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Calcio

L’eterno problema del calciomercato

La società ha accolto la richiesta di Bianconi: al centro tornerà Celjak, si lavora per la fascia destra. Ionita deve solo scegliere, per Buso non ci sono i presupposti e Galli va verso il rinnovo

Nicolò Buso ha scelto la maglia numero 10, ma la sua situazione rimane in bilico BONACINA/LCN SPORT
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Siamo nella fase più calda e fastidiosa del calciomercato. Calda perché i movimenti aumenteranno esponenzialmente con l’avvicinarsi della mezzanotte del 31 agosto, fastidiosa perché quando il pallone inizia a rotolare sul campo le rose dovrebbero essere quelle definitive; siamo, invece, sempre di fronte a certificati medici multipli inviati alle società, magari obbligate a fare a meno dei loro pezzi migliori anche quando una vittoria pesa tre punti e non è abbinata a un test di mezza estate. Il tema è stato riportato in auge da Gasperini all’Atalanta e ha anche il precedente del 2018, quando le liste vennero chiuse prima del calcio d’inizio della stagione 2018/2019: un test senza seguito, purtroppo, e ogni anno il grido di dolore degli allenatori arriva forte e chiaro. Figuratevi durante il mese di gennaio, quando si va in campo 4-5 volte con il condizionamento del mercato: a Lecco, per stare tra i nostri confini, l’ultima sessione invernale è coincisa con una rivoluzione a dir poco infruttifera a esser gentili.

Bianconi addio, Ionita deve scegliere, Buso situazione bloccata

Venendo ai giorni nostri non è che la questione cambi poi molto. L’addio di Bianconi – per cui si era detto dell’interessamento di Perugia e Padova in Serie C e Mantova in Serie B – non sorprende visto che era stato lui stesso a far presente la volontà di cambiare aria visto che la prima scelta di Baldini al centro della difesa ricade sulla coppia BattistiniMarrone. Certo è che ci s’interroga sulla sostituzione del 10° giocatore bluceleste più presente della Serie B 2023/2024 dall’alto dei suoi 1.920′ (23 presenze e 1 gol): capitan Celjak, anche visto il ritorno di Lepore, dovrebbe tornare a far parte del battaglione dei centrali a tempo pieno, con Stanga a completare il quartetto, e si dovrebbe nuovamente operare sulla fascia destra visto che lì potrebbe trovare spazio Zallu e si dovrà decidere il futuro di Louakima; la conferma del francese o l’inserimento di un altro elemento (Calapai è stato accostato dai colleghi de Il Mattino) chiuderebbero la questione. Di certo non il massimo per Baldini che si ritroverà un reparto cambiato una volta che sarà già sceso in campo con l’Union Clodiense, salvo sorprese. Se non altro a breve dovrebbe essere siglato il rinnovo di Giorgio Galli, che così facendo sarebbe il primo over del vecchio corso ad accettare una delle proposte fatte alla società a coloro che sono in scadenza.

Veniamo alle altre questioni calde. Per Ionita, ancora vincolato con il Pisa, dal nostro punto di vista è cambiato zero: che la proposta del Trapani fosse ricca e di durata biennale era cosa nota, che il Lecco ne abbia formulata una dal medesimo arco temporale ma non voglia partecipare a una guerra al rialzo pure; si contava di finalizzare proprio a metà di questa settimana, ma le novità hanno cambiato le carte in tavola. La decisione finale è tutta nelle mani del centrocampista, che nel nostro territorio ha messo radici – e ha effettuato investimenti – ma dal punto di vista professionale può liberamente scegliere di accettare la proposta granata spostandosi dall’altra parte dell’Italia per ragioni economiche. Tanto per completare il discorso, il giovane Davide Merola del Pescara avrebbe rifiutato – o quantomeno messo in stand by – la faraonica offerta del presidente Antonini dopo che i due club avevano trovato l’accordo per una cifra da capogiro vicina al milione di euro. È quasi sempre una questione di volontà.

Altro e ultimo tema è quello relativo a Nicolò Buso, che trattiamo per ribadire come la situazione rimanga magmatica: il giocatore vorrebbe trasferirsi a Catanzaro e ha una proposta dei calabresi – che stanno vivendo la stessa situazione con Della Morte del Vicenza – sul tavolo, d’altro canto il Lecco si è visto offrire una cifra «irricevibile» e l’ha rispedita indietro. Certo, per quanto il classe ’00 – contratto fino al 2026 – si stia allenando quotidianamente la situazione non è di facile gestione, ma la proprietà Aliberti ha ribadito di non essere intenzionata a svendere il proprio gioiello, 9 gol in Serie B, consapevole del fatto che un incasso da un milione o giù di lì avrebbe finanziato un mercato più aggressivo. Un centravanti in ogni caso è destinato ad arrivare, anche perché il buco in rosa è banalmente lì da vedere. Se il calciomercato fosse già finito, come logica consiglierebbe, avremmo già conosciuto il finale della storia e sapremmo dove mettere con più precisione l’asticella delle ambizioni per la stagione 2024/2025.

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