
Un altro ko per il Lecco, ma a Salò i blucelesti non demeritano, soprattutto nella ripresa. Dopo un primo tempo scialbo, la squadra di Baldini cresce e pareggia, ma nel suo momento migliore subisce una rete condizionata da una deviazione fortuita, seppure a seguito dell’eccessiva libertà concessa all’imprendibile Pietrelli.
Parte forte la Feralpi con Cavuoti che va sul fondo e calcia direttamente sui piedi di Furlan. Dall’angolo, rimpallo per Dubickas che calcia alto.
Succede poco fino al 13′: Frigerio stoppa di destro e calcia di esterno, non andando lontano dall’incrocio dei pali. C’è anche un contatto dubbio su di lui. Risponde la FeralpiSalò in contropiede con Cavuoti che calcia forte, Furlan è costretto a tuffarsi per respingere. Ancora Pietrelli taglia centralmente il campo al 18′, palla abbondantemente fuori. Poco dopo padroni di casa pericolosi con Rizzo che, giunto al limite dell’area, calcia alle stelle.
Pietrelli fa quello che vuole a destra, i blucelesti non lo prendono mai; taglia ancora al centro saltando tutti ma calciando male. Al 34′ la Feralpi la fa girare al limite dell’area fino alla conclusione, ancora alta. Poco più tardi palla persa a destra, Cavuoti scende uno contro uno a sinistra saltando Battistini e conclude, Furlan in uscita compie un mezzo miracolo chiudendo lo specchio della porta con il piede. Cavuoti prova ancora al 38′ dai trentacinque metri, Furlan costretto a parare in due tempi.
Dall’altra parte finale per il Lecco: doppia potenziale chance per Sipos e Galeandro, murati nel cuore dell’area. Poco dopo Galeandro finisce a terra, ma è lui a commettere fallo. Al 42′ Sipos viene buttato giù da Boci, incredibilmente l’arbitro non ravvede il rigore.
Secondo tempo: cambi positivi
Subito partenza sprint della Feralpi che al 48′ la sblocca: Pietrelli la mette dentro da destra dopo una cavalcata sino a fondo campo, Di Molfetta col tacco anticipa tutti e segna un bellissimo gol. Padroni di casa e del gioco: Boci da sinistra per l’incursione di Pilati, alto.
Al 6′ dentro Tordini e Kritta, Lecco a trazione anteriore. E subito Kritta si sovrappone con Ionita a sinistra, cross per Galeandro sul secondo palo, torre con rimbalzo per Frigerio che si tuffa in maniera magistrale e insacca da un metro dalla porta: 1-1.
Cresce il Lecco, in campo e nella fiducia: Lepore dai venticinque metri, destro teso ma fuori misura. Al 68′ Frigerio steso in area dopo una grande azione ispirata da Tordini; tutto molto dubbio. Il folletto bluceleste è ispirato, ci prova dai trentacinque metri, Rinaldi la tiene in due tempi.
Angolo Feralpi al 76′: Rizzo per il colpo di testa di Maistrello, alto di poco. Pietrelli al 79′ va fino in fondo a sinistra e calcia con potenza in mezzo, deviazione fortuita di Pellegrini che spiazza Furlan per il nuovo vantaggio Feralpi. Trenta secondi prima clamoroso fallo non fischiato su Mendoza, da cui poi nasce l’azione dei padroni di casa.
Lepore calcia forte al minuto 86, Gunduz finisce a terra, non c’è niente. Guizzo di Mendoza da destra all’88’, tiro forte deviato in angolo. Dal corner Ilari di testa non riesce a inquadrare la porta. Poca lucidità nel finale e nel recupero, la partita fila via sino alla fine. Quarta sconfitta in cinque gare per il Lecco, ferito nella classifica ma non nell’orgoglio.
FeralpiSalò 2-1 Calcio Lecco (0-0)
Marcatori: Di Molfetta (F) al 4′ s.t., Frigerio (L) al 15′ s.t. Pietrelli (F) al 35′ s.t.
FeralpiSalò (3-4-2-1): Rinaldi; Rizzo, Pasini, Pilati; Pietrelli (dal 37′ s.t. Cabianca), Brambilla, Hergheligiu, Boci (dal 22′ s.t. Letizia); Cavuoti (dal 29′ s.t. Pellegrini), Di Molfetta (dal 37′ s.t. Musatti); Dubickas (dal 22′ s.t. Maistrello) (Lovato, Liverani, Motti, Luciani, Tahiri, Kashari, Sina). All. Diana.
Lecco (4-3-1-2): Furlan; Lepore, Celjak, Battistini, Beghetto (dal 13′ s.t. Kritta); Frigerio (dal 39′ s.t. Gunduz), Ilari, Ionita (dal 39′ s.t. Galli); Di Gesù (dal 13′ s.t. Tordini); Galeandro (dal 29′ s.t. Mendoza), Sipos (Fall, Dalmasso, Billong, Oliva, Dore, Rocco). All. Baldini.
Arbitro: Giovanni Castellano di Nichelino. Ass. Vincenzo Andreano di Foggia, Matteo Lauri di Gubbio. IV uomo: Andrea Migliorini di Verona.
Note. Spettatori 1.100 di cui 267 ospiti. Ammoniti: Boci, Frigerio. Angoli: 8-1.
