La trattativa tra Di Nunno e Aliberti è a serio rischio. L’imprenditore campano ha adeguato la sua offerta nel corso di queste ore, ma il patron avrebbe fatto delle richieste troppo alte, in aumento dopo la recentissima ricezione di fondi – indiscrezioni raccolte da lcnsport.it parlano di mezzo milione di euro – derivanti da minutaggio e contributo della Lega che esula dal futuro paracadute: in questo momento il proprietario della Calcio Lecco 1912 non ha intenzione di scendere a patti, mentre il presidente di IMD Group non vuole alzare ulteriormente una parte cash – si sarebbe spinto fino a 300mila euro – che non era stata richiesta fino alla fine della scorsa settimana. Questo, ovviamente, oltre all’accollo della spesa corrente compresa tra il milione e il milione e mezzo di euro. Se la trattativa non è sfumata definitivamente, ci manca poco: si proverà a recuperare una situazione che si è decisamente incrinata, anche perché tra le due parti era già stato sottoscritto un preaccordo e il patron bluceleste ha continuato a cambiare le carte in tavola come da sua prassi. Del resto la passione per il poker non è mai stata nascosta.
Chiaramente a fare le spese di tutta questa situazione sono i tifosi blucelesti, stretti nella morsa del solito e stucchevole teatrino che visto dal 2022 in avanti.



















