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Interviste | Valente: «Cambi decisivi? Merito dello staff». Ferrini: «Ci aiutiamo tutti e si vede». Vecchi: «Gol su un solo tiro in porta»

In vantaggio a metà primo tempo con il gol di Morra di testa, i blucelesti pareggiano con estremo merito grazie al primo gol da “pro” di Sene

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Tempo di lettura 4 minuti

Quarto pareggio di fila per il Lecco. I blucelesti impattano (1-1) anche contro il LR Vicenza mostrando voglia, cattiveria e anche buone giocate di gruppo: della striscia questo è verosimilmente il punto più bello, conquistato in rimonta contro la miglior retroguardia del campionato e concedendo pressoché nulla dalle parti di Furlan, eccezion fatta per l’occasione del vantaggio ospite firmato da Morra. Le Aquile disputano una buona prima frazione, facendosi respingere dall’attento Confente che nulla può sulla stoccata sottoporta di Sene in grado di rimettere le cose al loro giusto posto. Quinto risultato utile consecutivo per la banda di Valente in una cornice meravigliosa, da Serie B.

Lecco 1-1 LR Vicenza, l’intervista di mister Federico Valente

Mister, al 61′ tre cambi che portano al gol:
«Dal 55′ stavamo provando a decidere le sostituzioni, avrei voluto tenere Andrea e “Frige” perché hanno fatto non bene, di più. Il 3-5-2 l’abbiamo messo per attaccare la profondita con Sene, è nato dal mio vice Nicolò perchè io avrei fatto diversamente: per questo ho portato».

Se aveste vinto, non avreste rubato niente:
«La squadra ha dimostrato di avere una voglia immensa, poi è chiaro che ci sono le critiche di settimana scorsa: a loro ho parlato solo dei primi 20′, dobbiamo riempire di più l’area e migliorare con i cross. Non è un loro di sprint, ma una maratona perché abbiamo bisogno di tempo che non c’è. Bellissima l’atmosfera allo stadio, abbiamo ancora sei partite da giocare e lavoriamo per fare meglio».

Mi aspettavo due partite così, parlando delle ultime:
«Non sono d’accordo, con l’Alcione ci sono stati gli stimoli perché la squadra ha accettato di difendere con undici uomini dietro la linea della palla. Con questo ambiente per i giocatori è più facile, io sono tanto duro con loro ma vedono che possiamo rimettere nelle partite quello che proviamo negli allenamenti».

Il Vicenza ha tirato mezza volta in porta:
«Non l’ho ancora rivisto, l’occasione è nata da una coincidenza. Abbiamo reagito e fatto l’1-1 con i cambi, poi abbiamo avuto paura di perdere quel punto: possiamo essere più coraggiosi, potevamo cercare il 2-1. Se possiamo fare punti con tutti è tanta».

Da sottolineare la tenuta difensiva:
«Sono un grande tifoso del calcio spagnolo, tutti parlano del tiki taka ma loro fanno veramente bene la fase difensiva perché tutti vogliono farla per riconquistare la palla: se non prendiamo tiri e gol, la probabilità di portare a casa un punto è già grande di suo».

Lecco 1-1 LR Vicenza, l’intervista di Manuel Ferrini

Manuel, gol sull’unico mezzo tiro in porta:
«Magari con l’Alcione siamo stati un po’ aiutati, oggi alla prima mezza situazione ci hanno puniti: questo ci deve far capire chi avevamo davanti, questa partita l’abbiamo stradominata dietro vincendo tutti i duelli».

Uscite bene da un periodo difficile:
«Sono totalmente d’accordo. Da quando sono arrivato c’è l’ambizione di creare un gran gruppo, parte nello spogliatoio e per cause naturali si vede anche in campo: ci aiutiamo l’uno con l’altro e ne stiamo beneficiando come squadra».

Siete un po’ caotici negli ultimi metri?
«Ci può stare che su qualche ripartenza si sia frettolosi nella ricerca della giocata, abbiamo creato i presupposti per fare male: l’imbucata giusta e il passaggio giusto arriveranno, intanto abbiamo fatto gol contro una gran difesa».

Meglio Marrone o Battistini?
«Non ho preferenze, si è creata una giusta alchimia: chi gioca, sa quello che deve fare e va in campo motivato e deciso. Martic il più cattivo? Sì, decisamente (ride, ndr)».

Vecchi ha detto che Confente non ha fatto parate:
«Penso intendesse Furlan, lui ha dato già giovedì».

Lecco 1-1 LR Vicenza, l’intervista di mister Stefano Vecchi

Mister, come la giudichi?
«L’atteggiamento c’è stato, sicuramente nella gestione qualcosa di più avremmo dovuto fare e abbiamo creato poco rispetto al solito. Abbiamo subito gol su un tiro in porta, ci hanno sorpresi. Tranne la partita con l’Atalanta, come sempre la squadra ha messo spirito e atteggiamento».

Ferrari ha fatto fatica:
«Offensivamente abbiamo faticato rispetto al solito, abbiamo cambiato il modo di stare in campo perché Della Morte non era al 100%… Ma la stavamo vincendo, abbiamo preso un gol con troppa facilità».

Sui cambi:
«Abbiamo cambiato anche tra il primo e il secondo tempo per un infortunio. Carraro è entrato al 15′, l’unico entrato alla fine è Della Morte perchè aveva 10′ senza problemi, se si dicono cose sbagliate… I tempi sono stati i loro, forse anche più stretti».

A fine primo tempo eravate primi:
«Io non lo sapevo, non so se i ragazzi ne fossero al corrente ma non credo che sarebbe cambiato qualcosa. Un altro pareggio? Il campionato è equilibrato, le partite sono tutte molto difficili e anche gli altri non stravincono come prima: mancano ancora sei partite, gli siamo stati attaccati fino ad adesso…».

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