
Ho visto ora l’intervista all’assessore allo sport Emanuele Torri, rilasciata a LCN Sport. Voglio precisare che gli emendamenti presentati sullo stadio in Consiglio comunale avevano ottenuto la regolarità dei pareri tecnici e amministrativi per chiedere che l’avanzo di bilancio fosse destinato ai lavori strutturali in favore dei diversamente abili, dell’ampliamento della Curva Nord, del sistema di riscaldamento di spogliatoi, uffici e della trasformazione della cabina elettrica. La scelta di bocciare gli emendamenti è quindi esclusivamente politica. Mi spiace che Torri si arrampichi sugli specchi, hanno parecchi milioni di avanzo di bilancio presunto, ipotizza che ci siano piccole limature, ma l’avanzo di bilancio sarà imponente e io ho studiato tutte le voci di quel capitolo per renderle compatibili tra entrate – uscite, destinazioni diverse, mission, codici di appartenenza e garanzia di copertura sul fronte degli investimenti. Gli emendamenti sono stati sottoscritti da tutte le forze di opposizione, ma anche da da due consiglieri che li hanno votati e facevano in passato gruppo con il Pd. Purtroppo le cose è bene dirle per quello che sono: non si voleva approvare gli emendamenti perché erano proposte che arrivavano dai banchi della minoranza. Ma questo è un modo barbaro di intendere la politica. Ringrazio l’assessore Torri di aver rimarcato che il lavoro che ho svolto è stato serio, ma avrebbe meritato un epilogo diverso per la società Calcio Lecco, i tifosi e la città. Le pacche sulle spalle non servono a nulla, la città si aspetta che chi governa lo faccia non contro qualcuno, ma per qualcosa.
Corrado Valsecchi
Capogruppo consiliare di Appello per Lecco
