Il domino sta via via facendo cadere le proprie tessere. Il Legnago – dopo il saluto polemico di cui abbiamo già parlato – ha affidato l’incarico di direttore sportivo a Filippo Ghinassi, ex del Monterosi che sì è retrocesso ai play out ma ha pure disputato un ottimo girone di ritorno nel raggruppamento meridionale di terza serie. Il cerchio con Lecco si può chiudere in breve tempo: rispetto all’ingaggio di Antonio Minadeo nei giorni sono arrivate varie conferme, per quanto la società preferisca non comunicare ufficialmente l’ingaggio. Sempre prendendo spunto dalla compagine veneta, è eventualmente possibile utilizzare la formula “dal 1° luglio assumerà la carica di direttore sportivo del club”, un semplice escamotage per mettere nero su bianco le cose: del resto all’inizio della scorsa settimana si è tenuto un incontro di persona, segno che le cose si sono fatte decisamente serie.
La questione non è di lana caprina: avendone perso già a sufficienza, il Lecco ha bisogno di recuperare quanto più tempo possibile da qui alla fine del mese. Aliberti ha spiegato di aver iniziato a ragionare sul fronte tecnico con il diesse designato, ma per il momento non risultano essere iniziate le chiacchierate con i giocatori o con i loro rappresentanti. Logica porta a guardare l’assenza – visto che all’uscente Angelo Maiolo è stato proposto un altro ruolo – di un direttore generale nei ranghi societari: da quel poco che filtra, all’inizio della prossima settimana il ruolo dovrebbe venir assegnato a una nuova figura, completando così i quadri dirigenziali – al netto dell’allenatore ancora da incaricare – visto l’insediamento del figlio Francesco, vicepresidente designato, e del fratello Michele nel consiglio di amministrazione. Nel frattempo si è tenuto, mercoledì scorso, un incontro con i vertici del settore giovanile: il budget messo a disposizione, rispetto all’annata appena in archivio, verrà ridimensionato. Insomma, la programmazione dell’annata 2024/2025 è iniziata ma diventa necessario accelerare nei prossimi cinque giorni feriali per iniziare a mettere le basi di una stagione delicata, come sempre lo sono quelle che fanno seguito a una retrocessione.



















