Seguici

Calcio

Scintille in Comune sul “Rigamonti-Ceppi”: «Cabina elettrica da sostituire»

Il consigliere Valsecchi ha incalzato l’assessore Sacchi sui problemi strutturali dello stadio mentre proseguono i lavori di accessibilità. «Stiamo parlando della nuova convenzione»

Una bella veduta notturna dello stadio "Rigamonti-Ceppi" BONACINA/LCN SPORT
Condividi questo articolo sui Social
Tempo di lettura 5 minuti

Il presente e il futuro dello stadio “Rigamonti-Ceppi” tornano al centro del dibattito politico di Lecco con toni accesi tra l’opposizione e la giunta comunale. Durante il consiglio comunale del 26 maggio, il capogruppo di Appello per Lecco Corrado Valsecchi ha sollevato questioni urgenti sulla manutenzione dell’impianto sportivo, ricevendo risposte considerate evasive dall’assessore alle opere pubbliche Maria Sacchi. La tensione si è manifestata quando Valsecchi ha posto l’accusa diretta: «Avete varato una variazione di bilancio di svariati milioni (5 milioni, ndr) e mi aspettavo di trovare uno stanziamento per il rifacimento della cabina elettrica dello stadio. Siamo tra i pochi stadi dove c’è un generatore a diesel che fa funzionare il sistema d’illuminazione». Il consigliere ha sottolineato come questa situazione rappresenti un’anomalia nel panorama degli impianti sportivi italiani, resa ancora più evidente dai recenti problemi tecnici.

Durante la partita Lecco-LR Vicenza, infatti, il generatore a gasolio ha accusato un malfunzionamento che ha costretto la società ad attivare una procedura d’emergenza: tutte le luci dello stadio e i tabelloni led posizionati lungo il perimetro sono stati spenti per permettere il ripristino del sistema. Fortunatamente l’illuminazione è stata riattivata progressivamente senza ulteriori complicazioni, ma l’episodio ha evidenziato la vulnerabilità dell’impianto elettrico attuale.

Le critiche

La risposta dell’assessore Sacchi non ha placato le critiche: «La convenzione è prossima alla scadenza e ci sono delle interlocuzioni con la società per quello che riguarda le obbligazioni in carico all’ente e alla società stessa». Una replica che ha provocato la reazione piccata di Valsecchi durante le controrepliche: «Assessore Sacchi, che risposta è? Ho chiesto delle risposte e lei mi dice che ci sono delle ‘interlocuzioni in corso’? Parlare con lei e questo muro è la stessa cosa, francamente sono in imbarazzo quando devo farle una domanda». Le scintille tra i due rappresentanti politici testimoniano le frequenti frizioni che caratterizzano questa consiliatura iniziata nel 2020, con Valsecchi che ha insistito sulla necessità di avere un cronoprogramma preciso per gli interventi strutturali. Il consigliere ha evidenziato come l’amministrazione comunale abbia già in mano un preventivo per il rifacimento della cabina elettrica, sollecitando tempi certi per la realizzazione dell’opera.

Lavori in corso per l’accessibilità

Mentre continua il dibattito politico, lo stadio vive una fase di trasformazione concreta con i lavori di miglioramento dell’accessibilità iniziati il 19 maggio scorso. L’intervento, del valore di 76.933,24 euro e affidato alla Vitali Pietro Srl di Cisano Bergamasco, prevede la realizzazione di nove piazzole per carrozzine nell’area dei Distinti e nuovi servizi igienici dedicati alle persone con disabilità. I lavori comportano anche la creazione di una rampa di accesso sul lato di via Pascoli e dovrebbero concludersi entro la metà di luglio, permettendo all’impianto di presentarsi completamente rinnovato per la nuova stagione calcistica. L’opera eliminerà l’attuale situazione che costringe gli spettatori con disabilità a posizioni inadeguate e distanti dal campo di gioco.

Nuovo laboratorio per lo staff in arrivo

Parallelamente agli interventi di accessibilità, la Calcio Lecco sta lavorando per dotarsi di migliori strutture ausiliarie. Il presidente Aniello Aliberti ha annunciato la prossima realizzazione di un nuovo box che sorgerà sul lato tribuna, che secondo quanto raccolto da lcnsport.it troverà spazio in cima alle scale che salgono dal parcheggio condiviso con Ghislanzoni Gal e Circolo della Scherma. La struttura, che dovrebbe nascere da un accordo di cambio merce con un’azienda del territorio, servirà come laboratorio tecnico per lo staff che attualmente lavora «7-8 ore al giorno allo stadio in condizioni di spazio inadeguate.

Il progetto di riqualificazione

Lo stadio “Rigamonti-Ceppi” potrebbe essere protagonista di una trasformazione ancora più radicale. Come riportato in precedenza, la Calcio Lecco insieme all’imprenditore Paolo Valassi ha dato mandato agli architetti Giulio Ceppi, Maurizio Faravelli e Luigi Rigamonti per redigere un progetto di riqualificazione complessiva dell’impianto che prevede un uso più ampio e variegato della struttura. Il progetto “One for all stadium”, presentato nell’aprile 2024, ipotizza una struttura «in osmosi con la città», aperta al contesto urbano e casa di servizi commerciali legati al benessere e alla fisioterapia. La proposta include l’ampliamento della capienza fino a diecimila posti a sedere, con seicento posteggi interrati, spazi verdi e seimila metri quadrati di pannellature fotovoltaiche.

Le altre questioni aperte

Il rapporto tra amministrazione comunale e Calcio Lecco presenta diverse questioni da risolvere. Oltre ai problemi strutturali evidenziati da Valsecchi, permangono tensioni sui costi di gestione degli impianti sportivi, con il presidente Aliberti che ha espresso perplessità sul canone di 65mila euro annui per l’utilizzo del centro sportivo “Al Bione”, aumentato del 18% rispetto al passato. Inoltre, proprio tramite questi canali abbiamo portato alla luce il ventilato mancato rinnovo della sponsorizzazione concessa da Linee Lecco, azienda totalmente di proprietà del Comune di Lecco che da anni supportava l’attività della società bluceleste.

Condividi questo articolo sui Social

Lecco Channel Web Radio

Diario 1912 - Il nostro podcast

LECCO CHANNEL NEWS TV

SEGUICI SU FACEBOOK

Altre notizie in Calcio