
Il Panathlon Lecco ha assegnato i premi agli sportivi per il 2024. Un momento sempre molto importante per il club perché si va a riconoscere le imprese significative a livello sportivo in cui la ‘lecchesità’ è il principio fondamentale su cui si basano poi le scelte della Commissione giudicatrice.
L’evento di consegna dei premi si terrà martedì 3 dicembre in due momenti distinti. Alle ore 18, nell’aula magna del Politecnico di Milano Polo Territoriale di Lecco (Via Previati 1/C), la consegna vera e propria dei premi; alle ore 20.30 all’NH Hotel di Lecco la cena di gala natalizia.
Per il 2024 il Trofeo Panathlon Lecco, il premio principale, è stato assegnato al canottiere Andrea Panizza, di Mandello del Lario, medaglia d’argento ai XXXIII Giochi Olimpici di Parigi 2024 nel canottaggio Quattro di coppia.
I premi speciali
Sono stati inoltre assegnati dei Premi speciali e più precisamente a: Asd Rugby Lecco, che ha ottenuto la storica promozione in serie A alla soglia del mezzo secolo di attività; Michele Bonacina, 28 anni di Dolzago, campione del Mondo di triathlon e duathlon cross; Alice Marcelli, 15 anni di Mandello del Lario, campionessa del Mondo Under 19 nell’arrampicata sportiva speed; al Club Alpino Italiano di Lecco per aver raggiunto l’importante traguardo dei 150 anni di storia; alla Canottieri Lecco Canoa-Canottaggio vincitrice in Cina, unica squadra italiana, nella ‘Dragon Boat Open Race’.
La serata dei Premi Panathlon Club Lecco si concluderà con l’intervento del presidente, Andrea Mauri, per formulare gli auguri per un sereno Natale e un prospero 2025 a tutti i soci panathleti e ai graditi ospiti.
Chi è Andrea Panizza
Le Olimpiadi sono il sogno di ogni atleta. Se poi questo sogno si avvera e in più al collo si mette una medaglia ecco che allora si raggiunge un grandissimo obiettivo. È quanto accaduto ad Andrea Panizza – classe 1998 (è nato il 14 luglio) da Olcio di Mandello del Lario – che ai recenti XXXIII Giochi Olimpici di Parigi ha conquistato una splendida medaglia d’argento nel canottaggio specialità “quattro di coppia”.
Un’impresa per l’atleta delle Fiamme Gialle – cresciuto alla Canottieri Moto Guzzi con i consigli del suo compaesano Giuseppe Moioli, mito del remo nazionale – condivisa con i compagni Giacomo Gentili, Luca Rambaldi e Luca Chiumento. Un argento, quello di Vaires sur Marne, ottenuto a soli 2″20 dall’oro dell’Olanda.
Una medaglia arrivata al termine di una finale al cardiopalma, che ha visto gli azzurri respingere con successo gli assalti dell’armo polacco (poi di bronzo) e cercando nello stesso tempo di raggiungere gli scatenati olandesi. Una prova che ripaga questo armo per lo sfortunato quinto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 disputate nel 2021.
Per Andrea la più grande soddisfazione da quando rema dopo aver conquistato, nell’agosto 2016, nelle acque olandesi di Rotterdam il titolo mondiale Juniores Under 19 nel “Quattro con” e quello Assoluto nel 2018 a Plovdiv nel “Quattro di coppia”, risultati che lo hanno consacrato come grande rivelazione del canottaggio azzurro. Il suo curriculum però è ben più ricco e parla di undici titoli italiani, quattro europei e sette successi internazionali.
Andrea proviene da una famiglia dove si vive a pane e remo (mamma Agnese Denti e i tre fratelli Giacomo, Elena ed Alessandra – escluso papà Fiorenzo – hanno praticato canottaggio).
Rugby Lecco
Quella in corso è una stagione storica per il Rugby Lecco che ha ottenuto uno straordinario traguardo: la promozione in serie A2 proprio quando sta per tagliare il traguardo del mezzo secolo. Cinquant’anni di storia per una società da sempre vanto della Lecco sportiva con in testa Carlo Redaelli, presidente, il quale ha dedicato una vita alla palla ovale.
Ma ora celebriamo il salto in A2 per il quindici di Sebastian Damiani capace di centrare una promozione sognata, talvolta sussurrata e ora piacevole realtà. Un risultato eccezionale, tanto più̀ se ottenuto con una strategia ben precisa, portata avanti con costanza: la crescita dei propri talenti. Dalle categorie giovanili fino alla prima squadra, senza sprechi, in modo sostenibile, mettendo al centro la responsabilità̀ e la crescita personale. Tutti i giocatori del Rugby Lecco seniores (Serie A2 e C) provengono dal settore giovanile.
Da 50 anni questa società è un punto di riferimento per la crescita sportiva del territorio portando avanti valori come: il rispetto e il sacrificio, il sostegno, la squadra, la crescita personale attraverso lo sport.
E i numeri parlano chiaro. Circa 300 atleti tesserati, quasi trenta tra coach, educatori e team manager. Questo porta ad avere uno o due squadre per ogni categoria riconosciuta dalla Federazione Italiana Rugby: Prime mete, Under 6, U8, U10, U12 (Scuola Rugby) e U14, U16, U18 (Juniores) e poi le categorie superiori, C e A2. Ed il numero di praticanti sfiora le 400 unità se aggiungiamo le categorie amatoriali “Touch” e “Old”.
Ma la famiglia del Rugby Lecco, con “casa” al Centro Sportivo del Bione, può vantare anche un esercito di Volontari, oltre 200 iscritti, tra genitori e simpatizzanti che si occupano del “Terzo tempo”, della gestione dei tornei giovanili, delle trasferte e della conduzione della Club House del Bione.
Michele Bonacina
La stagione 2024 è stata per Michele Bonacina una di quelle da ricordare. Nel giro di pochi giorni, in Australia, ha conquistato due titoli Mondiali: di Triathlon e Duathlon Cross. Classe 1996 di Dolzago (è nato il 13 ottobre), gareggia per la Società Valdigne Triathlon ed è allenato da Stefano Davite. Nella vita di tutti i giorni è osteopata.
Ha iniziato a praticare triathlon nel 2010 gareggiando due anni per una piccola squadra vicino a casa. Successivamente, con i colori del Cus Pro Patria Milano, ha raggiunto i primi risultati importanti, tra cui la convocazione nella Squadra Nazionale Giovanile.
Nel 2015 si è iscritto alla Soma – Scuola di Osteopatia Milano, laureandosi nel 2020 e dal 2021 – e ora svolge l’attività come libero professionista. Questo gli permette di gestire al meglio lavoro e allenamento.
Dopo aver gareggiato per tre anni in una squadra pavese, il Raschiani Triathlon Team, dal 2021 porta i colori del Valdigne triathlon. Il fortuito acquisto di una mtb gli ha fatto ritrovare la passione per le ruote grasse specializzandosi anche nel triathlon cross, disciplina nella quale sta ottenendo ottimi risultati grazie ai quali è stato ingaggiato da un team francese, l’Organicoach, per disputare le gare del circuito XTerra.
Ma veniamo alla stagione in corso dove Michele, ad agosto a Townsville in Austria ha inizialmente trionfato nel triathlon cross con una prima frazione a nuoto di 1.000 metri, seconda in mountain bike di 20,5 km e ultima a piedi di 6, in 1h26’23”, rifilando quasi 5’ al 2° classificato, il neozelandese Sam Osborne, 1h28’12”. Due giorni dopo Bonacina centrava il secondo oro mondiale nel duathlon cross (mountainbike e corsa) con una gara perfetta: l’apoteosi.
Titoli che si sommano a quello europeo del 2023 e ai tre italiani (2021/2022/2023) nel triathlon cross. Senza contare tutti i successi nelle varie manifestazioni e i piazzamenti a livello internazionale.
Alice Marcelli
In riva al lago è sbocciato un nuovo talento al femminile dell’arrampicata sportiva. A soli 15 anni Alice Marcelli da Mandello del Lario si è laureata nel 2024 campionessa mondiale giovanile Speed (velocità) categoria Under 16.
Un risultato esaltante per la giovanissima portacolori del leggendario Gruppo Ragni della Grignetta di Lecco volata sino in Cina, a Guiyang, per stupire il mondo. Titolo iridato dopo una stagione in cui Alice ha praticamente vinto tutto quello che c’era da vincere nello Speed: titolo regionale assoluto (e Under 16 in boulder), italiano Under 16 e prima in due gare su tre in Coppa Europa con il titolo giovanile. Un bilancio ricco di soddisfazioni per l’allieva di Alessandro Biggi.
In Cina Alice ha dovuto vedersela soprattutto contro le atlete padrone di casa che partivano con il favore del pronostico. Invece la giovane mandellese ha superato la semifinale battendo Chen Sing Sen, di Hong Kong, e nella finale per l’oro ha avuto la meglio sulla cinese Wang Chunyouxuan.
Un risultato che è andato ad rimpinguare il già ricco bottino giovanile del Gruppo Ragni che ora può fregiarsi di ben quattro titoli iridati: quello Lead Under 16 vinto da Stefano Carnati e i due Under 18 di Speed ottenuti da Beatrice Colli.
Già l’anno passato c’erano state le prime avvisaglie di una crescita importante con il titolo regionale Under 16 e l’argento ai Campionati Italiani. Nel 2024 l’esplosione con i risultati citati ai quali vanno aggiunti l’argento in Campionato Europeo Under 16 e il record italiano U16 speed femminile di 7”95.
Risultati che hanno portato la mandellese dritta in nazionale boulder partecipando a due gare di Coppa Europa boulder.
Alice si è tolta anche delle soddisfazioni nella categoria Boulder, dove ha ottenuto la convocazione nella nazionale giovanile e ha partecipato a due gare di Coppa Europa.
Cai Lecco
La costituzione ufficiale della sezione di Lecco del Club Alpino Italiano (in seguito intitolata al leggendario Riccardo Cassin) avvenne il 22 maggio 1874, con elezione alla presidenza di Antonio Stoppani, sacerdote e patriota, scienziato, letterato, appassionato amante della montagna. Stoppani, già presidente del Cai di Milano, declinò l’incarico che passò a Giovanni Pozzi, medico e alpinista.
Mario Cermenati diresse la sezione dal 1890 al 1924. Si costruirono inoltre due rifugi, la Capanna Stoppani al Resegone e la Lecco ai Piani di Bobbio (tuttora di proprietà della sezione).
Dopo la battuta di arresto dovuta allo scoppio della Prima guerra mondiale, protagoniste di quegli anni furono le cordate composte da Riccardo Cassin, Vittorio Ratti, Ugo Tizzoni, Ginetto Esposito, Mario Dell’Oro, Gigi Vitali, Luigi Pozzi, Angelo Longoni e altri forti scalatori.
Memorabile l’incontro in Grignetta nel 1933 dei rocciatori di Lecco con Emilio Comici e Mary Varale.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, un raduno alpinistico nazionale in Grignetta e la nascita del Gruppo Ragni che nel 1948 avviò a Lecco una Scuola di Alpinismo divenuta rapidamente nazionale. Intanto comparivano sulla scena delle Grigne nuove figure di forti e ambiziosi scalatori, come Carlo Mauri, Luigi Castagna, il monzese Walter Bonatti e, un po’ più tardi, Casimiro Ferrari.
Ai giorni nostri lo spazio espositivo Cai, nato da un’idea dei primi anni Novanta come Museo della Montagna, ospita una collezione di cimeli sulla storia dell’alpinismo lecchese nell’ambito dell’Osservatorio alpinistico del polo museale Palazzo delle paure.
Per il Cai Lecco poter vantare una storia di 150 anni è certamente motivo d’orgoglio, anche perché una delle ragioni di tanta longevità sta proprio nel forte legame affettivo che il sodalizio ha saputo stabilire con la città di Lecco e il suo territorio.
Canottieri Lecco
Il 2024 è stato un anno speciale per la sezione canoa-canottaggio della Società Canottieri Lecco, che ha preso parte con successo alla Dragon Boat Open Races 2024, la grande sfida a colpi di pagaia a bordo delle caratteristiche Dragon Boat – tipiche imbarcazioni estremo orientali con testa e coda di drago – in Cina, nell’entroterra, fra le città di Gui Yang e Chi Feng.
La Canottieri Lecco, oltre a essere l’unica società a rappresentare l’Italia ha colto, tra l’11 e il 20 giugno, la vittoria nella gara sui 2000 metri, il secondo posto sui 500 metri e il quarto sui 200.
Una grande prestazione e un’esperienza unica per il team Canottieri (un mix canoa-canottaggio) composto da Elisa Arcara, Aurelia Casartelli, Claudio Anderis, Alessandro Bonacina, Paolo Vassena, Davide Pirovano, William Dalboni, Riccardo Rossi, Andrea Bonacina, Alberto Fumagalli, Sandu Stirbu facenti parte della squadra di sedici componenti. Squadra ricevuta poi ufficialmente in Regione Lombardia. Un pezzo di Italia e di Lecco in Cina per una gara di grande fascino e spettacolo.
Ma c’è di più, perché in autunno la Canottieri è tornata in Cina conquistando due argenti nel canottaggio alla Dasha River International Rowing Regatta 2024 nella città di Shenzen. Argento per il doppio femminile di Elisa Arcara ed Alice Ramella e argento dopo una grande prova di forza e agilità da parte del Quattro di coppia misto composto dai lecchesi Elisa Arcara e Claudio Anderis, con l’aggiunta di Alice Ramella e Alessio Bozzano. A conclusione della giornata, un dignitosissimo sesto posto conquistato dal doppio maschile formato da Claudio Anderis e Alberto Fumagalli.
