
Lo sport lecchese sta vivendo delle punte notevoli in questo 2024. Tra le imprese maggiormente degne di nota c’è quella realizzata dal Rugby Lecco, che festeggerà i 50 anni di vita in Serie A. I Leoni, infatti, hanno coronato una stagione straordinaria con la promozione nella nuova Serie A2, un premio per una società che ha mandato in campo 21 giocatori su 22 cresciuti nel florido settore giovanile: giusta e meritata l’apertura delle porte del Comune di Lecco per un breve momento di celebrazione del traguardo sportivo. «Voglio tributarvi i migliori ringraziamenti da parte della Città di Lecco. E ogni investimento nello sport è un investimento che si fa sul futuro, per noi è un orgoglio aver questi risultati», ha salutato brevemente il sindaco Mauro Gattinoni.
L’assessore Emanuele Torri ha presentato il momento: «Mi sono emozionato moltissimo il giorno dell’ultima partita, siete riusciti ad appassionarmi perché non sono un grande esperto e quella era la prima partita di rugby vista da parte mia. Tanti di voi sono arrivati in prima squadra facendo un percorso partito dal basso».
Carlo Redaelli, presidente al primo anno d’incarico, si è rivolto soprattutto alla sua squadra: «Arrivare a un risultato del genere al primo anno di presidenza è qualcosa di non ancora metabolizzato. È un punto al cui siamo arrivati grazie alla collaborazione di tanti, per questo ho chiesto a Stefano Gheza di essere qui presenti dopo 12 anni di presidenza. Abbiamo investito su una determinata strada, tra noi c’è un novello Ferguson al dodicesimo anno con noi: siamo un’associazione, ma a un certo punto abbiamo capito di dover essere professionali e siamo arrivati a questo punto: dev’essere un punto di partenza e non di arrivo, la crescita della società deve continuare e la scelta fatta negli anni scorsi di chiedere ai seniores di allenare i bambini ha dato i frutti lo scorso 12 maggio: il coinvolgimento dei più piccoli e delle famiglie mi ha lasciato senza parole». Ora una nuova sfida: «Non snatureremo la nuova realtà, per alcuni aspetti gli impegni saranno più pesanti perché il livello fisico e atletico del gioco sarà più alto: chiederemo ai ragazzi un sacrificio ulteriore. La nostra esperienza si è sempre rivolta al territorio e questa attenzione ci è spesso riconosciuta».
Coach Sebastian Damiani è decisamente di casa: «Tutti i ragazzi sono arrivati dal vivaio e negli anni la loro appartenenza è cresciuta, i bambini si sono innamorati a questo sport guardando i ragazzi seniores. Il nostro capitano è giovane, questo testimonia il tipo di lavoro fatto. Guardate dove siamo e ricordate che non capita tutti i giorni».
Chiusura per capitan Paolo Pandiani: «Ci tengo a ringraziare tutti per quest’annata fantastica che ci ha portati in Serie A, forza Rugby Lecco!».
