Non un saluto da baci e abbracci, ecco. Davide Venturato, presidente del Legnago Salus, ha praticamente formalizzato la separazione dal direttore sportivo Antonio Minadeo: il molisano è in procinto di trasferirsi a Lecco e, difatti, a inizio settimana ha avuto un colloquio con la nuova proprietà per sciogliere le ultime riserve. Salvo sorprese, sarà lui a ereditare la carica lasciata vacante ormai mesi fa da Domenico Fracchiolla e la notizia è arrivata rapidamente in Veneto, lì dove si aspettava da un po’ di tempo una risposta sul da farsi: «Avremo anche un nuovo direttore sportivo. Un ds più esperto e adatto al nostro target, soprattutto più vicino alla nostra mentalità. E anche con meno problemi logistici, che non guasta», ha dichiarato Venturato ai canali ufficiali della società. Minadeo, ex giocatore e dirigente anche del Campobasso in ottimi rapporti con Cristiano Giuntoli, chiude così un’esperienza durata quattro anni: con lui il Legnago ha vissuto una retrocessione in Serie D, la pronta risalita tra i professionisti e un’ottima prima stagione tra i professionisti – sesto posto finale – sotto la guida di mister Massimo Donati, fresco di trasferimento all’Athens Kallithea.
Non solo Minadeo
Non è finita qui, perché non va verso la conferma anche Angelo Maiolo, al quale sarebbe stato proposto un ricollocamento nei quadri dirigenziali: lui stesso, poco tempo fa, ha fatto capire che probabilmente quella in Serie B sarebbe stata la sua ultima stagione in bluceleste. La poltrona di direttore generale andrà quindi riassegnata – e in tal senso qualcosa starebbe bollendo in pentola – così come andrà nominato il nuovo Consiglio di amministrazione che dovrebbe essere interamente occupato dagli esponenti della famiglia Aliberti. Capitolo allenatore: la prossima nomina del direttore sportivo dovrebbe sbloccare la situazione, permettendo così anche a mister Andrea Malgrati di sciogliere le riserve sul futuro; la percezione è che si arriverà anche al cambio di guida tecnica.
