Ancora una volta Lecco e Catanzaro danno spettacolo. Ma, come successo a Padova, è solo la squadra giallorossa a sorridere alla fine di un match più che vibrante: 3-4 all’andata, 5-3 al ritorno con sorpassi e controsorpassi. Per mister Emiliano Bonazzoli e il suo staff sono molte le cose su cui dover ragionare: la difesa ha ballato per tutta la durata del match, mentre la capacità di far male è stata straordinariamente marcata. Sbilanciamento tattico al “Ceravolo”: in realtà no, perchè si possono ricercare evidenti errori individuali in tutte le segnature della squadra di mister Vincenzo Vivarini, in grado di rompere un digiuno durato tre gare consecutive. In Calabria c’è una notte lunga da passare, con tanta amarezza in corpo e un mercato ancora aperto che qualcosa di più, in alcuni ruoli cardine, è lecito sperare che consegni.
Catanzaro 5-3 Lecco, l’intervista di mister Emiliano Bonazzoli
Mister, giocare tanti a pochi non può essere il vostro credo:
«Non puoi concedere di essere troppo leggero a un Catanzaro così. A tratti siamo stati scollegati e non possiamo permettercelo».
Ci sono errori individuali a livello difensivo:
«È vero, sul quarto gol ci siamo fermati per un presunto fuorigioco. Qualche volta disattenti e non concentrati sui loro fraseggi. Complessivamente la prestazione è stata positiva, bisogna rivedere gli errori di atteggiamento e reparto, cercando di riparare».
Sul gol annullato a Giudici…
«Pensiamo l’abbia chiamato il Var. Se segni tre gol a Catanzaro la fase offensiva è fatta bene, siamo stati bravi a verticalizzare con diversi palloni. C’è rammarico, segnare tre gol fuori casa non avviene sempre».
Catanzaro 5-3 Lecco, l’intervista di mister Vincenzo Vivarini
Mister, evidenziamo le tante cose positive. Però…
«Bisogna fare una statua a questi giocatori ed elogiarli all’infinito. Vincere una partita di Serie B è una cosa straordinaria, vedo che si dà troppa poca importanza in queste vittorie. Oggi era determinante, a livello emotivo hanno fatto cose straordinarie: non ho parole per ringraziarli, sono andati oltre le loro possibilità. Poi, è chiaro che ci sia da lavorare perché abbiamo sbagliato soprattutto le seconde aggressioni. Mai sono stato così contento».
Vittoria che dà punti e morale. Cosa vi siete detti negli spogliatoi?
«Abbiamo sistemato le cose tatticamente, poi hanno preso sicurezza e convinzione: sono usciti Iemmello e tutte le individualità che abbiamo. Peccato per chi non c’era, oggi non c’era il pienone e di questo mi dispiace perché questa squadra va vista anche mentre soffre. Sapevamo che la partita era alla nostra portata e di dover vincere: ha dimostrato quanto sia difficile il campionato. Tatticamente siamo partiti bene, poi abbiamo sistemato i problemi che si sono presentati, mentre a livello emotivo c’è stata una spinta importante da parte di tutti. Questa partita ci fa stare nelle acque sicure e ci dà serenità nel gioco, fondamentale per noi».
L’unica nota stonata: entra Stoppa e D’Andrea va negli spogliatoi.
«Sono ragazzi giovani, ai quali bisogna far contare fino a dieci. Poi è rientrato in panchina, ma è chiaro che c’è una gestione da fare mio e per la società. I ragazzi vogliono giocare e non gli piace stare in panchina: è normale, lo sappiamo. È una situazione normale, poi rientrata».
Su chi è subentrato dalla panchina:
«Quando lo spogliatoio è unito, i risultati sono questi. Trovavamo una squadra di grande corsa e di grande logica nel proprio gioco, con Novakovich bravo a ripulire tutte le palle. C’è stato da correre tanto e loro lo fanno bene, hanno un gioco spicciolo ma redditizio. Sono molto arrabbiato per il secondo gol preso, dovevamo essere più aggressivi e attenti sul cross. In Serie B non esistono squadre ballerine, sono tutte attrezzatissime».
Kratsev sta crescendo:
«È entrato bene anche a Reggio Emilia, peccato per il gol preso perché ha grandi potenzialità. Sicuramente non gli ricapiterà più, ha palleggio ed è prestante: la crescita si nota, speriamo prosegua fino alla fine dell’anno».
Un carattere d’acciaio. Quanto fa rabbia la fase difensiva?
«Mi ha fatto molto arrabbiare l’aggressività venuta meno sulle palle imbucate da parte del Lecco. L’anno scorso lavoravamo addirittura uomo contro uomo e all’avversario non concedevamo di sventagliare dalla parte opposta. Quest’anno lavoriamo contro gente come Novakovich che è molto bravo a fare quel lavoro di ripulitura: era la prima partita dopo la sosta, in Serie B non si può sbagliare a livello di determinazione nella fase difensiva, durante il girone d’andata abbiamo fatto risultati grazie alla solidità».
Il Catanzaro soffre sulle palle aeree:
«Oggi abbiamo sbagliato in fase difensiva, non solo in fase di cross ma anche sulle palle dentro. Dobbiamo ritrovare le giuste situazioni».
Su Iemmello e Biasci:
«Sounas e Verna? Hanno fatto tutti un ottimo lavoro, magari qualcuno è stato timido perché ha sentito troppo una partita caricata tantissimo durante la settimana. Facciamo i complimenti a tutti i giocatori, che stanno dando tantissimo per questa maglia».
