Il Rugby Lecco è pronto a iniziare la battaglia dei play-out. Sebastian Damiani e Filippo Valentini sono stati ospiti nei nostri studi per presentare Lecco-San Donà, primo fra i due impegni della squadra bluceleste nella poule salvezza in Serie A. Si gioca domenica pomeriggio al Bione.
«Dopo la pausa seguita alla fine del campionato stiamo preparando una partita molto importante – spiega Damiani – I ragazzi la stanno approcciando con uno spirito positivo. Questo primo anno è stato un campionato comunque all’altezza: abbiamo messo alle nostre spalle Monferrato, battuto due volte, che è così retrocesso. Forse potevamo portare a casa qualche punto in più, però essere ancora attaccati ai play-out è importante».
«C’è la giusta tensione»
Che sfida vedremo domenica? «Ci sono due aspetti da considerare – risponde Valentini – La stanchezza c’è per noi come per gli avversari. Sentiamo un po’ di tensione, la quiete prima della tempesta. È uno scontro diretto e giocarlo in casa dà una spinta in più. C’è da dire che durante l’anno abbiamo rischiato di fare molti più risultati soprattutto in casa e in generale abbiamo combattuto meglio”.
Diverse partite, comprese le ultime sei del campionato, sono sfumate all’ultimo istante. «C’è rammarico perché abbiamo perso alcune partite negli ultimi minuti – spiega il tecnico bluceleste – L’andata ci è servita per prendere le misure alla Serie A, nel ritorno ci siamo battuti alla pari con tutte le avversarie. Ci è mancata la maturità nei momenti chiave per chiudere il punteggio. È un bel segnale che i ragazzi abbiano capito bene come comportarsi in queste partite».
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«Manca l’esperienza per fare scelte corrette»
«Ci è mancata esperienza, era il primo anno in Serie A – gli fa eco Valentini – A livello tecnico ci siamo, ma a livello fisico manca un po’ per colmare il gap, però questo ormai accade da anni. Servirebbe soprattutto l’esperienza di poter effettuare le scelte corrette. In alcuni casi ha pesato avere la panchina corta con pochi ricambi». Damiani conferma: «È stato determinante nei momenti in cui avevamo bisogno di portare fuori la palla e gestirla in un certo modo. Sono molto contento dei ragazzi che erano con noi in Serie B e si sono ben comportanti anche nella categoria superiore. Hanno “pulito” un po’ il loro gioco, anche se devono imparare a gestire i momenti sotto pressione, perché il ritmo della partita cambia».
L’attitudine non è mai mancata
Quali sono state le istantanee più emozionanti della stagione finora? Valentini non ha dubbi: «Sarebbe facile da dire le due vittorie sul Monferrato, come la seconda in casa, nel fango. Ma a livello personale credo ci abbiano segnato in positivo, nonostante il risultato negativo, le partite perse di un soffio: Cus Milano, Piacenza, Parma. Le prestazioni e l’attitudine sono state ottime». Damiani è soddisfatto proprio di questo atteggiamento dimostrato durante l’anno: «Andavamo su campi che hanno fatto la storia del rugby, come Calvisano, e al lunedì li vedevo già pronti per allenarsi e concentrati sul prossimo avversario. Questo mi ha fatto molto piacere».
