
Un altro ex Lecco si fa strada fino alla Serie B. Dopo Daniele Mignanelli, promosso con la Juve Stabia insieme a Luca Stanga, è Antonio Calabro ad approdare in cadetteria: basta il gol di Finotto all’inizio della finale di ritorno per permettere alla Carrarese di avere ragione del Vicenza; 180′ di fase difensiva perfetta per la compagine toscana, che sale al piano superiore dopo ben 76 anni di assenza. Lo fa anche grazie a un allenatore che era dato in fase discendente, ben che potesse andare, se non proprio “scarso e bollito”. L’ex difensore è elemento molto amato dalle parti del “Rigamonti-Ceppi” viste le cento presenze accumulate tra il 1998 e il 2002, quando solo la radiazione cancellò l’evoluzione di una storia durata quattro anni molto intensi. La Carrarese ci ha puntato a campionato in corso per risollevare le sorti di una compagine appiattitasi sotto la guida di mister Dal Canto: una scelta rivelatasi più che azzeccata, perchè con il passare del tempo i marmiferi sono diventati compatti e concreti, inscalfibili dietro e letali davanti; la sfida contro la corazzata Vicenza pareva avere un finale scontato, ma il campo ha detto tutt’altro.
