Finisce male, malissimo la prima gara ufficiale del Lecco per la stagione 2024/2025. I blucelesti vengono strapazzati (0-3) dal neonato Milan Futuro, che non risparmia nessuna delle sue giovani star e impone il proprio credo tattico sul terreno del “Rigamonti-Ceppi”: gol di Liberali su gentile concessione di Furlan, doppietta di Jimenez che fa vedere fino in fondo perché è già considerato il vice Theo Hernandez. La squadra di Baldini aspetta e riparte, crea parecchio e sbaglia pure un rigore con Beghetto che avrebbe potuto riequilibrare la situazione a inizio ripresa: la più classica delle sliding doors che la squadra di Bonera chiude in faccia per non farsi più prendere. La nota positiva è in una qualità della manovra che comunque mostra miglioramenti tangibili – e le tante occasioni create lo dimostrano -, ma negli ultimi diciotto metri i problemi rimangono gli stessi: di palle buone, se non ottime, ne arrivano eccome, ma di buttarla dentro – strepitoso Nava o meno – non se ne parla. Tre uscite e zero gol: un segnale bello nitido da non far passare in cavalleria, al di là delle gambe pesanti.
Lecco 0-3 Milan Futuro, l’intervista di mister Francesco Baldini
Mister, faticate ancora a trovare le misure sottoporta:
«Sono convinto che rivedendo la partita avrò delle sensazioni diverse. A me salta all’occhio che abbiamo tanto da lavorare, meglio che certe cose siano successe ora: era ben chiara la loro diversa brillantezza, ma gli episodi hanno indirizzato la partita. Gol? Non riusciamo a buttarla dentro, ma da allenatore devo concentrarmi su quello che creiamo e anche oggi abbiamo creato diverse cose. C’è tanto da lavorare, ma voglio una determinazione diversa da tutti quanti».
Nel primo tempo avete rischiato in un contropiede:
«In questo periodo ci sta prenderlo, ma siamo stati bravi a rimediarlo. In questo periodo ci sono tante cose da lavorare e questa è compresa. Non ho ancora lavorato sugli schemi offensivi».
Ci possiamo permettere una mediana così leggera?
«Mettere in discussione l’equilibrio dopo la prima partita persa è prematuro. Dobbiamo lavorare tanto sulle scalate e sul come muovere il centrocampo, sono d’accordo. Abbiamo le forze per riuscire a giocare così: penso che il centrocampo sia il reparto più forte».
Perchè Frigerio subentrato? E Galeandro ha fatto un’ottima partita:
«Tutti gli aspetti hanno girato un po’ contro, la cosa che non dobbiamo fare dopo aver preso gol è quella di non sfilacciarci. Ho messo Di Gesù perché è meno appesantito dai carichi di lavoro, ho detto che Frigerio è uno dei nostri giocatori di più forti ma è più appesantito mentre Buso l’ho visto particolarmente stanco. Stiamo cercando di salvaguardare la salute fisica di ogni giocatore, in questo periodo è così. Voglio più cattiveria, mi rendo conto che con queste gambe non è semplice ma il calcio non è solo tecnica e tattica. Bene aver preso una lezione oggi».
Hai parlato di sensazioni:
«Non mi piacere perdere a carte con mio figlio, sono molto condizionato dal risultato quando finisce una partita. Sono competitivo all’ennesima potenza e devo trasferire questo mio essere alla squadra il mio prima possibile: se vado a rivedere la partita trovo diversi spunti positivi. Logico che questo Milan ti metta in risalto i difetti del momento».
Lecco 0-3 Milan Futuro, l’intervista di Carlo Ilari
Carlo, inizio complicatissimo. 0-3 che dice qualcosa, ma non molto.
«Sono molto dispiaciuto, perdere 0-3 fa sempre molto male. Il terzo gol è arrivato a tempo scaduto e lascia il tempo che trova ma ci abbiamo messo del nostro, il primo gol è stato regalato e abbiamo sprecato molto. Abbiamo trovato una squadra preparata, un bel banco di prova: non deve mai mancare l’atteggiamento, con la stanchezza siamo calati e non deve succedere; è stata una brutta figura davanti a una cornice di pubblico importante. Penso che si possa fare molto di più, dobbiamo fare molto di più: ben venga che questa sconfitta arrivi ora, magari ci caliamo al più presto nella prossima Serie C. Tornato qui? Sì, c’è stata la possibilità di veder materializzarsi il riscatto ma sono contento di questo ritorno: ci sono i presupposti per fare una bella stagione».
Tanto costrutto sprecato, non è solo questione della punta che manca:
«Dobbiamo oliare qualche meccanismo, in fase di smarcamento non siamo ancora al massimo e dobbiamo organizzarci sotto il profilo del possesso palla. Perdere 0-3 fa preoccupare, ma non è solo un problema di attaccanti ma di fase offensiva; sappiamo quello che è la Serie C, loro concedevano tanto ma sappiamo che nelle partite toste della nostra categoria di occasioni ce ne sono poche da sfruttare. Oggi gli episodi non sono girati a nostro favore».
Poco filtro difensivo sulle ripartenze:
«Loro sono molto bravi nel trovare le persone tra le linee e ci hanno fatto male in questo. Sicuramente analizzeremo la partita per capire dove dobbiamo migliorare, non tutte le altre squadre hanno determinate capacità tecniche».
Lecco 0-3 Milan Futuro, l’intervista di mister Daniele Bonera
Mister, quale sono le emozioni?
«C’era il dubbio di quanto tempo avremmo potuto mantenere una certa intensità, ma i ragazzi hanno iniziato bene e finito in maniera altrettanto positivo. Sono contento, è un piccolo passo iniziale: le vittorie aiutano la crescita, passare attraverso questo aiuta».
Nella vostra freschezza ha influito l’aver iniziato prima?
«Sì, abbiamo iniziato presto ma le prime due settimane sono servite per conoscerci e raccogliere gli input della Prima squadra per capire qual è l’idea di calcio da proporre».
Avete una squadra già pronta:
«Il percorso fatto con mister Abate si vede, sicuramente abbiamo una base già dallo scorso anno e ci sono giocatori che hanno fatto già esperienze importanti. La cosa bella sarà quella di coinvolgere tutti, un pacchetto di 50-60 giocatori da coinvolgere tra Prima squadra, Milan Futuro e Primavera. Nella gestione della palla siamo bravi, ma dobbiamo migliorare in tante altre piccole cose: stasera avevamo la media età di 17 anni, per la Serie C è impensabile».
Due istantanee: Ibrahimovic e Fonseca qui, l’interscambiabilità con la Prima squadra:
«Partiamo dal presupposto che sono tutti ragazzi per bene, con la testa sulle spalle e questa aiuta. Condividere Milanello è di grande aiuto, l’altro giorno abbiamo fatto un meeting e c’è un continuo scambio d’idee; la presenza di Zlatan e Fonseca fa piacere, è la dimostrazione che la proprietà credere nel progetto e che non sono solo parole».
Nel percorso ci sarà da migliorare la capacità di resistenza:
«Nel secondo tempo non siamo entrati bene, ma piuttosto non ci aspettavamo quello che richiede questa categoria. Portare a casa il risultato senza subire gol dà fiducia alla squadra».
Lecco 0-3 Milan Futuro, l’intervista di Kevin Zeroli
Kevin, sta assaggiando il campionato di Serie C:
«Sono molto fisici, il calcio è completamente diverso. Paura? Zero».
Una bella estate iniziata con il rinnovo. Che emozione è stata?
«Una bellissima emozione essere capitano del Milan, non è da tutti. Cerco di dare il massimo per essere un leader».
Oggi un mediano, la preferenza è per una mediana a due?
«Per me è uguale, mi trovo benissimo in tutte le parti del centrocampo. Sono a disposizione».
Come vivi i tanti passaggi di questi mesi?
«Essere in Nazionale è una grande emozione, non è un problema essere in Prima squadra: rispetto le scelte della società, sono contentissimo di essere qui».
Cosa significa la presenza della proprietà?
«Ci fa molto piacere, la società è sempre molto presente e ci ha dato tanti consigli per affrontare queste partite che non sono facili».
Cosa cambia nelle richieste verso te stesso?
«Ho sempre la stessa mentalità. Cerco di dare il meglio, non mi cambia niente. Continuità nelle richieste tecniche? Sì, l’idea è ben precisa perchè cerchiamo di giocare in simbiosi con la Prima squadra».
