Una stagione da 139 gol segnati, una difesa comunque spesso ermetica (41 reti subite), la coppa alzata nel cielo di Viterbo. Il Lazio porta ancora benissimo alla Calcio Lecco 1912 che torna a casa per la seconda volta nella sua ultracentenaria storia con lo Scudetto U15: dal 4 giugno 2006 al 25 giugno 2005 sono passati ben 6961 giorni, ma il trofeo conquistato dai Giovanissimi guidati da Romeo Busselli potrà ora essere affiancato da quello che si sono portati a casa i ragazzi di mister Alessandro Vicinanza Toscano grazie a una stagione da dominatori assoluti. Il tecnico bluceleste è giustamente raggiante al termine della finale vinta nettamente vinta (3-0) contro un Renate che durante la stagione regolare aveva saputo creare parecchie difficoltà ai neo campioni d’Italia.
«Una partita pazzesca, proprio come l’avevo immaginata – spiega l’euforico tecnico ai canali ufficiali -. Puoi vincere in tanti modi, ma farlo così, giocando il nostro calcio, con coraggio e qualità, mi gratifica e mi soddisfa. Sognavo una finale dominata in lungo e in largo, è qualcosa che mi dà i brividi: ho guardato tante finali, sono state partite combattutissime, ma questi ragazzi sono andati oltre. Hanno raggiunto qualcosa di magnifico, per loro stessi, per la squadra, per la società, per la città. Sono fierissimo e felicissimo. È un roller coaster di emozioni. Stiamo festeggiando tantissimo: voglio ringraziare questi ragazzi che hanno dato tutto, per me, per loro stessi e per questa maglia». Iniziata il lontano 8 agosto 2024, la lunghissima stagione ha regalato a tutta la delegazione un successo straordinario, il secondo trofeo stagionale alzato al cielo dopo quello conquistato dalla Primavera.
