Seguici

Calcio

Lecco, 180′ fuori casa. Si va a Trieste, Volpe: «Vale tanto per entrambe. Contento del mercato, ma un attaccante…»

I blucelesti incroceranno una delle squadre più in palla del momento, rigenerata dalla cura Tesser-Delli Carri ma incappata in una sanguinosa sconfitta sul campo dell’Atalanta U23

Condividi questo articolo sui Social
Tempo di lettura 4 minuti

Il conto non si è mai fermato. Alle 17.30 di domenica saranno 455 giorni senza vittorie esterne per il Lecco, che andrà a riprovarci sul campo di una Triestina rigenerata dalla cura Tesser-Delli Carri ma pure con le scorie della sconfitta con l’Atalanta U23 (3-1) e la (probabilmente non preventivata) partenza del forte mediano Vallocchia verso Terni da gestire. Dal canto suo la squadra di Volpe non vice dal lontano 6 dicembre, giorno del poco veritiero pokerissimo rifilato al Caldiero Terme (5-2) al “Rigamonti-Ceppi”. Su entrambi i fronti il calciomercato ha cambiato gli equilibri interni, sconfessando parzialmente le scelte fatte in estate per quelle che sono indubbiamente le due grandi deluse e deludenti del girone A di Serie C: solo il campo dirà se saranno in grado di tirarsi fuori dai periodi dai rispettivi periodi di notevole sofferenza riuscendo quantomeno a salvare senza patemi la categoria. Non quello che tutti – tifosi e non – si aspettavano, ma la concreta realtà offerta dalla classifica.

Verso Triestina-Lecco, l’intervista di mister Gennaro Volpe

Mister, scontro da retrocessione e chi l’avrebbe detto?
«I nomi contano poco, il campo ha detto che queste squadre sono andate sotto le aspettative, più loro di noi per quanto hanno speso. I punti peseranno molto e bisognerà affrontare questa partita nel miglior modo possibile: siamo consci della situazione e del momento».

Fuori casa vi manca la spinta giusta?
«La cosa ha radici più profonde, non si vince fuori casa da quasi un anno e mezzo. Non ci si può limitare a un fatto di tifo e non tifo perchè abbiamo sempre avuto supporto: l’aspetto caratteriale è importante. Bisogna aumentare personalità e metterci un pizzico di presunzione: il trend va assolutamente cambiando, facendo una partita attenta e concentrata trovando solidità dietro per evitare di prendere gol. Abbiamo vissuto una situazione drammatica in quel reparto: la bella notizia è che saranno tutti disponibili per la prima volta, Battistini compreso. I nuovi hanno bisogno di adattamento al metodo di lavoro e pure al campo, ma di tempo non ce n’è».

Sene subito in campo?
«È arrivato da poco, ha grandi potenzialità ma gli manca il ritmo partita. Si è integrato bene con il gruppo, come tutti i nuovi arrivati che hanno voglia di dare una grande mano: sarà sicuramente con noi e farà sicuramente della partita, non so dire se dal primo minuto o a gara in corso».

Stanno caricando molto la partita:
«Tutte le partite devono avere un valore assoluto, diventano sempre meno come i punti. Ci stiamo preparando bene, la società ci è stata molto vicina soprattutto nell’ultimo periodo trasmettendoci fiducia e tranquillità. Conosciamo benissimo il valore della partita e che servirà una prestazione importante per fare dei punti: dobbiamo essere carichi pure noi, il valore della gara per noi è lo stesso».

Sei tornato a fare l’allenatore?
«Adesso mi sento un allenatore, finalmente ho i ranghi completi, ci sono grande disponibilità e voglia con l’aumento del ritmo. Il direttore ha fatto tantissime operazioni in un tempo molto limitato grazie alla società che ha dato le disposizioni per poterle fare. Il calcio è un continuo ricominciare e ti dà sempre delle opportunità per ripartire da zero: nessuno è rimasto passivo di fronte all’inerzia negativa. Lo spirito dev’essere quello di venerdì, con dei miglioramenti perché le partite dobbiamo vincerle ma lì ci siamo stati per tutti e novanta i minuti».

Aspetti ancora qualcosa dal mercato?
«Sono contento della rosa a disposizione, i nuovi arrivi sono stati tutti condivisi. Con le uscite di Rocco e Zuberek l’obiettivo potrebbe essere quello di aggiungere un altro attaccante: giovane o esperto? Avremmo bisogno di un profilo più navigato, cercheremo di capire le proposte del mercato».

Galeandro o Mendoza?
«Caratteristiche diverse, anche Sane potrebbe giocare. L’obiettivo è quello di andare a fare i punti, la strategia può variare anche in base all’atteggiamento della Triestina che ha bisogno di punti. Dobbiamo essere bravi, belli stretti e compatti».

Su Battistini:
«Non partirà dal primo minuto, ma è a disposizione per uno spezzone di gara».

Martic potrebbe essere usato a centrocampo?
«Sa fare più cose, la priorità è quello di sfruttarlo dietro. Al momento giocherà lì, ma può essere anche in mezzo al campo dove ha fatto delle buone cose».

Condividi questo articolo sui Social

Lecco Channel Web Radio

Diario 1912 - Il nostro podcast

LECCO CHANNEL NEWS TV

SEGUICI SU FACEBOOK

Altre notizie in Calcio