
La Primavera della Fiorentina è stata tra le compagini più vincenti dell’epoca recente. Con mister Alberto Aquilani, poi passato in Serie B al Pisa, è stata aperta una vera e propria età dell’oro: qualche passo lì dentro l’ha mosso anche Alejandro Mendoza – nome completo William Alejandro Padilla Mendoza -, trequartista ecuadoregno classe 2005 che – dopo un anno da titolare tra i giovani della Viola – il Lecco ha prelevato in prova e aggregato al gruppo di mister Francesco Baldini. Nipote del difensore Ramón Mendoza – calciatore come il fratello, papà di Alejandro -, ha baricentro basso, buona visione di gioco e non è passato inosservato durante la tre giorni aperta al pubblico e ora sta sudando insieme al resto della squadra in quel del Veronello Resort: la gamba è sembrata essere già buona e a livello di personalità è sembrato essere già a buon punto, facendosi sempre trovare dai compagni durante le prime partitelle dell’anno. Se son rose fioriranno: il profilo del 19enne, in Italia da ormai dieci anni dei quali sette passati con la maglia della Fiorentina addosso, era già stato vagliato durante la passata stagione; sarà la volta buona?
Ionita, festa sul lago per la figlia
Intanto Artur Ionita è tornato a postare sulle proprie Stories di Instagram ed è stato impossibile notare uno sfondo noto ai più: il ramo del Lario è quello comasco, ma è cosa nota che il calciatore si sia stabilito a cavallo tra le due province dallo scorso anno; a Lecco è nata anche la figlioletta, che giusto in questi giorni ha tagliato il traguardo dell’anno di vita ed è stata festeggiata in mezzo a quella che è ormai aria di casa. Il centrocampista è stato messo fuorirosa dal Pisa e non è previsto il suo reintegro: la ricca società toscana ha svariati giocatori da piazzare, per Beghetto la questione è in via di definizione mentre l’alto ingaggio ferma il ritorno del moldavo all’ombra del Resegone. Il tema della buonuscita e dello stipendio da riconoscere all’esperto mediano offensivo sono i due grandi nodi praticamente all’ordine del giorno. I tempi sono certamente ben più lunghi rispetto a quelli che dovrebbero portare anche ufficialmente l’esterno sinistro alla corte di Baldini.

