Calcio Lecco 1912 6,5: con una big la controprova di un periodo di crescita sensibile. Partita che si sarebbe pure perdere o vincere, alla fine esce un pareggio giusto e che – classifica alla mano – lascia più di quello che toglie.
Furlan 6,5: subito decisivo su una punizione insidiosa, replica murando Crespi. Sulla mezza rovesciata dello stesso attaccante ospite si oppone e rimarrà il dubbio amletico della palla entrata o meno.
Martic 6,5: cresce all’interno dei novanta minuti, diventando rifinitore nell’ultima mezz’ora. Rischia con una spallata energica su Crespi, va a mezzo metro dal primo gol bluceleste.
Battistini 6,5: prova a giocare sempre d’anticipo, quando non ci riesce va di esperienza e trova anche la mano santa di Furlan.
Ferrini 7: arrivato quasi nell’indifferenza generale, si è preso la spalla sinistra della difesa a suon di prestazioni di alto livello. Utile quando difende e pure quando costruisce.
Di Dio 5,5: con un inutile tocco d’esterno spalanca il campo alla ripartenza ospite e alla parata di Furlan su Crespi. Dopo 5′ chiude bene da ultimo uomo, ma viene limitato negli ultimi trenta metri.
(dal 22′ st Galeandro 6,5: va su tutte le palle alte e le prende pure, aprendo anche il campo alla conclusione di Sipos risputata dal palo).
Frigerio 6: quando ha campo per correre diventa pericoloso, quando deve giocare in appoggio fatica maggiormente. Una buona prova, comunque.
Marino 6: qualcosina lascia per strada, ma si fa apprezzare per una buona fase di non possesso.
(dal 25′ Zanellato 6: prova il colpo a effetto per Sipos, ma sbaglia la misura di mezzo metro. Ancora un buon impatto).
Kritta 6: il primo tempo è buono, il secondo quasi totalmente di fase difensiva.
(dal 46′ st Cavallini sv).
Attys 6: la prima frazione è incisiva, ruba anche un pallone a Balestrero che recapita a Sene ma senza fare i conti con la buona uscita di Lovato. I venti minuti della ripresa sono in ombra.
(dal 22′ st Anderson 6: non rinuncia al pressing alto, mette in difficoltà Giudici e da lì nasce l’occasione per Sipos).
Sipos 6,5: un’ora di sofferenza, poi trova spazi e corsa in verticale guadagnandosi pure due ammonizioni. E quel palo lì…
Sene 5: Rizzo vince il duello con lui, mettendogli notevole pressione con la marcatura a uomo. Si sbatte, ma è impreciso.
(dal 22′ st Di Gesù 6: mezz’ora scarsa di quantità).
All. Valente 6,5: ha aiutato il Lecco a trovare la sua anima battagliera, fondata su una fase difensiva di alto livello. Questa partita è la controprova del buon lavoro fatto in settimana. E i cambi danno anocra un contributo sensibile.
FeralpiSalò 6,5: ok le assenze, ma questa è quasi la stessa squadra che ha dominato il Padova per un’ora prima di batterlo al 97′. Crespi è fastidioso, Di Molfetta – mvp dei gardesani – l’uomo ovunuque, Balestrero il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero nonostante la disattenzione su Attys.
Lovato 6,5; Balestrero 6, Pasini 6, Rizzo 6,5; Cabianca 6, De Francesco 6 (dal 33′ s.t. Brambilla 6), Zennaro 6,5 (dal 40′ s.t. Pilati sv), Vesentini 6,5 (dal 27′ s.t. Giudici 6); Hergheligiu 6 (dal 27′ s.t. Cavuoti 6), Di Molfetta 7; Crespi 6,5 (dal 40′ s.t. Vanzulli sv). All. Diana 6,5.
Arbitro sig. Andrea Calzavara di Varese 6: il contatto Martic-Crespi rimane un bel punto di domanda, idem il fallo di mano che fischia allo stesso attaccante ospite quando batte a rete in mezza rovesciata. Il Lecco chiede un rigore per un “mani” di De Francesco che non sembra esserci. Coerente la gestione dei cartellini, aspetta forse un po’ troppo prima d’iniziare a estrarli ma è equo.
