Con il fiatone nell’afa del “Rigamonti-Ceppi”, ma il Lecco debutta battendo l’Union Clodiense grazie all’autorete di Salvi. Ai punti risultato meritato per i blucelesti, che un po’ come da programma hanno sofferto la buona gamba della neopromossa compagine veneta, bloccata da una super parata di Furlan a inizio ripresa. Bassi ritmi e agonismo ok, ma il gol partita arriva al culmine di un’azione a dir poco tambureggiante, con Marrone prima e Ilari letteralmente murati sottoporta; serve la giocata di qualità e la trova Tordini grazie alla giocata che lo porta a fornire un ottimo tirocross sul quale arriva la sfortunata deviazione nella propria porta dell’ottimo centrale ospite. Nel finale Baldini cambia molto, anche per obbligo, il Lecco è stanco e ha un po’ il braccino, si ritrae nella propria area e difende il vantaggio nonostante un paio di spaventi nei diciotto metri difensivi: servivano tre punti e sono arrivati.
Lecco 1-0 Clodiense, l’intervista di mister Francesco Baldini
Mister, fisicamente si è indietro ma hai trasferito grinta alla squadra:
«Ieri ho detto che le neopromosse mi preoccupano sempre, due su tre nel girone hanno vinto. Se avessimo pareggiato la loro determinazione e grinta avremmo portato a casa dei punti: i ragazzi sono stati bravi, la Serie C è questa. C’è tanto da lavorare, mentalmente servirà tantissimo perché nel primo tempo li ho visti frenati e timorosi. Sono una buona squadra, se mettono anche la determinazione… A fine partita gli ho detto che ho visto in campo degli uomini».
Sorprendente lo schieramento iniziale con due punte strutturate:
«L’ho studiata, mi è saltato il banco con l’infortunio di Zuberek perché prevedevo l’inserimento dei brevilinei con la loro stanchezza. Farò sempre i cinque cambi, nel calcio moderno non puoi pensare di giocare in undici. Galeandro l’ho dovuto mettere subito, Gunduz l’avevamo perso per qualche giorno per un infortunio: dobbiamo migliorare tanto, per qualcuno vale anche fisicamente. Nel primo tempo avevamo una squadra strutturata, in questo periodo tanto non sono in forma».
Premiato da Tordini:
«Sì, quell’azione lì… A Tordini ho detto che sarebbe entrato per provare a cambiare la partita».
Su Zuberek:
«Secondo me era da espulsione, ma sorvoliamo sull’arbitraggio che è solo la prima di campionato. Non aveva iniziato male, la caviglia non si è gonfiata più di tanto. Nuova punta? Non manco di rispetto ai ragazzi che ci sono, ho bisogno di parlare di chi ha fatto la prestazione».
I tre punti danno fiducia all’ambiente:
«L’ho detto ieri, ricompattarlo è stata la cosa più difficile che ho fatto. Il primo giorno qua circa 20 giocatori su 23 avevano altri desideri: il lavoro fatto è stato buono, ora dobbiamo migliorare tanto sul gioco perché mi piace giocare a calcio e pressare andando in avanti. Questi tre punti sono una bella soddisfazione».
Sui centrali difensivi:
«Entrambi avevamo studiato l’attacco della profondità, all’inizio ci siamo anche cascati in qualche circostanza prima di prendere le misure. Sono contento per Furlan che ha fatto una parata importantissima, anche lui ha avuto dei problemi di salute finendo in ospedale per un giorno a causa di un virus».
Sul ritorno di Lepore:
«Dentro al gruppo ci serviva, a prescindere dal tipo di giocatore che non vi devo raccontare io. Anche lui deve crescere, ha già fatto tanto a fare i minuti che ha fatto, ma abbiamo perso Celjak e dovevamo sfruttarlo».
Sulla Clodiense:
«Il mister ha fatto una gavetta importante e questo mi piace, chi esce dalle categorie come la Serie D lo fa con forza perché formativo all’ennesima potenza. La squadra si porta dietro i concetti dell’anno scorso e abbiamo studiato quelle partite, l’unico riferimento di quest’anno era la gara con il Lumezzane».
Ancora sul mercato:
«Quello che ci serve lo sappiamo tutti, non è un segreto, manca ancora una settimana e poi è finito: non vedo l’ora. Speriamo di trovare qualcosa d’importante, fermo restando che chi viene qui deve fare il lavoro degli altri»
Lecco 1-0 Clodiense, l’intervista di Andrea Beghetto
Andrea, prestazione a tratti confortante. Come ti sei sentito?
«Oggi analizzerei la prestazione della squadra, abbiamo provato a fare le cose chieste dal mister. Era importante la prestazione con i tre punti alla fine per dare fiducia al lavoro. Personalmente vengo da un infortunio grave al tendine d’Achille, pochi anni fa alcuni hanno anche smesso per questo. Il rigore sbagliato con il Milan è un episodio, vado ad analizzarlo ma non influisce sulla prestazione. Oggi penso di aver dato il mio contributo a livello difensivo: abbiamo fatto una prestazione importante, alla fine è subentrata della stanchezza come nelle gare che ho visto ieri».
Hai parlato molto con Lepore:
«Il calcio piazzato è un’arma importantissima, cerchiamo la soluzione migliore e in settimana le proviamo in base alla disposizione della squadra avversaria».
A Ionita dici…
«Non ho mai parlato di mercato in vita mia, ma se qualcuno mi chiama posso solo che parlar bene di Lecco. C’è una proprietà nuova con uno staff nuovo che ha tanto entusiasmo. Chiunque venga qui deve giocare per vincere, se vengono giocatori importanti tanto meglio».
Tu e Lepore spingete molto:
«Con la giusta condizione fisica possiamo andare e tornare tutti, in settimana cerchiamo le soluzioni per far male agli avversari e se serve fare maggior fase difensiva… La facciamo».
Lecco 1-0 Clodiense, l’intervista di mister Antonio Andreucci
Mister, una partita giocata in maniera gagliarda:
«Primo tempo molto equilibrato senza mai rischiare, nel secondo abbiamo subito la pressione ma siamo ripartiti bene rischiando di andare in vantaggio. Mi è piaciuta la reazione dei miei, anche in nove hanno creato qualcosa. Sapevamo di poter avere degli spazi e direi che li abbiamo sfruttati molto bene».
L’autogol è del migliore in campo:
«Giocata di grande qualità del loro attaccante. Non ho niente da rimproverare».
C’era la sensazione di poter portare a casa qualcosa d’importante:
«Siamo venuti qua per raccogliere punti e per dimostrare che eravamo cresciuti rispetto alla preparazione. Dobbiamo fare tesoro, per avere malizia serve fare esperienza in categoria. I cambi? Ci siamo messi con quattro attaccanti per provare a recuperare la partita, erano piuttosto stanchi e ci hanno concesso dei cross. Dispiace per Orfei che si è fatto male alla spalla, era entrato molto bene».
Ci sarà da lottare fino alla fine:
«Ci sarà da lottare tutte le partite, l’importante è avere sempre questo spirito e mettersi in competizione. Tutte le squadre devono lottare fino alla fine».
Non si è vista grande differenza in campo:
«Se ci s’incontra in questa categoria un motivo c’è, ho rivisto con piacere Lepore che ho avuto un anno. Mentalmente siamo venuti con questa prospettiva: bravi i ragazzi, giocare in questo ambiente qui la prima di campionato è tutt’altro che facile ma loro l’hanno fatto in modo gagliardo. Sul campo ci siamo messi in competizione con una squadra che certamente ha dei giocatori di qualità: spero sia una delle protagoniste del campionato».
