
Per la Dogana Vecchia Starlight Valmadrera non è stata una prima metà di campionato facile in Serie B. Tutt’altro. Una formazione molto giovane, con poca esperienza, si è trovata spesso a fare i conti con avversarie più rodate e avvezze alla categoria. Il risultato? Ultimo posto in classifica con una sola vittoria. Coach Stefano Zucchi è conscio delle difficoltà e non si nasconde.
«Inizio stagione difficile, complici il poco amalgama della squadra e l’inesperienza delle nostre giovani atlete soprattutto in un campionato di serie B. Abbiamo avuto un inizio troppo rallentato, seppure con alcune buone prestazioni. Per quanto riguarda l’Under 19 lo ritengo abbastanza positivo nonostante si siano lasciati dei punti in partite fattibili».
Quali sono i pregi su cui proseguire e i difetti che bisogna migliorare?
«La giovane età, ed è un pregio, può permettere la creazione di un progetto a medio lungo termine e le possibilità di miglioramento individuale e del collettivo. Difetti? Unione del gruppo e fondamentali, soprattutto al tiro. Mi auguro un gruppo sempre più unito che anche se con fatica possa provare a raggiungere la salvezza in serie B e che cerchi di arrivare più avanti possibile nel percorso U19 élite».
Adan Irylis, assistente di coach Zucchi
«L’inizio del campionato non è stato dei migliori, ma dopo ogni partita persa abbiamo portato a casa un obiettivo in più su cui lavorare. Piano piano si sono visti miglioramenti, ma sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare tanto, essendo una squadra giovane il lavoro è doppio. Sicuramente la cosa più bella della nostra squadra è che è un gruppo giovane con tanta voglia di lavorare e imparare».
Il Capitano Martina Orsanigo
«Ci si aspettava un avvio duro e complicato perché per una squadra giovane, con poco vissuto insieme e con tantissime ragazze alla prima esperienza in B da protagoniste, il dazio da pagare è alto. Peccato perché dal mio punto di vista la classifica avrebbe potuto essere diversa. Abbiamo giocato alla pari con MBS, Vittuone e Varese venendo punite oltremodo nel punteggio e con un po’ più di fortuna e qualche punto in più (Sondrio e Robbiano su tutte) avremmo una classifica leggermente più felice. Ma la recente vittoria a Bollate certifica che la squadra c’è ed è pronta a battagliare nel girone di ritorno per provare a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissate!».
Quali sono questi obiettivi?
«Bisogna alzare al massimo la concentrazione e l’intensità durante gli allenamenti anche nelle piccole cose, dal primo all’ultimo secondo, qualsiasi cosa si faccia. Dal mio punto di vista dobbiamo imporre il nostro ritmo giocando con l’entusiasmo che ci deve contraddistinguere: quando l’abbiamo fatto anche solo per degli scampoli di partita, abbiamo sempre fatto bene! L’obiettivo – conclude Martina – è lavorare duro, un allenamento alla volta, una partita alla volta per evitare gli ultimi tre posti che significano retrocessione diretta e giocarci il tutto per tutto nei play-out!».
