
L’estate calcistica italiana si preannuncia particolarmente movimentata sul fronte dei ripescaggi in Serie C. Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha recentemente illustrato le nuove regole che disciplineranno l’assegnazione dei posti vacanti per la stagione 2025/2026, introducendo criteri specifici per le diverse categorie di squadre candidate. Il nuovo sistema stabilito a febbraio rappresenta una svolta significativa nel panorama calcistico nazionale: la definizione finale degli organici, che il Consiglio Federale dovrà definire entro la fine di luglio, coinvolge attualmente cinque formazioni principali in corsa per l’accesso – o il ritorno – alla terza serie nazionale.
La graduatoria attuale: Inter U23 in testa
La classifica provvisoria vede al primo posto l’Inter U23, seconda squadra nerazzurra che ha già manifestato pubblicamente l’intenzione di partecipare al campionato di Serie C. Al secondo posto si trova il Ravenna, vincitore dei playoff di Serie D, seguito dalla Pro Patria, retrocessa dalla Serie C ma che potrebbe beneficiare dei criteri riservati alle squadre di terza serie e salire in prima posizione prendendo il posto di una non iscritta. Il Milan Futuro occupa la quarta posizione nella graduatoria stilata secondo i nuovi parametri federali. La formazione rossonera, trattata come seconda squadra e appena retrocessa ai play out contro la Spal, non partecipa al tradizionale processo di riammissione ma mantiene la possibilità di ripescaggio attraverso criteri specifici riservati alle squadre satellite dei club di Serie A. Chiude la top five la Reggina, altra formazione vincitrice dei playoff di Serie D. Tra le altre candidate figurano – in serie – Sestri Levante, Nocerina, Caldiero Terme, Novaromentin, Union Clodiense, Gelbison, Legnago, Pro Palazzolo, Messina, Teramo, Adriese e Seravezza Pozzi.
È importante sottolineare come Turris e Taranto siano state escluse dalla graduatoria, mentre il Legnago ha già usufruito del ripescaggio nella stagione 2020/21. Per quanto riguarda il Messina, le penalizzazioni ricevute impediscono l’ingresso in graduatoria al di là delle note difficoltà legate all’ultimo passaggio di proprietà.
I criteri di valutazione
Il nuovo regolamento prevede parametri differenziati a seconda della categoria di provenienza delle squadre candidate. Per le società retrocesse dal campionato di Serie C 2024/2025, la valutazione si basa su tre criteri principali con pesi specifici. Il primo parametro, che vale il 50% del punteggio totale, riguarda la classifica finale dell’ultimo campionato. Il sistema assegna 9 punti alle squadre con il miglior piazzamento tra le nove retrocesse, con un meccanismo decrescente che penalizza le formazioni classificatesi nelle posizioni più basse. Taranto, Turris, Milan Futuro e le squadre che hanno già usufruito del ripescaggio negli ultimi cinque anni vengono considerate solo per l’assegnazione del punteggio base. Il secondo criterio, con un peso del 25%, valuta la tradizione sportiva della città attraverso un articolato sistema di punteggi che considera la partecipazione ai vari campionati professionistici dalla stagione 1929/1930. Particolare rilevanza viene attribuita ai successi in competizioni europee, con 5 punti per ogni Champions League o Coppa dei Campioni vinta e 3 punti per ogni Coppa delle Coppe conquistata. Il terzo parametro, anch’esso del 25%, considera il numero medio degli spettatori allo stadio nelle stagioni sportive dal 2018/2019 al 2024/2025, premiando le società con un maggiore seguito di pubblico.
Regole specifiche per dilettanti e seconde squadre
Le squadre che hanno disputato il campionato nazionale di Serie D 2024/2025 seguono parametri differenti. Il sistema utilizza la media punti in classifica di ciascuna squadra al termine della stagione regolare, con bonus aggiuntivi per le vincitrici e le finaliste perdenti della Coppa Italia Serie D. Particolare attenzione viene riservata alle squadre classificatesi al primo posto del girone per il concorso “Giovani D valore” 2024/2025, che ricevono 0,10 punti aggiuntivi, mentre quelle al secondo e terzo posto ottengono 0,05 punti supplementari.
Per le seconde squadre di Serie A, i criteri si concentrano su tre aspetti principali. Il primo, con un peso del 40%, riguarda i giovani calciatori convocati nelle nazionali italiane con riferimento alla prima squadra. Il secondo criterio, che vale il 30%, considera la classifica finale dell’ultimo campionato della prima squadra. Il terzo parametro, anch’esso del 30%, valuta il numero medio degli spettatori allo stadio nelle stagioni dal 2018/2019 al 2024/2025.
L’ombra della crisi tra Trieste e Lucca
Mentre si delinea il quadro dei ripescaggi, la situazione di alcune società evidenzia le profonde difficoltà economiche che attraversano molte realtà del calcio italiano. Due casi emblematici raccontano la drammaticità del momento che vive il calcio di provincia. Come riporta il recente di trivenetogoal.it, a Trieste si vivono giorni di grande preoccupazione nonostante la salvezza ottenuta ai playoff contro il Caldiero Terme con un doppio 0-0. La proprietà alabardata «ha tradito le promesse durante l’anno e, nonostante le rassicurazioni, l’aria che tira non è certo buona. Servono 6,5 milioni di euro per chiudere le pendenze e ricominciare, ne servono almeno 3 per ripartire riducendo drasticamente il budget rispetto agli ultimi campionati, con lo spettro del -6 in classifica che comprometterebbe già in partenza la prossima stagione. Il pessimismo dilaga nell’ambiente triestino e non potrebbe essere altrimenti. Il proprietario Ben Rosenzweig è sparito dai radar, non ha speso una parola per la salvezza ottenuta, dimostrando ancora una volta la sua inadeguatezza nella gestione del club».
Ancora più drammatica appare la situazione della Lucchese, che dopo aver conquistato la salvezza all’ultimo respiro nei playoff contro il Sestri Levante, si trova ora ad affrontare il baratro del fallimento. Il Tribunale Federale Nazionale ha infatti inflitto ai rossoneri toscani una penalizzazione di 14 punti in classifica da scontare nella stagione 2025/2026, conseguenza di gravi violazioni amministrative segnalate dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio. Una mazzata che ha cancellato la speranza legata al possibile e salvifico passaggio di proprietà: il gruppo Affida si è sfilato e il direttore sportivo Claudio Ferrarese, intercettato da TuttoC.com, ha espresso tutta la sua amarezza per una situazione che sembra ormai compromessa: «Ci spiace molto ma dopo il comunicato di Affida credo che le speranze siano finite, inoltre il -14 peggiora la situazione. I nostri grandi sacrifici non sono serviti a niente, dispiace per il mister, lo staff, i ragazzi e i tifosi».
Scadenze e contributi economici
Tutte le società interessate ai ripescaggi dovranno presentare la domanda di ripescaggio entro il 18 luglio, versando contestualmente i contributi economici richiesti. Le seconde squadre di Serie A dovranno corrispondere 720.000 euro alla Lega Italiana Calcio Professionistico, con la possibilità di integrare ulteriormente questa cifra in base al numero complessivo delle formazioni satellite ammesse al campionato di Serie C. Le società che hanno disputato il campionato nazionale di Serie D 2024/2025 dovranno versare un assegno circolare di 300.000 euro come contributo straordinario, oltre a due fideiussioni da 350.000 e 300.000 euro. Identiche condizioni sono previste per le società retrocesse dal campionato di Serie C 2024/2025. Un aspetto cruciale del nuovo regolamento riguarda l’obbligo per tutte le società, a eccezione delle seconde squadre, di indicare impianti idonei per la Serie C. Le domande verranno dichiarate inammissibili qualora la società non risulti ammessa al campionato nazionale di Serie D 2025/2026.
Il criterio dell’alternanza per il futuro
Il Consiglio Federale ha stabilito a febbraio che per l’eventuale integrazione dell’organico del campionato di Serie C 2025/2026 si procederà secondo un ordine prestabilito: una seconda squadra di Serie A, una società che abbia disputato il campionato nazionale Serie D e una società retrocessa dal campionato di Serie C. L’estate calcistica si preannuncia quindi caldissima e ricca di colpi di scena, tra speranze di ripescaggio e incertezze economiche che potrebbero ridisegnare il panorama della terza serie nazionale.
