
Era stato un Lecco-Padova dell’ottobre 2021 a consegnare la massima visibilità a Mattia Tordini. Il trequartista classe 2002, preso a parametro zero dal diesse Domenico Fracchiolla dopo il fallimento del Novara, abbagliò la Serie C con un mese di altissimo livello: gol e assist a ripetizione, una stella frenata dal serio infortunio alla caviglia patito poco dopo a Mantova. Da lì in poi si è aperto un lungo calvario: frattura da stress a gennaio, rientro a maggio e ricaduta nel primo giorno di preparazione per la stagione 2022/2023. Si è rivisto in campo a gennaio di quest’anno, dopo un po’ di polemiche per la sua esclusione dalla prima lista consegnata in Lega: gol decisivo all’Arzignano Valchiampo e play off vissuti da protagonista, soprattutto nelle gare esterne con Cesena e Foggia. Debuttante in Serie B, Tordini ha graffiato la stagione bluceleste con il gol-partita di Pisa al 96′: cross di capitan Giudici dalla destra, conclusione strana e fortunosa del folletto che beffa Nicolas per la prima e storica vittoria stagionale.
Il suo score parla di 9 partite disputate complessivamente, per 180′ in totale: 20′ di utilizzo medio per ogni occasione, con soli 10′ e 6 panchine nelle ultime 8 uscite, chiuso anche dal rientro di Di Stefano e dallo spostamento di Crociata e Lepore nel tridente offensivo; il Lecco è pronto a cederlo proprio al sopracitato Padova, capolista del girone A di Serie C che lo acquisterà in prestito con diritto di riscatto, controriscatto e vorrebbe mettere le mani pure su Matteo Battistini. La vittima preferita di Tordini, con due gol segnati in altrettante partite. Il giocatore è atteso in città alla ripresa degli allenamenti.
