi
Al 49′ clamorosa occasione nell’area del Lecco con la palla che danza davanti all’area piccola ma né Tessmann né Pierini riescono a calciare in porta.
Il Venezia ha un ritmo compassato, ma l’episodio arriva al 56′: cambio gioco su cui Lemmens sbaglia completamente lettura e concede palla a Johnsen che trova la strada spianata per entrare in area e battere Malgrati grazie a un gran diagonale sotto l’incrocio. È un altro blackout colossale del Lecco: Tessmann da 25 metri indovina un gran sinistro che si insacca alla destra di Malgrati che prova ad andarci in tuffo ma la sfiora soltanto.
L’uno-due fa malissimo agli ospiti: ci prova di prima intenzione Buso ben servito da Novakovich dal limite dell’area, altissimo.
Il Lecco però non si scompone e al 70′, da un cross al centro dell’area su cui Novakovich fa una sponda magnifica, Ionita calcia di prima intenzione al volo e insacca il 2-2. Terzo gol stagionale per il moldavo, che gioca condizionato da un infortunio ma come sempre dà tutto. E al 73′ lascia il posto a Galli.
La partita, con i cambi, si smorza di tono. Al 92′ gran cross di Johnsen su cui Pohjanpalo si arrampica e colpisce benissimo di testa: fuori di poco. Lemmens termina la sua (brutta) partita a venti secondi dal termine con il secondo giallo che gli costa l’espulsione. Il Lecco finisce in nove uomini causa infortunio di Caporale. Ma è vivo e strappa un bel punto in attesa di chiudere l’andata a Santo Stefano al Rigamonti Ceppi contro il Sudtirol.
Venezia 2-2 Lecco (0-1)
Marcatori: Lepore (L) al 21′ p.t. su rigore; Johnsen (V) al 12′ s.t., Tessmann (V) al 15′ s.t., Ionita (L) al 25′ s.t.
Venezia (4-3-3): Joronen; Candela, Altare, Sverko, Zampano; Lella (dal 28′ s.t. Bjarkason), Tessmann, Andersen (dal 36′ s.t. Dembelé); Pierini (dal 19′ s.t. Ellerson), Gytkajer (dal 19′ s.t. Pohjanpalo), Johnsen. (Bertinato, Grandi, Busio, Jajalo, Pohjanpalo, Cheryshev, Dembélé, Svoboda, Ullmann, Busato, Ellertsson). All. Vanoli.
Lecco (4-3-3): Melgrati; Lemmens, Celjak, Bianconi, Caporale; Ionita (dal 28′ s.t. Galli), Sersanti, Crociata (dal 37′ s.t. Degli Innocenti); Lepore (dal 13′ s.t. Giudici), Novakovich (dal 37′ s.t. Eusepi), Buso (dal 37′ s.t. Battistini) (Saracco, Tordini, Pinzauti, Marrone, Boci, Di Stefano, Agostinelli). All. Bonazzoli-Malgrati.
Arbitro: Francesco Cosso di Reggio Calabria.
Note: Abbonati 1.293; paganti 4.683 ospiti 552, per un totale di 5.976. Ammoniti: Lemmens, Eusepi, Tessmann. Espulso Lemmens per doppia ammonizione al 51′ s.t.. Angoli: 3-1.












































































































































































