Nel 2023/2024 avere di fronte FeralpiSalò ha significato toccare per mano la tragedia sportiva. 1-2 interno con batti e ribatti nel giro di pochi minuti, addirittura 5-1 esterno in quello che è verosimilmente stato il momento che ha virtualmente sancito il ritorno in Serie C del Lecco. Stessa sorte per i gardesani, che a loro volta hanno scelto di cambiare corso tecnico, affidandosi a mister Aimo Diana dopo la poco produttiva esperienza di Vicenza. Entrambe le compagini sono reduci da un fine settimana positivo: 1-0 bluceleste sulla Pergolettese, 0-0 contro la capolista Padova per verdiblù costato la doppia squalifica di Zennaro e capitan Balestrero. Sfida tra retrocesse e big match tra semideluse di questa prima parte della stagione, stazionare nella parte finale di una zona play off ancora cortissima: a voi due.
Verso FeralpiSalò-Lecco, l’intervista di mister Francesco Baldini
«Facciamo le condoglianze al nostro capitano per la scomparsa del giovane suocero: siamo tutti quanti vicini alla famiglia, è in permesso per stare vicino alla moglie».
Mister, due squadre con tanta voglia di risalire la classifica:
«Ho visto una settimana diversa e non la vedevo da un po’ per colpa di tante vicissitudini. Ogni giorno che passa ci dà la possibilità di mettere dentro la famosa benzina della quale ho parlato: recuperiamo Galeandro e Galli, purtroppo Furlan non si è ancora allenato con la squadra; proviamo a inserirlo oggi e vediamo come sta. Zuberek non sta bene, Dore rientra con la squadra: iniziamo ad avere la possibilità di poter cambiare».
Si ritrovano due retrocesse:
«Noi in più abbiamo cambiato la società. Penso che siano due squadre che hanno voglia di risultato, Diana lo conosco molto bene ed è stato a Vicenza dopo di me. L’ho visto giocare diverse volte con la Reggiana, ma il valore della rosa della FeralpiSalò è il valore di una squadra importante: ha anche giovani, ma importanti. Mi aspetto e ho voglia di una grande prestazione: la voglia vista in settimana va in questa direzione».
Di fronte una squadra ostica:
«I numeri lo dicono, hanno preso pochissimi gol. Li abbiamo studiati, fanno della compattezza la loro forza: penso che avremo le nostre opportunità e dovremo essere molto cinici. È un’ottima squadra, ben allenata e organizzata: i ragazzi la stanno preparando mentalmente al meglio».
Rispetto a domenica…
«Intanto con la Pergolettese ci servivano i tre punti per vari motivi. Ci serve di alzare il livello per gli interi novanta minuti, è quello che è mancato a questa squadra: quando tiro in casa quelli che subentrano non lo faccio a caso, questa squadra ha bisogno di andare oltre al 70’».
Una settimana da tre partite:
«Intanto è la seconda volta che i nostri avversari hanno una giornata in più di recupero e questa cosa mi dà fastidio. Andrò a vedere l’Alcione, ma è già la seconda volta che succede: spero che durante la stagione questo venga compensato. Ho bisogno di tutti, il mio nervosismo nei confronti di chi non parte tra i primi undici è legato al fatto che avremo 4 partite in 13 giorni: come posso far giocare sempre i soliti undici? Forse stavolta l’hanno capita, me lo auguro».
Su Billong:
«Ha fatto il primo allenamento nel pomeriggio di giovedì».
Contento del rinnovo di Galeandro?
«Assolutamente sì. Meritato sul campo, ma ha ancora grande margine di miglioramento soprattutto perchè arriva da un grave infortunio. Merita altre categorie, quando ti manca… È tanto».
