Calcio Lecco 1912 7: per Vecchi sarà pure una verità il «Confente non ha fatto parate», ma la realtà è un’altra roba. I blucelesti concedono solo una palla sporca e costa carissima, per il resto sono un muro di granito che crea più di un grattacapo alla retroguardia ospite: il pareggi è il minimo sindacale.
Furlan 6: serata da semi disoccupato contro un attacco da 51 gol in 32 partite. Incolpevole sulla zuccata di Morra, respinge Ferrari ma è in fuorigioco.
Martic 6,5: chiude, spazza, imposta. Elemento fondamentale.
Marrone 6: perde un solo duello individuale e il Lecco viene beffato. Per il resto se la cava egregiamente sia con Ferrari – che lo colpisce in pancia – che con Morra.
Ferrini 6: come nel caso di Marrone, l’unica sbavatura della serata è quella che costa parecchio. Nel complesso giganteggia.
Kritta 6,5: prestazione sicuramente migliore rispetto a quelle delle settimane precedenti. Impegna Confente e, soprattutto nel primo tempo, crea noie a Costa.
(dal 33′ st Anderson sv).
Frigerio 6,5: da un mese è un elemento complessivamente rinato. Ancora non pulitissimo tecnicamente, ma molto prezioso soprattutto in fase d’interdizione.
Marino 6,5: tempi più corti in impostazione, quando entra Zanellato alza pure il livello. Un centrocampo del genere l’hanno in pochi.
Cavallini 5,5: parte benino, ma si spegne presto, diciamo non appena De Col trova le contromisure. A destra non crea pericoli a uno stanco Costa.
(dal 21′ st Di Dio 7: punta Costa, lo salta e mette una palla perfetta sia per Sipos che per Sene, bravissimi nello smarcamento. Mezzo gol del pari è roba sua).
Attys 5: pensavamo potesse essere una partita più adatta a lui, ma non trova mai spazi e linee giuste per incidere.
(dal 21′ st Zanellato 6,5: due tocchi, palla a Di Dio, cross, gol di Sene. La forza di questo nuovo Lecco è anche nella sua panchina e il regista n’è forse l’esempio migliore).
Sipos 6: se la deve vedere con Leverbe e non è esattamente una robetta da poco. Si sbatte, lotta, fa cose buone e sbaglia la rifinitura su un interessantissimo contropiede.
(dal 38′ Kristoffersen sv).
Galeandro 6: più nel vivo del gioco, anche lui da qualche tempo sta dando dei segnali di crescita pur non risultato granché pericoloso dentro l’area.
(dal 21′ st Sene 7: gol da centravanti vero, del resto i numeri in Primavera non erano da poco. Ma è splendido vedere come legge lo spazio e compie il movimento perfetto per farsi trovare pronto sull’invito di Di Dio).
All. Valente 6,5: il Lecco c’è per tutta la gara, il gol subito è solo un doloroso incidente di percorso che pregiudica risultati migliori. Ma si percepisce subito la reazione al colpo preso, così come la linfa che arriva dalla panchina. Che dia i meriti al suo staff è sintomo d’intelligenza, non è mai un one man show.
Vicenza 6: sinceramente ci aspettavamo una squadra con gli occhi pieni di fuoco, ma appare un’avversaria complessivamente timorosa e stanca, soprattutto quando abbassa il baricentro e passa il tempo a spazzare fino a quando non viene colpita da Sene. Sarà pure deludente, ma è un pareggio da prendere con un mezzo sorriso: Vecchi ringrazi anche Confente.
Confente 6,5; Cuomo 6 (dal 1′ s.t. Laezza 5,5), Leverbe 6,5, Sandon 6; De Col 6,5 (dal 33′ s.t. Talarico sv), Zonta 6 (dal 40′ s.t. Della Morte sv), Rossi 6,5 (dal 21′ s.t. Carraro 6), Della Latta 6,5, Costa 5,5; Morra 6,5, Ferrari 5 (dal 33′ s.t. Rauti sv). All. Vecchi 5.
Arbitro sig. Giuseppe Vingo di Pisa 5,5: il gruppo arbitrale si perde un colpo proibito di Ferrari a Marrone, poi lo stesso “Loco” rischia grossissimo quando alza la gamba e colpisce Ferrini; si sono viste espulsioni date anche per molto meno.
