
Una partita dai due volti a Verona: grande Lecco per 60 minuti, con una squadra ben messa in campo e capace di dialogare palla a terra come mai prima, e un’ultima mezzora di grande sofferenza, tutta di marca Virtus Verona. Il risultato finale, 1-1, nega ancora la vittoria esterna che manca da un anno e mezzo, ma continua a muovere la classifica.
Valente cambia e sceglie il 3-5-2 con un attaccante in meno e Zanellato e Marino in mediana per sfruttare le incursioni di Frigerio.
Prima occasione per la Virtus con la punizione di seconda battuta da Ronco, direttamente sul fondo. Al 4′, dopo un bel fraseggio del Lecco, Frigerio da destra crossa forte e Sipos la impatta benissimo di testa andando all’indietro, con la palla che si impenna e va all’angolino alla destra di Alfonso per il vantaggio immediato. È l’undicesimo centro stagionale del cannoniere bluceleste.
Questo schema fa giocare bene il Lecco, spinto dall’intraprendenza di Frigerio, che è ovunque in campo, sia con la palla sia senza. Buona trama bluceleste al 22′, che porta Galeandro alla conclusione, deviata alta in corner. Dalla bandierina Martic di testa, poi ci provano Marino e quindi Sipos, trovando sempre ribattute decisive dei difensori. Il Lecco presta il fianco sinistro alla ripartenza dei veneti, Zarpellon si infila e arriva a concludere, diagonale largo di poco.
Brivido al 33′ con Furlan che para quasi in ginocchio una deviazione improvvisa frontale, sul prosieguo dell’azione cross per Mehic che la spizza di testa, palla a lato di pochissimo. Il tempo scorre via senza ulteriori sussulti.
Secondo tempo: sofferenza bluceleste
La Virtus accelera a inizio ripresa, anche se il Lecco rimane ben messo in campo. Al 51′, da fallo ingenuo di Galeandro, punizione dai venti metri, in posizione centrale: Gatti pennella, palla bassa che va a stamparsi sul palo. I padroni di casa vivono il loro momento migliore: al 53′ a buco a sinistra, Zarpellon arriva a calciare in diagonale col piattone, Furlan si abbassa e risponde.
La reazione del Lecco al 57′ con il colpo di testa di Galeandro da punizione, la palla si impenna in curva. Ancora De Marchi al 60′: l’attaccante entra sempre da sinistra e prova l’esterno, palla che finisce a lato.
Valente mette mano ai cambi dalla panchina: fuori Galeandro e Cavallini, dentro Sene e Di Dio. Il mister vuole tenere la squadra alta e subire un po’ meno, senza dubbio è coraggioso. Al minuto 64′ Furlan costretto a ribattere una palla che sembra innocua ma che scorre in maniera pericolosa in area. Poco dopo ci prova Zanellato dai trentacinque metri, altissimo. Ancora cambi: Anderson per Kritta, Battistini per Martic (ammonito).
La più grande occasione della partita per la Virtus al 71′ con un’azione veloce da sinistra, cross per Mehic che, liberissimo nel cuore dell’area, calcia in bocca a Furlan. Risponde il Lecco con una palla d’oro di Frigerio per Anderson, il quale perde tempo e calcia addosso a un difensore. La squadra bluceleste va in grande sofferenza, fisica e di compattezza.
Al 77′ arriva l’errore di lucidità, col fallo di Ferrini su De Marchi in piena area: è rigore. Sul dischetto va Manfrin, che spiazza Furlan per l’1-1. All’84’ clamoroso flipper nell’area bluceleste, per fortuna De Marchi non ne approfitta. Minuto 87, Marrone crossa dopo un buon possesso per Sene, che impatta male di testa. Il Lecco riesce a non farsi schiacciare nel recupero, Battistini si avventa su una ribattuta interessante ma calcia alle stelle. Finisce 1-1, quinto pareggio consecutivo per Valente.
Virtus Verona 1-1 Calcio Lecco (0-1)
Marcatori: Sipos (L) al 5′ p.t.; Manfrin (VV) su rigore al 35′ s.t.
Virtus Verona (4-3-2-1): Alfonso; Calabrese, Ronco, Toffanin, Daffara (dal 17′ s.t. Manfrin); Mehic, Gatti, Metlika; Zarpellon (dal 40′ s.t. Cuel), Fabbro (dal 17′ s.t. Contini); De Marchi (Ficeli, Fortin, Catena, Lodovici, Amadio, Contini, Manfrin, Bassi, Filippi, Saiani, Lerco, Cielo, Fiori, Odogwu). All.: Luigi Fresco.
Lecco (3-5-2) Furlan; Martic (dal 23′ s.t. Battistini), Marrone, Ferrini; Kritta (dal 23′ s.t. Anderson), Frigerio, Zanellato, Marino Cavallini (dal 16′ s.t. Di Dio); Galeandro (dal 16′ s.t. Sene), Sipos (Fall, Dalmasso, Di Gesù, Attys, Stanga, Kristoffersen, Anastasini, Polito). All. Federico Valente.
Arbitro: Alessandro Pizzi di Bergamo. Ass: Matteo Nigri di Trieste, Luca Chianese di Napoli. IV uomo: Davide Ammannati di Firenze.
Note: Spettatori: 700 circa, dei quali 249. Ammoniti: Daffara, Calabrese, Martic, Zanellato, Contini. Angoli: 3-3.
