Non è ancora salvezza matematica, ma manca veramente solo l’ultimo millimetro per suggellare la rincorsa della Calcio Lecco 1912. La fondamentale ed emozionante vittoria ottenuta contro l’Albinoleffe e il 2-2 ottenuto dalla Pro Vercelli con la Pro Patria al 94′ lasciano ancora in sospeso il discorso, ma siamo al 99% di un percorso che può essere completato anche dalle mancanze altrui, leggasi mancata vittoria della Triestina contro il Padova. Dopo un avvio bruciante dei blucelesti e un primo tempo super equilibrato, la rete in mischia di capitan Battistini ha stoppato una gara diventata all’improvviso parecchio emozionante: pari di Borghini, 2-1 di Frigerio – stavolta nessun dubbio sulla paternità del gol – che lancia le Aquile di Valente, scappati a +12 sulla Pro Patria terzultima.
Lecco 2-1 Albinoleffe, l’intervista di mister Federico Valente
Mister, che coincidenza c’è tra i cambi e il gol del 2-1?
«La fortuna te la guadagni, se lavori durante la settimana. Mi è andata bene, i ragazzi stanno spingendo di brutto, hanno sposato il 100% della nostra proposta. Oggi ci è andata bene, abbiamo preso quello che ci è mancato lunedì: non do fiori a me stesso, non sono un mago ma so che chi entra può fare il bene della squadra. Sono contento per i ragazzi e la cooperazione che c’è stato».
Siete al 99% del vostro percorso:
«I calcoli non mi sono mai piaciuti, se sei con lo zoppo impari a zoppicare e anche io ho guardato cosa ci serve per essere matematicamente salvi. Ho un obiettivo per noi, come squadra e società: andare a Caldiero Terme per fare finalmente la nostra prima vittoria, anche se domani saremo salvi. Nelle prossime due partite dovremo scendere in campo con tutto quello che abbiamo, perché poi te lo porti dietro nella prossima stagione: avranno due giorni liberi, da martedì andremo a duemila per prendere due vittorie».
Lopez si è lamentato per le botte a Zoma:
«Faccio fatica a parlare dei colleghi e dei dirigenti altrui, rimango sul nostro discorso. Ai giocatori ho provato a far capire il pericolo della partita di oggi, per lavorare bene sulle preventive. Tranne che sulla palla inattiva dell’1-1, siamo stati al 100% sempre: l’approccio è stato a duemila, con delle palle gol create. Zoma va messo in difficoltà e ce l’abbiamo fatta. Mi dà fastidio aver preso gol così, dobbiamo migliorare su quello».
Zanellato protagonista sul 2-1: è un simbolo della vostra crescita?
«No, si è messo a disposizione della squadra e ha lavorato prima di poter arrivare in questa condizione fisica. Sappiamo che quel gesto lo sa fare, ci sposta l’equilibrio con la palla ma il nostro punto forte è nella mentalità difensiva: guardate Leon (Sipos, ndr) e i rientri che fa nella nostra metà campo».
Oggi Di Dio in fascia:
«Sta crescendo come tutti, è esplosivo e grintoso. Si è meritato questa maglia, anche Davide (Grassini, ndr) è entrato benissimo: Flavio si trova meglio a sinistra, ma si mette a disposizione. Cavallini aveva perso un po’ di gamba, ma ha spinto a lungo su quella fascia».
Pensi alla conferma?
«Ho un contratto fino al 2026».
Lecco 2-1 Albinoleffe, l’intervista di Flavio Di Dio
Flavio, gran lavoro di cucitura:
«Il mister chiede sempre di fare le due fasi, oggi erano più importanti di altre partite. Con un gruppo così viene molta voglia di difendere per portare a casa il risultato».
Oggi siete stati cinici:
«A Padova siamo stati bravi e sfortunati nel secondo tempi, oggi dovevamo vincere in tutti i modi possibili perché non ci piace guardare gli altri: il mister ci ha chiesto di andare in campo e vincere, solo questo».
Zoma ha fatto pochino:
«Abbastanza fastidioso, il mister ci aveva detto che erano una grande squadra a livello generale e l’hanno anche dimostrato. Siamo stati sul pezzo, leggendo le loro giocate».
Il mister vuole vincere a Caldiero Terme a prescindere:
«A oggi la matematica dice nulla, sarà una delle partite più difficili perché giocano in casa e vengono da una brutta sconfitta: vorranno fare una grande partita. Del resto sperano ancora in qualcosa. Lì con la testa più libera? Certo, ma pensandola così magari ti lasci troppo andare non fai la partita che devi: ci servono sei punti e basta. E poi vincere è bello, ci dà forza».
Lecco 2-1 Albinoleffe, l’intervista di mister Giovanni Lopez
Mister, l’ha spuntata il bisogno maggiore in classifica?
«Nel secondo tempo stavamo giocando meglio noi e abbiamo preso gol per inesperienza, tante palle vanno calciate e non gestite. Siamo partiti molto male e poi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare: il Lecco è molto forte ed esperto, ma ripeto che nel secondo tempo abbiamo giocato molto meglio noi. Abbiamo preso quel gol… I ragazzi devono crescere e per farlo devono sbagliare: non abbiamo capito l’importanza di non perdere oggi, un punto sarebbe stato eccezionale».
Sul quarto posto:
«Ci avrei messo la firma con il sangue all’inizio del campionato».
Zoma è stato ingabbiato:
«E picchiato, lo dico io. È stato fermato in tutti i modi, è talmente forte e hai difficoltà: se sia anche consentito non lo so, poi ho messo Mustacchio e Munari, che è entrato molto bene e ha dato una svolta alla partita. Davanti non abbiamo molti giocatori che possono svoltarci la partita, avevamo solo Angeloni che è un ragazzo molto promettente».
Nel secondo tempo 25′ molto buoni:
«Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, resta il rammarico di non aver trasmesso l’importanza del non abusare del palleggio in difesa. Andava gestito meglio, questo si poteva fare. Secondo ko di fila in trasferta? Non capisco, non è un trend, andiamo in casa come fuori. Non è nulla di particolare, va esaminato come abbiamo perso perché era una partita imperdibile senza un nostro errore».
