La nuova terza maglia del Lecco prodotta da Legea Hub Lecco è realtà. La Canottieri, lì dove il pallone bluceleste ha iniziato a rotolare nei primi Anni Dieci del Novecento, ha ospitato la première di fronte a stampa, sponsor e tifosi: «Siamo orgogliosi di aver visto nascere tutti gli sport della città qui e siamo orgogliosi di ospitare questo appuntamento», ha fatto gli onori la vicepresidente Lucia Micheli prima di lasciare spazio all’olimpionico Antonio Rossi: «Qui si respira la passione dello sport che c’è anche alla Calcio Lecco, i nostri allenatori trasmettono dei sani valori ai ragazzi. Benvenuti, sono molto curioso di vedere la maglia ovviamente».
La palla è quindi virtualmente passata al presidente del Lecco Aniello Aliberti, che si è commosso dopo la visione di un breve video emozionale che ha raccontato in pochi secondi l’evoluzione del calcio in città: «Ho spinto per questa location, è importante avere una sinergia con la città di Lecco. Quando ero in trattativa sono andato allo stadio e un bambino mi ha chiesto di salvare la società e questa cosa mi è rimasta addosso. In tre mesi abbiamo creato un team molto valido, il mondo del calcio è diverso rispetto a un’azienda ma noi ci abbiamo provato: si è creato un legame di amicizia e rispetto, abbiamo trovato il caos totale a livello organizzativo. Devo ringraziare gli sponsor che ci stanno aiutando e sono tanti: lo fanno per la società e perché sono tifosi, qui ne abbiamo uno come Angelo Battazza che fa di tutto e di più. Abbiamo derogato solo sul budget, che almeno per quest’anno è stato sforato». Confermato il debutto della divisa in occasione di Lecco-Renate.
«Ci ho tenuto che la maglia venisse scelta dai tifosi, ritenevo che fosse una cosa importante e arrivare a 1.951 abbonamenti testimonia l’entusiasmo – ha ribadito -: non può che farmi piacere questa cosa, la partenza è stata tra le migliori. La città risponde e vogliamo condividere la società con lei». Un messaggio, quello del presidente, sottolineato poco dopo anche dal figlio e vicepresidente Francesco Aliberti che ha anche ricostruito la trattativa che ha portato all’ingaggio di Artur Ionita: «Ci siamo visti per una lunga merenda domenica pomeriggio e abbiamo chiuso una trattativa molto lunga»; il moldavo vestirà la divisa numero 19.
La scelta dei tifosi per la terza maglia del Lecco
Sulla maglia, svelata ai presenti, «spiccano il nostro campanile e il nostro Resegone, la nostra bussola – spiega brevemente Fabiana Maddaluno di Legea Hub Lecco -. Abbiamo dato risalto alla personalizzazione in celeste con un font particolare che si chiama Lexend, inclusivo e che aiuta a leggere più velocemente». Lo store di viale Turati metterà in vendita anche questa divisa, oltre alle due già presentate.
Parola ai tifosi, con Marco Valsecchi, presidente del Lecco Club Shamrock, a rompere il ghiaccio: «La riunione per decidere è durata non più di 5 minuti… Qua siamo rimasti legati alla tradizione, anche il ritorno al celeste è stato agognato e il granata è un colore tanto caro alla nostra storia». «La presenza della società alla festa in Valsassina ha sconvolto i presenti, preparatevi per la quarta», ha quindi aggiunto Emilio Castelli del Lecco Club Valsassina. A chiudere è Davide Ferranti dei Blucelesti 1977: «Apprezzo vesti come questo, che trasmettono un senso d’unione con la città».
«Stasera ho sentito cose che mi fanno venire le lacrime. Vedo una partecipazione che non c’era da tempo, Aliberti sta cambiando un po’ la nostra storia», il messaggio conclusivo del presidente onorario Angelo Battazza.
