
Calcio Lecco 1912 6,5: gamba ancora da migliorare, di conseguenza non è raro vedere la squadra perdere le distanze in campo quando si sbagliano gli appoggi. Comunque son 4 punti in 2 partite e la squadra è sul pezzo, c’è chi sta molto peggio.
Furlan 7: due super interventi con i piedi, in generale si mette in mostra più volte. Chiude anche su Trainotti alla disperata, ma l’angolo che trova Petrovic non lo può coprire.
Lepore 6,5: partita prettamente difensiva, dalla bandierina pesca perfettamente Marrone al centro dell’area. Esce per una noia fisica.
(dal 47′ st Louakima sv).
Battistini 6,5: mai preso alle spalle, aiuta Lepore negli uno contro uno che propone Anastasia. Quasi rimpalla anche la zampata di Petrovic.
Marrone 6,5: gol a parte, in netto miglioramento con il passare del tempo.
Beghetto 6: così come Lepore, limita le sortite offensive ma si rende pericoloso da calcio piazzato.
Frigerio 6,5: primo tempo sufficiente, ripresa in sensibile progresso fisico. Segnali di vero Marco Frigerio.
Galli 6: letture e capacità difensive sono fondamentali da anni per il Lecco. Esce e si percepisce.
(dal 33′ st Gunduz 6: capacità tecniche e motore sono di livello, deve togliersi di dosso qualche leziosismo di troppo. Non concretizza la doppia occasione del raddoppio).
Ilari 6: anche lui vien maggiormente fuori nella ripresa, quando riesce a sganciarsi e pure a impegnare Tommasi.
Di Gesù 5: corre e si sbatte, ma nel primo tempo perde due palloni sanguinosi e lancia il contropiede del Trento. Un’ora difficoltosa.
(dl 15′ st Dore 6: il ruolo di mezzala gli viene più naturale, ma deve ancora trovare il ritmo della categoria superiore).
Sipos 5,5: palesemente ancora indietro di condizione, e non avrebbe potuto essere altrimenti, nel secondo tempo riesce a combinare qualcosa di più.
(dal 33′ st Rocco sv).
Galeandro 6: sufficienza stiracchiata e figlia del lavoro difensivo che si sobbarca. Offensivamente combina poco.
(dal 15′ st Tordini 5,5: entra quando il Lecco inizia ad abbassarsi, prende subito un colpo e sembra patirlo. La fiammata stavolta non arriva).
All. Baldini 6: il Lecco ha una sua logica, per un gioco più coinvolgente e raddoppi costanti delle mezzali servirà la gamba giusta per supportarlo. Di certo è una squadra che sa soffrire, con quel pizzico di cinismo in più parleremmo della seconda vittoria di fila. Ma ha anche bisogno di un centrocampista in più.
Trento 7: l’eredità di Baldini e le idee di Tabbiani si fondono in un gruppo che reagisce bene dopo la botta data dal Padova. Pareggio strameritato, a parti inverse parleremmo di vittoria mancata. Rada, quanta qualità!

Tommasi 6; Frosinini 6, Trainotti 6, Cappelletti 6 (dal 35′ s.t. Fini sv), Bernardi 5,5 (dal 1′ s.t. Vitturini 6); Aucelli 6,5 (dal 27′ s.t. Vallarelli 6), Rada 7, Giannotti 6,5; Anastasia 6,5 (dal 15′ s.t. Ghillani 6), Petrovic 6,5, Peralta 6,5 (dal 27′ s.t. Disanto 6). All. Tabbiani 6,5.
Arbitro sig. Mattia Nigro di Prato 6,5: partita gestita con coerenza, anche nei cartellini.
