Vendo-non vendo. La tarantella la viviamo ormai da anni, più intensamente dall’estate del 2022: alla fine Paolo Leonardo Di Nunno è sempre stato il deus ex machina della Calcio Lecco 1912, in grado di conquistare la promozione in Serie B e di condurre la barca verso una rovinosa retrocessione in Serie C nel giro di un anno scarso. Tra settembre e dicembre sono stati avvicinati e allontanati vari soggetti interessati all’acquisizione – Brera Holding e Jamie Welch, tanto per dirne due -, mentre allo stato attuale la questione risulta essere ridotta ad Aniello Aliberti, contattato mesi fa per un subentro in minoranza, e Alex Lin, coppia che risulta essere scoppiata abbastanza in fretta: tutti in comune hanno una certa manchevolezza legata alla trasmissione d’importanti documenti contabili necessari per completare la due diligence. Se l’imprenditore campano sta facendo capolino svariate volte in città e ha in programma altri incontri con chi – nel Lecchese – è in possesso d’ingenti capitali, il business man cinese continuerebbe a bussare alla porta di Cormano per capire i margini di manovra della possibile compravendita ricevendo picche. Piuttosto, sotto al fumo alzato dalla trattativa di turno pare tanto esserci la voglia di non vendere da parte della famiglia Di Nunno: addirittura il patron ha proposto agli ultimi due di rimanere in società con il 30% delle quote per lasciarle in gestione ai figli. Questo cancellerebbe la possibilità di coinvolgere gli imprenditori locali, visto che nessuno ha la voglia di apparentarsi con l’attuale numero uno di via Don Pozzi.
Fracchiolla e Lecco, legame mai interrotto
L’amministratore delegato bluceleste è un maestro nel dilatare i tempi e l’ha dimostrato svariate volte in questi sette anni: sarà un caso, ma alla scadenza di giovedì 16 maggio risultano essere stati versati solamente tasse, imposte e contributi, mentre gli stipendi di marzo e aprile non sarebbero stati versati come sventolato ai quattro venti. Tutta questa voglia, insomma, ai fatti non si vede proprio e filtra con sempre più insistenza anche da più parti: oltre al chiacchiericcio c’è probabilmente molto di più, anche visti gli strettissimi rapporti tra Gino e Cristian Paolo, vicepresidente e presidente, con l’ex diesse Domenico Fracchiolla; il gruppetto è stato avvistato a cena un paio di settimane fa prima del rientro dello stesso dirigente in Puglia per un breve periodo: in concomitanza con play off e play out di Serie C si è rivisto sulle tribune di vari stadi, immortalato anche dalle telecamere di Sky Sport in occasione di Atalanta U23-Catania. Ed è decisamente noto il fatto che la città di Lecco sia il suo quartier generale preferito tanto che in parecchi ci hanno segnalato la sua presenza per le vie del centro cittadino. Al di là delle voci sul Team Altamura ormai lontane del tempo e delle fresche indiscrezioni su un possibile ingaggio da parte della Pro Vercelli – che però prima dovrebbe salutare Alex Casella -, l’idea di avere voce in capitolo nelle cose blucelesti sarebbe stata tutt’altro che scartata e farebbe leva proprio sugli ottimi rapporti con i rampolli di casa Di Nunno. Ma pure altre anime della società vedrebbero di buon occhio la permanenza del patron all’ombra del Resegone: sarà pure brutto e cattivo, ma alla fine è un po’ l’alibi e la gallina dalle uova d’oro di tanti.
Lecco non vuole più Di Nunno
Di fatto Di Nunno&Co stanno giocando con il fuoco, anche alla luce della lettera appena diffusa da una larga parte della tifoseria bluceleste: “Grazie e ciao”, riassunto in maniera estrema, è il messaggio che arriva dritto dritto alla stanza del potere milanese. Dovrebbe, quantomeno, perché pare proprio che il Lecco debba continuare a essere il giocattolo di casa contro tutto e tutti: la necessità, piuttosto, potrebbe diventare quella di sventolare la bandiera del fallimento davanti alla faccia dei tifosi per farsi riconoscere come i salvatori della patria in grado di garantire l’iscrizione ed evitare una nuova discesa nell’inferno del dilettantismo tanto faticosamente abbandonato. Alla fine sarà tutto un grande bluff già visto?




















