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Marani ancora alla guida della Serie C: è un plebiscito. Aliberti: «Non fa differenze». Sul mercato: «Interverremo»

Giornata di elezioni per la terza serie italiana: in vista l’introduzione del tetto salariale? Il presidente bluceleste conferma un nuovo intervento sul mercato

Marani, al centro, con Aniello, a sinistra, e Francesco Aliberti CALCIO LECCO 1912
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Tempo di lettura 4 minuti

Elezioni senza sorprese per la Serie C. Il candidato unico Matteo Marani guiderà la Serie C per il prossimo quadriennio: la rielezione è avvenuta nella mattinata di mercoledì 2 ottobre nella sede della Lega Pro a Firenze durante l’assemblea elettiva delle società, che hanno votato il presidente per acclamazione. 57 voti a favore su 57 in favore del presidente uscente: «I club hanno voluto dare una dimostrazione di compattezza e di unità dell’odierna Serie C, apprezzando il lavoro svolto nell’ultimo mandato dalla governance – sottolinea la Lega in una nota -. Infatti, oltre al presidente Marani, l’assemblea straordinaria elettiva della Lega italiana calcio professionistico ha rinnovato la fiducia al vicepresidente vicario Gianfranco Zola e al vicepresidente Giovanni Spezzaferri. Nel segno della continuità anche la scelta dei membri del Consiglio direttivo, con la conferma di Alessandra Bianchi (Padova), Mauro Bosco (Vis Pesaro), Patrizia Rossana Testa (Pro Patria) e Stefano Udassi (Torres), ai quali si sono aggiunti Angelo Antonio D’Agostino (Avellino) e Nicola Grieco (Audace Cerignola)».

«Siamo credibili». Si studia il Salary Cap

Eletto per la prima volta il 9 febbraio 2023, il presidente della Serie C, Matteo Marani, ha commentato con queste parole il risultato ottenuto: «Sono grato ai nostri club per avermi voluto confermare alla guida della Lega Pro e sono orgoglioso di poter continuare a rappresentare le sessanta società della Serie C NOW. Insieme ai due vicepresidenti, al Consiglio Direttivo e a tutta la struttura, lavorerò a tutela degli interessi della Lega Pro, in mesi di importanti appuntamenti per il calcio italiano, e proseguendo nel percorso di crescita intrapreso meno di due anni fa. Oggi la Serie C si presenta unita, forte e credibile, con un progetto ambizioso legato ai giovani e al controllo dei costi. Per la seconda stagione consecutiva, attraverso SkySport e Rai, trasmettiamo oltre mille partite sul territorio nazionale e siamo la prima Lega calcistica europea a sbarcare su Fifa+. Siamo riusciti a ricostruire il sentimento d’orgoglio che si prova nel far parte della Serie C, risultato di cui vado più fiero. Siamo il Campionato dei giovani talenti, che da qui diventano campioni, al servizio di tutto il sistema calcio. #ilfuturoinsieme, così come ho voluto ribattezzare il programma, significa proseguire nel percorso tracciato dalla Riforma Zola, intervenendo ora su tecnici e centri sportivi nell’ottica di una Serie C sostenibile. Saremo al fianco delle nostre società, punteremo all’efficientamento dei costi, studieremo soluzioni come il Salary Cap e fungeremo da esempio gestionale. La Serie C, seguendo la sua storia, si distingue per coraggio, innovazione e sviluppo a favore di tutto il calcio italiano, che oggi ha l’obbligo di comprenderne e rispettarne l’importanza».

Soddisfatto il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina: «L’Assemblea di oggi è l’occasione per confermarvi uniti, valorizzando l’ottimo lavoro svolto dall’attuale governance, in particolare da Matteo Marani che si è dimostrato una guida capace, mite e solida. Negli ultimi anni, la Lega Pro si è imposta positivamente in termini di partecipazione, in particolare con l’aumento dell’audience e delle presenze negli stadi, in termini di tenuta economica e soprattutto di valorizzazione dei giovani. Lo avete fatto e lo fate con passione e dedizione, con la consapevolezza di aver contributo al rilancio complessivo del calcio italiano che resta, nonostante le diverse difficoltà, una delle realtà più belle e positive del nostro Paese».

Aliberti promuove Marani: «Schietto e non fa distinzioni». Si torna sul mercato

Intercettato di colleghi de La Casa di C, il presidente Aniello Aliberti ha spiegato di aver «avuto modo di conoscere Matteo, io sono nuovo nel calcio. Ho iniziato qualche mese fa e subito ho capito che è un uomo onesto. È schietto e non fa differenze tra grandi società e piccole società». Inevitabile un passaggio sul mercato e sulla nuova avventura: «L’ambiente mi ha convinto ad andare avanti. Mi sono ritrovato solo, la tifoseria e la passione che ci sono a Lecco mi hanno convinto. Un tifo che non ho visto nelle altre società. Ho trovato le persone giuste e con esperienza, sono molto contento. Bisogna ripartire dopo la retrocessione. È la prima volta che mi sono ritrovato a sconfiggere fantasmi del passato, ma sono molto contento e vado avanti. Non svelo l’obiettivo della nostra squadra. Noi ci mettiamo tutto. Abbiamo una bella squadra e un bravo allenatore. Abbiamo, qualche giorno fa, completato con un innesto importante per noi e non è finita qui. Dobbiamo mettere a posto un altro piccolo tassello. Qualcosa va fatto perché non ci possiamo permettere di avere Marrone fuori». 

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