Mercoledì 17 gennaio è il giorno di Marco Frigerio. Dopo un inseguimento durato mesi, il Lecco è pronto a riportare a “casa” il centrocampista brianzolo, inseguito anche da Sudtirol e Reggiana: non arriverà da solo, come raccontato da settimane, ma sarà accompagnato dai compagni di squadra Beretta e Dalmasso, portiere e attaccante che allungheranno le file di una rosa che rischia di rimanere extralarge. Contratto fino al 30 giugno 2026 per Frigerio, un investimento temporale non di secondo piano per la società bluceleste. Una sorta di “prendere o lasciare” per i blucelesti, che per portare a buon fine il dialogo con il Foggia hanno accettato di acquisire anche gli altri due cartellini. Le operazioni portate avanti martedì sono state cinque, in totale, visto che dal Lecce sono in procinto di arrivare l’esterno Listkowski (ex Brescia) e il giovane centrale Smajlovic (2003): del resto il patron Di Nunno aveva annunciato che sarebbero arrivati «4-5 giocatori» dal Salento; Salomaa si è seduto in panchina a Catanzaro, mentre Lemmens è all’ombra del Resegone dalla scorsa estate. Il discorso non è tanto difforme rispetto a quello fatto per la trattativa di Frigerio.
C’è sempre la necessità di sfoltire la rosa da tener presente, anche se il mercato in entrata non è finito qui visto che al momento sono stati tesserati solo under 23: Lorenzo Pinzauti è vicino al Renate, che batterebbe così la concorrenza di varie squadre e colmerebbe il vuoto lasciato dalla partenza di Bianchimano in direzione Olbia, mentre Luca Marrone è stato sondato dal Crotone; 8 presenze in stagione, il centrale si è allenato a lungo in Calabria durante l’estate prima di accettare l’offerta avanzatagli dalla società bluceleste. Il diesse Fracchiolla dovrà recuperare risorse economiche per poter continuare a operare in entrata – anche viste le difficoltà che s’incontrano sul tema Ardizzone e la situazione di non semplice risoluzione per Eusepi – e la permanenza dell’ex Monza all’ombra del Resegone non è così scontata.
