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La Canottieri Lecco, fondata da un gruppo di notabili della città, festeggia 130 anni

Presentata una serie di iniziative celebrative per questo 2025, in testa una grande mostra storica a Palazzo delle paure il prossimo settembre. Il presidente Cariboni: «Abbiamo dato tanto alla città»

Il logo scelto per festeggiare i 130 anni della Canottieri Lecco
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Tempo di lettura 5 minuti

La Canottieri Lecco festeggia 130 anni dalla sua fondazione. E lo fa con una serie di iniziative di alto livello che coinvolgeranno la città nel corso di questo 2025. Il clou è costituito dalla mostra che si terrà a Palazzo delle paure, ma non sarà certo l’unico evento.

Era il dicembre del 1895 quando un gruppo di notabili della città fondò una società sportiva che in breve tempo divenne fra le più importanti, vincenti e prestigiose dell’intero panorama sportivo italiano, in un Paese che attraversava le guerre e cambiava rapidamente.

Le celebrazioni sono state presentate questa mattina nella sede di via Nullo dal presidente Marco Cariboni, da Mauro Frigerio e Maddalena Medici, che non solo hanno illustrato il calendario delle iniziative per il prestigioso compleanno del sodalizio, hanno anche ricostruito a grandi linee i pezzi di storia più importanti della Canottieri.

Marco Cariboni, Mauro Frigerio e Maddalena Medici

Le iniziative nel 2025

«Sono quattro i momenti salienti delle celebrazioni – ha spiegato Mauro Frigerio, che affianca Cariboni in questo percorso dei 130 anni – ma nel corso dell’anno potrebbero aggiungersene altri».

Si comincia mercoledì 28 maggio con la prestigiosa visita del presidente del Coni Giovanni Malagò, del segretario generale Carlo Mornati e di un loro portavoce.

Dal 6 al 21 settembre spazio, a Palazzo delle paure, alla mostra sulla storia della Canottieri, che come ha spiegato Maddalena Medici, curatrice, «non sarà incentrata sulle vicende dei nostri più grandi atleti, ma sui passaggi fondamentali dell’associazione nel corso dei decenni. Veranno esposte fotografie e alcuni oggetti storici di piccola dimensioni. Sarà allestita in collaborazione con la delegazione lecchese del Fai, fondazione che a sua volta celebra i 50 anni. Avrà modo di collaborare anche il Politecnico».

Venerdì 26 settembre si svolgerà l’assemblea celebrativa all’Officina Badoni, a testimonianza del forte legame che da sempre unisce la Canottieri Lecco alla famiglia Badoni. Domenica 28 settembre (5 ottobre in caso di pioggia) il “piatto forte”: la presentazione del sodalizio alla città nello spiazzo di lungolago tra la piattaforma e il monumento ai Caduti.

La fondazione e lo stemma

Nel corso della conferenza il presidente Marco Cariboni ha ripercorso a grandi linee i 130 anni, soffermandosi su alcuni momenti storici e personaggi di spicco. «La Canottieri nacque nel 1895 per volontà di alcuni notabili lecchesi capitanati da Antonio Cima delle omonime ferriere, che sfidarono i barcaioli di Malgrate acquistando una barca dalla Canottieri Lario – ha spiegato – Lo stemma è dell’anno successivo, un logo che ci invidiano ovunque e che contiene il remo, il salvagente e il guidone della vela, a conferma degli sport per cui è nata la nostra associazione. Ma non sono i soli: in tutto questo tempo abbiamo avuto sezioni praticamente di ogni disciplina: scherma, pattinaggio su ghiaccio, basket, judo, tuffi, tiro con l’arco, sci d’acqua, tennistavolo e tanti altri».

La sede, costata l’equivalente di 10 milioni di euro

Cariboni, oltre a citare alcuni personaggi-chiave nella storia della Canottieri come suo padre, Francesco Tagliaferri «il primo nostromo», Nino Castelli «poliedrico campione di nuoto, canottaggio e sci», Offredi che ebbe un raccapricciante incidente con la prua di una barca incastrata in una gamba, ha raccontato come è nata l’attuale sede: «In origine la Canottieri trovò posto nell’attuale Lariana di fronte a Orestino, poi si decise di acquistare l’area occupata dal canile municipale: i soci, tutti imprenditori, misero sul piatto l’equivalente di 10 milioni di euro odierni, e diedero vita a un cantiere faraonico. I lavori cominciarono nel 1918, dopo la guerra, e finirono nel 1921 con l’inaugurazione in occasione di una gara di canottaggio. La Canottieri divenne presto il primo grande circolo sportivo d’Italia. La nostra associazione ha dato tanto alla città». E Lecco è ora pronta a soffiare sulle 130 candeline.

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