Il Lecco torna a vincere e respirare. Al “Rigamonti-Ceppi” basta il gol di Artur Ionita nel primo tempo per avere ragione di una Pergolettese arrivata e ripartita senza punti all’attivo in trasferta. Partita dai ritmi bassi, occasioni quasi per la totalità blucelesti ma senza la necessaria precisione per trasformarle nel gol che avrebbe regalato maggiore serenità nel finale. Respira il Lecco e respira anche Baldini dopo una settimana passata sulla bocca di tutti.
Lecco 1-0 Pergolettese, l’intervista a mister Francesco Baldini
Mister, hai avuto le risposte attese?
«Voi le avete avute? Sì, la partita è stata giocata bene perché se questo è il modo di approcciare è questo io non ho bisogno di stare in piedi davanti alla panchina. Primi minuti a parte, la gestione è stata buona: gli ho chiesto questo in settimana, la tensione l’avevo io come l’avevano loro. Dobbiamo aumentare la benzina nel motore di giocatori che non hanno fatto il ritiro: parliamo di dieci elementi, evidente che abbiamo bisogno di migliorare. Non sono scusanti, è per alzare il livello di concentrazione del mio staff: non mi sono messo a 5 perché sono pazzo, ma perché fai fatica a sostituire determinati elementi. Per 70′ abbiamo fatto molto e sottolineo gli applausi arrivati a fine primo tempo».
Sul possesso palla prolungato:
«Ho detto ai ragazzi che il possesso palla tanto per non va fatto, ci hanno sempre ribaltato le partite. Quando perdi tre partite di fila l’imbucata la rischi meno. Non abbiamo fatto niente se non diamo continuità, la prossima settimana ci aspetta una partita completamente diversa contro una squadra costruita per stare in alto».
Le condizioni di Ionita:
«Aveva i crampi e l’abbiamo portato avanti un po’ di più. Ha 70′ e non di più, vale per Di Gesù e Frigerio che ha fatto un solo allenamento con la squadra. La squadra di Baldini cala? Cala per forza. Ho bisogno che i subentranti aumentino il livello: i vecchi devono aiutarli ad alzare i livello».
Sui cambi:
«Ho pensato alle palle inattive, ai calci d’angolo e al fatto che ci avrebbero messo dentro tanti palloni. Questa cosa l’ho fatta rarissimamente, ho passato alla squadra la voglia di gestire la partita. Avrei potuto fare un’altra scelta, ma ho ragionato sulle palle inattive».
La prova di Rocco?
«Ho la massima fiducia in tutti gli attaccanti, Zuberek ha creato due occasioni da gol ed è un altro che deve mettere dentro benzina: i dati arrivati dalla Nazionale sono molto bassi, lui avrebbe bisogno di allenarsi più di tutti. Rocco fino al 31 agosto si è allenato con una squadra di Eccellenza, non ha fatto male, Sipos ha fatto la prima partita intera e ho fiducia anche in Tordini, ma ho bisogno che alzino il livello: al completo questa è un’ottima squadra».
Lecco 1-0 Pergolettese, l’intervista a Enrico Di Gesù
Enrico, come ti sei trovato in mediana?
«Innanzitutto era importante vincere. In mezzo ci troviamo benissimo, vogliamo tutti giocare la palla e oggi ci siamo trovati abbastanza bene. La mia posizione? Nasco mezzala, ma gioco dove mi chiede di farlo il mister».
C’era tensione?
«Dopo tre sconfitte in una piazza del genere ci sono delle pressioni. L’obiettivo era quello di vincere e credo vada bene così per smentire un po’ tutti».
Sui tempi delle giocate:
«Il tempo di ragionamento dipende dalla partita e dagli avversari, oggi c’erano più spazi ma non è sempre stato così. Una squadra che cerca di dominare la partita rallenta il ritmo. Differenza con le giovanili? Totalmente diverso il ritmo, così come lo è la fisicità e la gestione dei palloni sporchi».
Come ti senti?
«Sono reduce da un piccolo infortunio al polpaccio, questo è stato un punto d’inizio e mi sono trovato bene nonostante la stanchezza finale. Ho preso pieno possesso delle mie potenzialità e condizioni».
Lecco 1-0 Pergolettese, l’intervista a mister Giacomo Curioni
Mister, come giudichi la prestazione?
«Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta su un campo diventato ulteriormente difficile. Mi sono piaciuti, sono entrati con personalità e aggressività, provando ad arrivare dall’altra parte cercando di risalire il campo con dei principi ed è stato fatto. Siamo andati sotto su una palla laterale. Nel secondo tempo abbiamo cercato di cambiar qualcosa e ci siamo scoperti, concedendo ma rimanendo in partita: siamo rimasti squadra ed è positivo».
Sul gol:
«C’erano tanti uomini in area di rigore, da come ho capito Ionito è saltato sopra Tonoli e ci sta. Ci sono i valori degli avversari e quelli del Lecco erano importanti».
Sul 4-5-1 di partenza:
«Scelto per mettere i nostri ragazzi nelle condizioni migliori. Avevo bisogno di coprire tutto il campo in ampiezza con maggiore gamba sulle ripartenze».
Sono mancati giocatori e scelte, alla fine è mancata la forza:
«Abbiamo perso Zaid e non potevamo tenerlo ulteriormente in campo. Avevamo in mente una soluzione diversa a gara in corso, abbiamo messo Anelli vicino a Parker ma ci siamo aperti troppo alle ripartenze; a quel punto, quindi, siamo tornati al nostro 4-3-3».
Una costante le difficoltà in trasferta:
«L’anno scorso c’era una differenza tra l’atteggiamento in casa e quello in trasferta, oggi non mi sembra che ci sia stato questo. Non sono situazioni paragonabili, le caratteristiche e le difficoltà sono diverse».
