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Aliberti faccia a faccia con giocatori e sponsor: dieci giorni per decidere

L’imprenditore campano ha parlato a una rappresentanza di giocatori allo stadio, poi si è trasferito a Malgrate e ha dialogato con gli sponsor blucelesti

Aniello Aliberti BONACINA/LCN SPORT
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Come da programma, quello di Aniello Aliberti è stato un giorno a forti tinte blucelesti. L’imprenditore campano ha fatto capolino a Lecco e, intorno alle 17, ha incontrato una delegazione di 6-7 giocatori già presenti al “Rigamonti-Ceppi” per l’allenamento pomeridiano: all’interno dell’impianto erano presenti anche i tradizionali “abitanti” tra segreteria e dirigenza, dopodiché è arrivato anche il commercialista della società Francesco Micheli. Intorno alle 18.30 il professionista si è trasferito al Soqquadro di Malgrate, classico punto di ritrovo per il mondo bluceleste, e dalle 19 circa in poi Aliberti ha parlato di fronte a tutti gli sponsor che hanno risposto all’invito arrivato dalla società. Il titolare di IMD Group ha ribadito a tutti – giocatori e imprenditori – lo stesso concetto emerso nei giorni scorsi: da solo non acquisterà il Lecco, dalle sollecitazioni al tessuto dovrà arrivare la risposta per portare avanti l’operazione con almeno un socio locale. La sua quota potrebbe arrivare fino al 60%, ma – come ricordato da lcnsport.it anche nei giorni scorsi – è tutt’altro che da escludere una partecipazione come socio di minoranza, addirittura al 10%: una forbice decisamente ampia e sulla quale ragionare.

Il calcio è visto come il veicolo giusto per operare sul territorio, qualcosa di molto comune per chi sceglie d’immettere capitali nel pallone: le interlocuzioni e i sondaggi con le singole realtà produttive proseguiranno nei prossimi giorni, il membro di Confindustria si è dato tempo fino alla fine della prossima settimana per valutare la fattibilità dell’operazione. Per il momento non sono stati fatti né passi in avanti né passi indietro, ma evidentemente bisognerà accelerare sensibilmente per arrivare al dunque.

Nel frattempo è emerso il versamento del patron Paolo Leonardo Di Nunno necessario per rispettare le scadenze fiscali; per saldare il bimestre marzo-aprile, lo ricordiamo, c’è tempo fino al 4 giugno, ma anche questa è una conditio sine qua non per procedere con la compravendita. I rappresentanti della famiglia attualmente al comando della Calcio Lecco 1912 non si sono palesati all’ombra del Resegone, mentre il direttore generale Angelo Maiolo era presente solamente durante la visita di Aliberti al “Rigamonti-Ceppi”.

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