Centottanta minuti in pochi giorni per tornare a vincere e stamparsi in faccia il sorriso. Il Lecco di Baldini, reduce dal pareggio a reti bianche di Novara, è alla vigilia della gara con una Triestina che se la sta vedendo bruttissima: in costante cambiamento e stretti in un caso per la fideiussione integrativa, i giuliani potrebbero salutare mister Santoni qualora non dovesse arrivare la vittoria al “Rigamonti-Ceppi”. Mercoledì da queste parti arriverà il pericolante Arzignano Valchiampo, ma ci sarà tempo e modo di pensare al secondo appuntamento di una settimana intensa, che potrebbe già rompere determinati equilibri in classifica.
Verso Lecco-Triestina, l’intervista alla vigilia di mister Francesco Baldini
Mister, ci sono 180′ in casa:
«Vogliamo dare una soddisfazione in particolare alla gente, poi alla squadra che deve capire di essere sulla strada giusta. Abbiamo bisogno di una spinta, ho chiesto ai ragazzi di cercare questa vittoria: in questa settimana corta abbiamo lavorato particolarmente alla porta, ho chiesto cattiveria anche alle mezz’ali che si devono buttare dentro. La Triestina è una delle squadre singolarmente più forti del campionato: è una partita che, nonostante le loro difficoltà, va approcciata in maniera giusta; possono avere avuto delle difficoltà, ma in assoluto è la più forte singolarmente del campionato».
Su Mendoza, Gunduz e Zuberek:
«Gunduz sta bene, ingabbiare il talento non è mai semplice ma da parte sua ho bisogno più ordine: ci stiamo lavorando e mi dà disponibilità. Zuberek ha fatto allenamento con la squadra, Celjak ha giocato 25′ con la Primavera e i riscontri sono positivi. Abbiamo qualche problemino con Beghetto e Di Gesù, dobbiamo fare le nostre valutazioni ma è chiaro che pensiamo anche a mercoledì: al 100% andranno in campo coloro che stanno meglio».
Bisogna capire bene che cos’è questo Lecco:
«Per come abbiamo iniziato la stagione e le difficoltà trovate, abbiamo trovato una compattezza importante in fase di non possesso palla. Su questo ci siamo concentrati durante il precampionato: questa fase la facciamo abbastanza bene, ora dobbiamo trovare tranquillità in possesso palla perché non manca tantissimo al fare bene».
La Triestina ha sempre approcciato malissimo:
«Se partissi da questo, perderemmo. Abbiamo studiato i loro punti deboli, loro hanno commesso diversi errori fermo restando che hanno giocatori forti e attaccano con tanti uomini: bisognerà essere concentratissimi quando ci attaccheranno, sapendo che a volte ci faranno soffrire, per poi ribaltare velocemente il campo».
Santoni è a rischio:
«Non è semplice, noi dobbiamo avere il 100% della fiducia nei giocatori che si mandano in campo perché sono quelli disposti a dare tanto. Non mi aspetto che penseranno all’esonero dell’allenatore o a chissà che cosa: tre sconfitte di fila a Trieste non sono una cosa positiva, ma mi aspetto una partita tosta».
Kritta dal primo minuto?
«Beh, è il sostituto naturale».
Su Rocco:
«Non ha 90′, ma è un giocatore importante nel gruppo che inizia a stare un po’ meglio. Faccio fatica a vederlo con un’unica punta, ma deve avere dei giocatori vicino; presto, mi auguro già domani, sarà in condizione. Ma gli manca poco».
Un messaggio per Argurio:
«Ho salutato e parlato con il direttore poco prima della partita, è stato un fulmine a ciel sereno. Siamo molto vicini alla famiglia e al Novara, quelle che sono le tensioni di una partita non possono assolutamente intaccare il dolore».
