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Anche il Cosenza fa festa al Rigamonti Ceppi: amaro esordio per Aglietti

Condannati dagli episodi e da un pizzico di sfortuna, la squadra non sembra avere le idee chiare a livello tattico ed è sempre fragilissima. Ai calabresi basta il minimo sforzo. Difficile vedere in questo momento una via d’uscita

Tutino la sblocca su rigore (foto Matteo Bonacina/LCN Sport)
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Tempo di lettura 5 minuti

C’era grande attesa per l’esordio del Lecco di Aglietti, ma con il Cosenza il risultato non cambia: sconfitta e ancora una volta pesante in termini numerici. Automatismi ancora da trovare e idee non del tutto chiare, molta sfortuna e un bilancio di 20 gol subiti nelle ultime sei gare. Così salvarsi è praticamente impossibile. Non c’è stata nemmeno la reazione nervosa che un cambio in panchina a volte assicura.

Il primo Lecco di Aglietti è schierato con il 4-3-1-2 con Capradossi al debutto in difesa, Frigerio a centrocampo con Galli e Ionita, Crociata trequartista e Salcedo seconda punta. Panchina per diversi giocatori evidentemente affaticati dall’intenso utilizzo.

Clamorosa tripla occasione per il Lecco dopo solo due minuti: da angolo colpo di testa di Ierardi che impatta su un difensore in tuffo, Ionita si avventa sul rimpallo e scaraventa un sinistro violento in diagonale, Novakovich prova il tacco ma non riesce a dare forza.

Al 3′ lancio su Tutino che anticipa la linea difensiva bluceleste e, lanciato verso la porta, trafigge Saracco: l’arbitro annulla per fuorigioco, ma il Var assegna la rete regolare per il vantaggio ospite.

Reagisce subito il Lecco con Salcedo che scarica all’indietro per Crociata: conclusione forte a fil di palo. Poco dopo cross in mezzo nell’altra area, Tutino stacca liberissimo e appoggia semplicemente su Saracco. Il Lecco ci prova ancora con Crociata, tiro a giro da sinistra altissimo, ma è una fase di sofferenza per i blucelesti. Il Cosenza preme, contro una squadra palesemente spaesata.

Dall’angolo, al 18′, Zuccon prova il tiro forte con il destro: alto di poco. Un minuto dopo il Lecco si salva in maniera clamorosa: da sinistra la conclusione a sorpresa di Canotto, su cui Saracco devia di pugno; la palla rimane una decina di secondi nell’area piccola, i giocatori del Cosenza ci provano in tutti i modi, ultimo tocco di Forte che da terra la manda alta.

Si scuotono i blucelesti al 23′: conclusione di Lepore ma da posizione difficile, fuori misura. Il Lecco si divora il pareggio al 28′: Guglielmotti lavora il pallone a destra e serve in mezzo, Ionita si ritrova sulla linea di porta e non riesce a spingerla dentro! Bel momento dei blucelesti: sempre da destra Frigerio in tuffo la colpisce male e allarga troppo, non trovando la porta.

Al 39′ altra chance Lecco: Ierardi si ritrova la palla sul piede dall’angolo, tira senza guardare e Micai la blocca fortunosamente. Crociata ci prova ancora con il piattone, Mazzocchi devia in angolo salvando quasi sulla linea.

In pieno recupero viene assegnato un rigore contestabile per fallo di Guglielmotti su Forte: sul dischetto va Tutino per la doppietta ed è perfetto. Un generoso e sfortunato Lecco è sotto 2-0 all’intervallo.

Ripresa: subito doccia fredda

Subito dentro Buso e Parigini, fuori Salcedo e Frigerio per un 4-3-3 giustamente ancora più offensivo. Al 52′ bel cross di Crociata dalla trequarti, forte e teso, Ionita ci arriva bene ma si avvita e non inquadra la porta.

Al 54′ il Cosenza, ancora una volta dal nulla, triplica: azione a destra, Lepore sporca un pallone deviandolo e disegna un assist involontario per Frabotta, che calcia a botta sicura. È lo 0-3 che pare chiudere il match.

Lecco sfortunatissimo: Crociata da un metro dalla linea di porta, dal corner, di testa trova Micai a deviarla. Alla fine il gol arriva: al 60′ dall’ennesimo angolo Venturi anticipa di braccio Novakovich e la infila nella propria rete per l’1-3.

Aglietti le prova tutte. Dentro anche Sersanti e Degli Innocenti per avere più gamba. Erroraccio di Parigini con una palla in orizzontale sulla trequarti e Forte grazia il Lecco calciando debolmente.

Entra anche Inglese. Altra chance colossale nell’area piccola cosentina: Parigini serve Crociata che calcia, trovando un involontario assist per Buso che viene anticipato da Mazzocchi, poi Buso da terra svirgola fuori. Minuto 80: violento destro da lontano di Guglielmotti, alto. All’88’ ci prova Voca da fuori, direttamente in curva.

Finisce 3-1 per i calabresi. La rivoluzione per ora non sortisce effetti. In campo si è visto lo stesso Lecco di sempre: fragile come il cristallo, che fa una fatica immonda a segnare, sempre più lontano dalla soglia salvezza.

Calcio Lecco 1-3 Cosenza (0-2)

Marcatori: Tutino (C) al 4′ p.t. e al 48′ p.t. su rigore, Frabotta (C) al 10′ s.t., Autorete di Venturi (L) al 16′ s.t.

Lecco (4-3-1-2): Saracco; Guglielmotti, Ierardi, Capradossi, Lepore; Ionita (dal 30′ s.t. Inglese), Galli (dal 17 s.t. Sersanti), Frigerio (dal 1′ s.t. Parigini); Crociata (dal 17′ s.t. Degli Innocenti); Novakovich, Salcedo (dal 1′ s.t. Buso) (Melgrati, Celjak, Smajlovic, Degli Innocenti, Sersanti, Caporale, Listkowski, Inglese, Beretta, Lemmens). All. Aglietti

Cosenza (4-2-3-1): Micai; Gyamfi (dal 32′ s.t. Cimino), Camporese, Venturi, Frabotta; Praszelik (dal 36′ s.t. Viviani), Zuccon (dal 32′ s.t. Voca); Canotto (dal 20′ st Florenzi 6), Mazzocchi (dal 20′ s.t. Florenzi), Tutino (dal 36′ s.t. Crespi); Forte. (Lai, Marson, Fontanarosa, D’Orazio, Calò, Antonucci). All. Caserta

Note. Spettatori 4.168, paganti 2.247, incasso di euro 33.668; abbonati 1.939. Ammoniti Galli (L), Capradossi (L), Ierardi (L), Gyamfi (C), Lepore (L), Camporese (C), Tutino (C), Frabotta (C), Venturi (C). Angoli: 12-2

Arbitro: Daniele Perenzoni di Rovereto; ass. Emanuele Prenna di Molfetta, Claudio Barone di Roma 1; IV uomo: Francesco Burlando di Genova. Var: Luigi Nasca di Bari; Ass. Var: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore.

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